30-10-2024

TheFork Awards by Identità Golose 2024: le promesse della ristorazione italiana, selezionate dai suoi grandi protagonisti

La cronaca completa della serata che ha concluso a Milano la sesta edizione del premio che celebra le nuove aperture e gestioni di tutt'Italia. I racconti dal palco, i premi speciali, le foto dei protagonisti

Le foto della serata sono a cura di OnStageStudio

Le foto della serata sono a cura di OnStageStudio

Che serata quella di ieri nello spazio polifunzionale de La Pelota, a Milano, dove è andata in scena la sesta edizione dei TheFork Awards by Identità Golose, il premio annuale assegnato da TheFork alle migliori nuove aperture e gestioni dell’anno.  

In via Palermo 10, sorrisi, abbracci, scatti e tanti brindisi per quella che vuole essere a tutti gli effetti una grande festa tra amici, un’occasione speciale per chef, giornalisti e realtà del settore per ritrovarsi e celebrare all’unisono passato, presente, ma soprattutto il futuro della ristorazione italiana.

74 i top chef, 59 i ristoranti finalisti - alcuni dei quali segnalati da più di uno chef - tutti vincitori, e a decretarlo a gran voce non è la sola stampa, né solo TheFork con Identità Golose, o il pubblico votante, bensì l’unione di questi eccezionali "garanti di qualità", come segnala a buon motivo Paolo Marchi, curatore e cofondatore con Claudio Ceroni di Identità Golose. Naturalmente non mancano premi e riconoscimenti speciali, come il prestigioso People Choice Award che quest’anno approda nella città di Firenze, più precisamente, allo storico Caffè Giubbe Rosse (il nostro Niccolò Vecchia ne ha ripercorso le origini nel suo articolo), vincitore anche per il centro Italia, mentre per il Nord brilla L’Agriturismo La Pedrosa, e per il Sud e le isole, la nuova insegna di Gianluca D’Agostino, il ristorante Joca a Napoli (per conoscere tutti i premiati, clicca qui, o consulta la fotogallery che chiude questo articolo).

A condurre la serata, ormai un habitué del palco dei TheFork Awards, grande cerimoniere, il presentatore televisivo Gerry Scotti che ci ha tenuto a ringraziare e salutare singolarmente tutti i top chef presenti in sala prima di chiamare al suo fianco Almir Ambeskovič, Amministratore delegato TheFork. È tanta l’emozione e lo è, innanzitutto, perché ogni edizione si rivela straordinaria, per la partecipazione, per l'entusiasmo, per l'energia che si respira, un evento patrocinato dal Ministero del Turismo, da Regione Lombardia e dal Comune di Milano. Un debutto ufficiale per tutte quelle insegne che poi emergono, fino a splendere nel firmamento gastronomico italiano, come ci spiega lo stesso Ambeskovič:

«Siamo partiti nel 2018 e, allora, gli Awards erano solo in Italia. Oggi c’è anche la Francia, prossima alla sua quinta edizione, siamo a quota tre edizioni in Spagna e presto arriverà anche la prima in Portogallo. Finora, nel Bel Paese, sono stati nominati 636 ristoranti, 281 di questi sono nella Guida Michelin e 109 hanno ricevuto almeno una stella. Questa è un po’ la garanzia della tanta qualità che vediamo passare agli Awards, e ciò è possibile innanzitutto grazie al contributo di grandi chef, che portano avanti una selezione di altissimo livello, eppure nulla sarebbe possibile senza il coraggio di tutti questi imprenditori che hanno deciso di lanciarsi in una nuova avventura. Auguro a tutti i presenti di ottenere il successo raggiunto dai finalisti che li hanno preceduti».

Non meno protagonista, è la tecnologia che entra in supporto della ristorazione. TheFork, dopotutto, «fa parte della digitalizzazione di questo settore» - commenta -, e lo fa interagendo attraverso la tecnologia, con la quotidianità di un ristorante, consentendo ai ristoratori di concentrarsi maggiormente sulla cucina, sulla gestione della sala, sull’ospitalità. «Attraverso il nostro software, per esempio, è possibile calcolare il rischio di un potenziale no-show, un problema molto diffuso. L'algoritmo calcola la probabilità e, dopo 4 no-show, l'utente viene bloccato automaticamente, evitando brutte sorprese al ristorante», aggiunge Almir. Ma questa è solo una delle tante novità.

