08-11-2024
Colazione in malga organizzata nell'antica malga di Carlo Pellegrin, il casaro-fondatore: è una delle proposte dell'Olympic Spa Hotel a Moena (Trento), un luogo in cui riconnettersi con la natura
La montagna si è presa una grande rivincita sulle località di mare nella scelta delle destinazioni turistiche più amate e ricercate. La bellezza delle Dolomiti, dei piccoli borghi, la cultura locale mantenuta vivissima dagli abitanti... Tutti elementi che fanno del Trentino Alto Adige una delle mete più ambite, tutto l’anno, con numeri di presenze da capogiro. Anche le due Province autonome di Trento e Bolzano, da diversi anni, investono moltissimo nella promozione del territorio, in piena sinergia con le strutture ricettive. I risultati si vedono.
Immergersi nella bellezza della natura ha un fascino che travolge, con duplice effetto: il piacere del lungo, oltre a essere gratificante, restituisce un profondo senso di relax fisico e mentale. Sono questi sicuramente punti di forza che gli albergatori e gli operatori turistici intendono valorizzare al massimo, con una serie di iniziative che puntano sempre di più al benessere. È il caso dell’Olympic Spa Hotel a Vigo di Fassa, frazione di San Giovanni, a due passi dalla più nota Moena (Trento), nella meravigliosa Val di Fassa. L'albergo è stato fondato dalla famiglia Pellegrin nel 1963, restaurato e ampliato di recente per offrire il massimo confort agli ospiti, seguendo l'idea di mantenere costante e diretto il rapporto con le Dolomiti, dalle quali è circondata. La famiglia conserva tangibile la cultura ladina, entrando li sentiremo parlare la loro lingua e indossare con eleganza gli abiti tipici, senza mai sfociare nel folklore. Il tema valoriale della sacralità della montagna è il leitmotiv dell’Olympic, ci racconta Matteo Toresani, brand manager: un vero e proprio progetto strutturato per difendere questi luoghi dagli inevitabili scossoni inferti dai grandi numeri del flusso turistico.
La sala ristorante dell'Olympic Spa Hotel a Moena (Trento)
L'hotel Olympic Spa a Moena (Trento)
La spa dell'Olympic
Uno dei percorsi che i Pellegrin amano guidare è quello che conduce alla baita in legno della famiglia: è la malga di Carlo Pellegrin, il fondatore, casaro in origine, quindi profondo conoscitore della comunità e delle attività legate alla pastorizia. Una volta raggiunta, ci si gode una prima colazione indimenticabile, a 2.000 metri di altitudine, circondati unicamente dalla natura: formaggi e salumi di piccole aziende artigiane secondo la disponibilità della giornata, poi si beve il latte appena munto, il caffè dalla moka, si gusta lo yogurt, le patate di montagna bollite, la buonissima torta Linzer... E si canta.
La famiglia Pellegrin
Selezione di formaggi
Canederli con spinaci e ricotta
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
di
nata a Napoli, è giornalista, sommelier e degustatrice Onaf, oltre che di vini ovviamente. Wine & food writer
Elisabetta Foradori con due dei suoi figli, Emilio e Theo, tra le pergole della sua azienda (cortesia Azienda Agricola Foradori)
Michele Lazzarini, chef di Contrada Bricconi (Oltressenda Alta, Bergamo), sul palco di Andorra Taste, seconda edizione dell'Encuentro Internacional de Gastronomía de Alta Montaña che si è tenuto nei giorni scorsi nel microstato di Andorra, tra Spagna e Francia. Lazzarini c'era, Identità Golose pure