La tendenza verso un'alimentazione più consapevole è, per fortuna, sempre più marcata. A confermarlo c'è anche una fotografia di TheFork, piattaforma per la prenotazione online dei ristoranti, che mostra un aumento significativo dell'offerta e della domanda di opzioni vegane, vegetariane, biologiche e a Km 0. La Giornata della Terra - celebrata per la prima volta il 22 aprile 1970 negli Usa con la prima grande mobilitazione statunitense in difesa dell'ambiente dopo un incidente petrolifero in California nel 1969 - offre un'occasione per raccontare l'Italia attraverso le sue nuove esigenze alimentari.
I dati: +18% ristoranti vegani e +27% ristoranti vegetariani
Su 275 ristoranti vegani presenti su TheFork, il 31% si trova nel Sud e Isole, il 27% al Nord Ovest e al Centro, e il 16% al Nord Est. Su tutto il territorio nazionale, la crescita dei ristoranti vegani rispetto al 2024 è stata del +18%, con un aumento significativo nel Sud e Isole. Il numero di ristoranti vegetariani è pari a 562, distribuiti con il 31% al Sud e Isole, il 29% al Centro, il 24% al Nord Ovest e il 16% al Nord Est. La crescita rispetto al 2024 è stata del +27%, con un incremento maggiore registrato nel Centro (+38%).
Le prenotazioni effettuate sulla piattaforma riflettono questa crescita: nel 2024 c'è stato un aumento del +54% delle prenotazioni di ristoranti vegani rispetto al 2023 e nelle prime 11 settimane del 2025 la crescita è stata del +39%; le prenotazioni nei ristoranti vegetariani sono aumentate del +55% nel 2024 e nelle prime 11 settimane del 2025 la crescita è stata del +46%.
Sette nuovi ristoranti (vegani e vegetariani) aperti recentemente in Italia
In quest'ottica di crescita della ristorazione vegana e vegetariana, abbiamo selezionato sette nuovi ristoranti che hanno aperto tra fine 2024 e inizio 2025, incluso uno che sta per inaugurare.
- Zem Lab a Soliera, provincia di Modena (febbraio 2025)
È il fratello piccolo dello
Zem di Bologna, a sua volta figlio dell'azienda agricola
La zappa e il mestolo, il nome scelto ne è l'acronimo.
Zem Lab è un ristorante vegano che strizza l'occhio alla tradizione, senza compromessi. Qui si possono gustare ad esempio i
Tortelloni Vecchia Modena, si tratta di tortelloni vegani alla curcuma con cuore cremoso di formaggio di patate e mais, twist di biete e seitan saporito con aceto balsamico, o i
Tortellini ripieni di arrosto di ceci con brodo, panna vegetale o fritti.
- Bluesquare - A contemporary inn a Milano (dicembre 2024)
Si tratta di una locanda contemporanea che ha aperto nel Tortona District, nello spazio che prima apparteneva a
The Botanical Club.
Bluesquare propone una cucina vegetariana e vegana di ispirazione asiatica, con ricette giapponesi come il
Nasu Dengaku, una melanzana tenerissima, glassata con salsa miso dolce, o come
Mr. Eggplant, un baozi ripieno di melanzane fritte dorate, cipolle in agrodolce, maionese vegana vellutata con un tocco piccante di gochujang, mandorle tostate e cipollotti freschi.
- Green M'ama a Roma (dal 24 aprile 2025)
Da Napoli a Roma.
Green M'ama è un fast food completamente plant-based che dal 24 aprile farà il bis nella Capitale. Alla sede di via San Giacomo a Napoli si aggiunge il ristorante in via degli Equi, a Roma, nel quartiere di San Lorenzo. Stessa formula: la velocità del servizio si fonde con la qualità delle materie prime. Green sta per cucina verde, sana, salutare, buona. E M'ama sta per «mi ama» e anche per «mamma», «ovvero la persona che in assoluto ha più a cuore quello che mangiamo», si legge sulla pagina Facebook. Si va dal panino con doppio
Crispy Planted Chicken, salsa di feta, zucchine alla scapece, insalata, pesto di olive e pomodorini secchi, al
Burger di avena e barbabietola, salsa romesco, iceberg, coleslaw di carote e zucchine, cipolla croccante.
- Tamerice Osteria Vegetale a Livorno (novembre 2024)
Tamerice è una piccola osteria 100% vegana nel cuore di Livorno. A darle vita sono due coppie, nel lavoro e nella vita, che condividono l'amore per la cucina plant based. Il loro menu cambia di stagione in stagione, adattandosi al passare del tempo e ai prodotti migliori che lo accompagnano. Tra le proposte ci sarà ancora per poco la
Rapa Bianca in Tre Versioni nappata al burro di nocciole. Sulla loro pagina Instagram viene raccontata così: «Un'ingrediente considerato povero e privo di sapore, sprigiona invece odori, sentori e consistenze molto interessanti a chi ha la pazienza e la calma per dedicarle la giusta considerazione. Niente va sprecato, la parte più esterna, le foglie, le estremità..diventano fondo vegetale e in parte la sua purea ed ogni parte trova il suo taglio e la sua cottura».
- Duedipicche vegan a Campobasso (novembre 2024)
Non solo il Molise esiste, ma esiste anche in chiave vegan. A novembre 2024 a Campobasso ha aperto il ristorante
Duedipicche vegan, e si trova nel moderno complesso "Città nella Città". La sfida è quella di offrire un'alternativa gastronomica gustosa e di qualità a chi è intollerante a glutine e lattosio. Tra le proposte ci sono il
Burger Vegetale su purea di patate, fungo portobello, misticanza, salsa al curry e mele con ravanelli croccanti e il
Filetto Morbido di Seitan, riso e verdure alla rossini con tartufo nero su purè di patate e verdurine brasate.
- Casa Millefiori, home restaurant a Chieti (settembre 2024)
Casa Millefiori è un home restaurant nato dalla passione condivisa di un fratello e una sorella. Un sogno che prende vita, nato tra ricordi e ricette di famiglia, nella casa del nonno. «Un luogo intriso di amore, dove abbiamo imparato il valore della condivisione», raccontano su Instagram. «Tra i profumi della sua cucina abbiamo vissuto momenti indimenticabili che ci hanno insegnato a onorare le nostre radici. Ogni piatto racconta una storia, portando con sé i sapori e le emozioni della nostra tradizione». Tra le loro proposte ci sono la
Vellutata di Zucca e Liquirizia e la «
Salsiccia» di funghi.
- Avus di Marino (settembre 2024)
Avus non è un ristorante vegetariano al 100% ma rientra a pieno titolo in questa lista perché il 99% degli ingredienti alla base del menù è di origine vegetale. «Abbiamo fatto questa scelta sia per una questione di sostenibilità, sia per sperimentare continuamente con cotture e abbinamenti», racconta
Sara Moretti, proprietaria del locale, con
Alex Saros in cucina. Una coppia nella vita e nel lavoro. Insieme hanno dato una nuova identità a una ex norcineria storica dei Castelli Romani, portando in tavola come protagonisti principali ortaggi e verdure. Nel menu, che cambia stagionalmente, c'è ad esempio il
Radicchio Tardivo con marinatura di aceto di lamponi, crema di cavolo rosso fermentato e salsa taina. «Acidità, dolcezza e note tostate, un equilibrio di contrasti che esalta il carattere autentico di ogni ingrediente trasformando l'assaggio in esaltazione di sapore», è la descrizione del piatto su Instagram.