31-01-2025
Marco Ambrosino, "Miglior chef" per la Guida di Identità Golose ai Ristoranti d'autore 2025, nella foto di Letizia Cigliutti
«Faccio una cucina politica per salvare il Mediterraneo», era il titolo di un’intervista rilasciata tempo fa da Marco Ambrosino, classe 1984, che ha Procida come luogo di nascita e in fondo anche come meta d’approdo, non tanto fisicamente (almeno per ora. Intanto, però, si è avvicinato moltissimo) ma certo come sorta di traguardo ideale, una specie di sintesi tra umana e ben comprensibile aspirazione al ritorno da dove si è partiti e tensione invece puramente professionale e persino spirituale, perché Procida in quanto isola mediterranea è di per sé fulcro identitario e di comunità, come tutte le isole, e insieme snodo di traffici, di confronti, di impasti e dunque di eterne contaminazioni, questo è in fondo il Mediterraneo. Come quando Marco dice: «Vogliamo far capire la necessità di comprendere i limiti della dialettica della "origine", ossia del "dove comincia qualcosa". In realtà non vi è mai un'origine unica, e questo è vero soprattutto nel Mediterraneo, dove la norma invece è quella della totale mescolanza, ci sono ricette tipiche algerine che troviamo sulla tavola friulana. Poi noi aggiungiamo il nostro studio sulle tecniche di cucina: maturazioni, fermentazioni... Che chiamiamo così: ma le olive sono di base dei fermentati, no?».
Procida
Marco Ambrosino premiato come "Miglior chef" dalla Guida di Identità Golose ai Ristoranti d'autore 2025, qui è tra Paolo Marchi e Cinzia Benzi. Foto Brambilla-Serrani
Foto Letizia Cigliutti
L'ormai mitica Chiajozza. Ambrosino ha così commentato il riconoscimento ricevuto da Identità Golose: «È un traguardo straordinario che premia il nostro lavoro, non solo da Sustànza, ma in tutto il progetto di ScottoJonno», ossia lo spazio che ospita il ristorante. «Un ringraziamento speciale va a Identità Golose, alla proprietà, nella persona di Luca Iannuzzi, per credere e assecondare i miei progetti, e a tutta la brigata di sala e di cucina per l'esperienza che ogni giorno costruiamo insieme. Non voglio essere io l’unico protagonista. Dietro a ogni piatto c’è una storia, uno spunto culturale, che coincide spesso con quelli dei progetti nei quali sono coinvolto in prima persona, come il Collettivo Mediterraneo. Occasioni come queste sono centrali per porre certe tematiche sotto i riflettori»
Un altro signature di Ambrosino, Minestra di pasta e pane fermentato, nocciole, alici, olio mediterraneo
Per Ambrosino «la cucina è un gesto sociale e un atto politico». E il suo obiettivo più grande è sensibilizzare il settore della ristorazione verso un radicale cambio di stile di vita. «Chi lavora nelle cucine ha a che fare tutto il giorno con ingredienti vivi, gli unici cadaveri siamo noi. Dobbiamo prenderci del tempo per noi, per riportarle sul nostro lavoro. Troviamo il tempo di uscire, legare, amare, fare esperienza: servono a noi e ci fanno lavorare meglio»
Ambrosino parla con la sua tavola, esprime idee illuminanti persino senza uscire aprire bocca, basta che stia ai fuochi. Poi, certo, aggiunge anche ulteriori approfondimenti; ma la sua forza è che potrebbe farne a meno, tanto chiaramente sa esprimersi con il suo lavoro quotidiano.
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
di
classe 1974, milanese orgoglioso di esserlo, giornalista professionista dal 1999, ossia un millennio fa, si è a lungo occupato di politica e nel tempo libero di cibo. Ora fa l'opposto ed è assai contento così. Appena può, si butta su viaggi e buona tavola. Coordinatore della redazione di identitagolose.it e curatore della Guida di Identità Golose alle Pizzerie e Cocktail Bar d'autore. Instagram: carlopassera
Trottole cotte in brodo di lische, menta, limone nero, zafferano e alici, salsa di ceci e dragoncello: la ricetta delle feste di Marco Ambrosino, chef del ristorante Sustanza a Napoli. Crediti fotografici Mary Iannicciello
Agnello come un lahmacun, il piatto di Marco Ambrosino gustato (anche) a Identità Golose Milano. Ha dietro tutta una storia, che vi raccontiamo
Dall’Italia è una narrazione in continua evoluzione di tutto il buono che racchiude in lungo e in largo il nostro Belpaese. Una rubrica che ci porta alla scoperta delle migliori trattorie, i ristoranti più esclusivi, osterie, tra le vette più alte o in riva al mare. Delizie che non possono sfuggire alle rotte dei più entusiasti viaggiatori.