Postrivoro è, dal 2012, un appuntamento ricorrente dedicato ai gastropellegrini, una gioiosa invenzione che realizza piccoli irripetibili incontri tra chef e sommelier di grande talento. A settembre, come sempre a Faenza, riaprirà la stagione per questi immaginifici testa a testa che anche questa volta saranno divisi in due giorni. Il 13 e il 14 settembre infatti sarà la volta di Simon Press, collaboratore di Matias Perdomo nella cucina del Pont de Ferr di Milano, e di Erika Lindström, sommelier e co-fondatrice dello Spritmuseum di Stoccolma.
Lo chef, Simon, è nato a Buenos Aires - nella sua famiglia si trovano però anche radici che conducono fino al Nordest dell'Europa - e ha vissuto la prima parte della sua vita a San Carlos de Bariloche. Inizia a collaborare con la celebre chef sudamericana Dolli Irigoyen, rimanendo in Argentina fino a che non decide di andare alla scoperta dei sapori europei affascinato dalle grandi tradizioni spagnole, francesi e italiane.
Le sue peregrinazioni lo portano anche in Australia, guidato sempre dall'intento di ampliare le sue conoscenze, ma è l’Italia il paese in cui fa ritorno e in cui è stabile da ormai dodici anni perché «innamorato di un territorio e di sapori che mi completano». Ha affiancato per due anni Pietro Leeman al Joia per poi diventare il braccio destro di Perdomo, con cui condivide «un progetto e una filosofia con tanta passione e una dose inquantificabile di curiosità».

I vini naturali e le infusioni di ogni genere sono le passioni di Erika Lindström
Anche
Erika Lindström ha come
Simon un'anima vagabonda e curiosa. E' nata nella prima metà degli anni ’80 a Sandslan, un piccolo villaggio nel nord della Svezia. Ma quando all'età di quindici anni va in vacanza in Sicilia si innamora della cultura, del cibo, del vino e delle persone. Le conseguenze sono immediate: già l'anno successivo, quando gli anni sono ancora solo sedici, fa i bagagli e si trasferisce in Italia.
Fa una prima tappa a Roma e poi di nuovo a sud, verso l'amata Sicilia, dove rimarrà a studiare e lavorare a Castemola per circa otto anni. Dopo questa lunga esperienza italiana
Erika rientra a Stoccolma per completare gli studi e perfezionarsi sul vino e il mondo degli alcolici in generale. Qui lavora in diversi ristoranti e trova il modo di sperimentarsi continuamente fino ad arrivare nel 2013 all’incontro con
Petter Nilsson e all’idea dello
Spritmuseum che apriranno dopo pochi mesi, nel maggio del 2014.
Si tratta di un luogo dove l’offerta è concentrata su vini naturali in abbinamento a piatti che seguono la stessa filosofia, in armonia con il territorio e le stagioni. Una delle sue passioni è quella per le infusioni di ogni tipo, sia che comprendano l’acqua, come nel caso del caffè e del the, o che abbiano a che fare con l’alcol.

L'allestimento della tavola per il più recente Postrivoro, che a metà luglio aveva avuto come protagonisti il cuoco australiano Dave Pynt e il sommelier italiano Nicola Massa
Cosa accadrà, quali saranno i frutti di questo incontro? Per scoprirlo, ci sono due occasioni: una cena, la sera del 13 settembre, e un pranzo il giorno seguente, sempre solo per venti ospiti. E' molto probabile che, come accaduto negli appuntamenti precedenti di
Postrivoro, questi posti si riempiano molto velocemente.
Le prenotazioni apriranno il 25 agosto alle 11.00 e si potranno effettuare direttamente dal sito
www.postrivoro.it. Entrambi gli eventi prevedono una quota di partecipazione individuale di 95 euro e si terranno nella sede di Borgo Durbecco di Faenza, in Piazza Frà Sabba 5.