«Se c'è un elemento che ha sempre contraddistinto questa manifestazione - ha detto sorridente Claudio Ceroni, presidente di MagentaBUREAU, che ha preso la parola dopo Ambeskovič - è che i 59 ristoratori che oggi sono qui, sono tutti vincitori. Dobbiamo ringraziare la giuria, che quest'anno ha raggiunto il numero record di 74 chef stellati, i quali hanno segnalato le nuove aperture che li hanno maggiormente colpiti. Il segreto di questa manifestazione è molto semplice: mancava un censimento delle migliori nuove aperture dell'anno. Solo in questo settore, lo dico con orgoglio, esiste tale generosità da parte di chi è già affermato nel segnalare chi sta muovendo i primi passi. In questi sei anni questo appuntamento è diventato sempre più partecipato, sia da parte degli chef stellati sia dei vincitori, trasformandosi in un importante momento di networking e di scambio di idee. Va inoltre sottolineato che quest'anno ospitiamo oltre 50 giornalisti, costituendo così una platea significativa dal punto di vista della comunicazione. Una delle grandi novità di questa edizione è la presentazione del premio Media Choice Award, assegnato da una giuria composta da sette tra i più autorevoli direttori e giornalisti del panorama food e lifestyle. Questo nuovo riconoscimento premierà la novità che ha saputo distinguersi nel panorama gastronomico italiano per una proposta innovativa e convincente. Si aggiunge al premio del pubblico, il People's Choice Award, che consegneremo al termine della manifestazione, e al premio Influencer Choice Awards, assegnato dai volti della talent media company Realize Network».

Il microfono è poi passato all'ideatore e direttore di Identità Golose, Paolo Marchi: «I finalisti selezionati quest'anno sono 59, rispetto ai 44 dell'anno scorso. È un incremento significativo che ci lascia alle spalle, come speriamo accada anche per altri aspetti, le difficoltà del periodo Covid. Quest'anno, l'apertura di 59 ristoranti è davvero un dato rilevante: 30 insegne al Nord, contro le 22 dell'anno scorso, 13 al Centro, numero invariato rispetto all'anno precedente, confermando una certa staticità dell'Italia centrale, e 16 tra Sud e Isole, mentre erano 9 l'anno scorso. Questi numeri testimoniano un'energia straordinaria nel settore. Chi mi conosce sa quanto ami segnalare i nuovi talenti, ma qui parliamo di veri giovani: non necessariamente in termini anagrafici, ma giovani nell'intraprendenza. Ricordiamoci che Marchesi aveva quasi 50 anni quando ha aperto il suo locale in Bonvesin de la Riva, c'è quindi molto tempo per dimostrare il proprio valore ed essere considerati giovani imprenditori sulla piazza. Inoltre queste nuove aperture sono state notate da molti in luoghi inaspettati: Isernia, Corigliano Calabro, la Valle dell'Aterno alle spalle dell'Aquila, la Valsesia, la Val Vibrata, il Monregalese in provincia di Cuneo. Spesso ci focalizziamo sulle solite località, ma chi fa impresa non deve necessariamente scegliere Milano o Firenze, può avere successo anche nel proprio territorio. La varietà è davvero straordinaria e invito i giornalisti presenti a visitare questi luoghi. È facile scoprire i ristoranti quando ottengono la stella, lo sapremo il 5 novembre, ma visitarli prima è sempre preferibile».

Carlo Carollo, Country Manager Italia TheFork, ha ricordato invece i molti partner e sponsor dei TheFork Awards by Identità Golose: «Ringrazio associazioni importanti come APCI con Sonia Re, Le Soste con Davide Oldani, gli Ambasciatori del Gusto, con il presidente Alessandro Gilmozzi e il direttore generale Gianluca De Cristofaro. Un ringraziamento particolare va anche ai nostri numerosi sponsor: Acqua Panna e S.PellegrinoBibite San Pellegrino, Molino Casillo, Barilla, Electrolux, Plenitude. Abbiamo anche Smart come mobility partner, e come partner tecnici: B&B Hotel, Enterprise Hotel e Caraiba. Infine, tre partner media: Realize Network, Dove e La Cucina Italiana. I TheFork Awards non sarebbero ciò che sono senza di voi. L'ultimo messaggio riguarda un partner che abbiamo scelto: i TheFork Awards sono un luogo dove celebriamo la gioia del cibo e dello stare insieme e abbiamo scelto il World Food Program, un'agenzia dell'ONU, per una causa importante: la raccolta fondi per il loro programma Share the Meal, che mira a offrire pasti nelle scuole dei paesi più in difficoltà».

È pur sempre di alta cucina che stiamo parlando: ecco perché la scelta di chi avrebbe curato la deliziosa cena proposta ai ben oltre 250 ospiti non poteva che ricadere su tre grandi nomi della scena gastronomica italiana. Tre donne d’eccezione e, quindi, Cristina Bowerman, chef di Glass Hostaria, una stella Michelin a Roma, Valeria Piccini, chef del ristorante Da Caino, due stelle Michelin a Montemerano (Grosseto) e Viviana Varese, executive chef del Passalacqua Hotel a Moltrasio sul Lago di Como. In abbinamento, i vini prodotti da Giorgi Wines per Gerry Scotti - lo Spumante Metodo Classico Oltrepò Pavese Docg Extra Brut Gerry Scotti e il Barbera Oltrepò Pavese Doc Regiû Gerry Scotti – e il drink Aranciata Fizz realizzato con Amaretto Disaronno, Arancia Amara Sanpellegrino e scorza d’arancia.

Il piatto di Cristina Bowerman: Fusilli Barilla Al Bronzo, beurre blanc, pesto di alghe e midollo, ricci di mare e polvere di alghe

Il piatto di Cristina Bowerman: Fusilli Barilla Al Bronzo, beurre blanc, pesto di alghe e midollo, ricci di mare e polvere di alghe

Il piatto di Valeria Piccini: Controfiletto di vitella, sedano rapa, castagne e tartufo uncinatum

Il piatto di Valeria PicciniControfiletto di vitella, sedano rapa, castagne e tartufo uncinatum

Il piatto di Viviana Varese: Brioche con zabaione e gelato alla crema

Il piatto di Viviana VareseBrioche con zabaione e gelato alla crema

I TheFork Awards sono anche l’occasione per ricordare il grande impegno di Maddalena Fossati, direttore della rivista La Cucina Italiana, nel promuovere la candidatura della Cucina italiana a Patrimonio immateriale dell’Unesco. Ma perché è così importante portare avanti questo progetto?

«Si tratta di un riconoscimento che altri Paesi hanno già ottenuto, come i francesi, i giapponesi, eppure parliamo solo di una parte della loro cucina. Noi, invece, siamo stati i primi a candidare la cucina nella sua interezza. Ottenere questo riconoscimento, perciò, rappresenterebbe un modo per dare voce in maniera autorevole a un nostro tratto identitario, il tutto da parte dell’organizzazione culturale più importante del Pianeta. La candidatura è un modo per far comprendere cosa significa “cucina italiana”, che è parte di chi siamo. Un riconoscimento che rappresenta ciascuno dei presenti in sala, tutte le italiane e gli italiani nel mondo, ma anche chi ci ama. Un patrimonio non solo per gli italiani, ma per l’umanità», commenta Maddalena Fossati. Quando? Dicembre 2025 (dita incrociate).


TUTTI I PREMIATI DELL'EDIZIONE 2024: la fotogallery

Le tre insegne, tra le 59 selezionate, che hanno raccolto più voti dagli utenti TheFork, per area geografica:

L'Agriturismo La Pedrosa, a Montefiora Conca (Rimini) che conquista il Nord, per il Centro il Caffè Giubbe Rosse di Firenze, mentre per il Sud e le isole, il ristorante Joca a Napoli.

Le tre insegne, tra le 59 selezionate, che hanno raccolto più voti dagli utenti TheFork, per area geografica:

L'Agriturismo La Pedrosa, a Montefiora Conca (Rimini) che conquista il Nord, per il Centro il Caffè Giubbe Rosse di Firenze, mentre per il Sud e le isole, il ristorante Joca a Napoli.

Il People Choice Award, che indica il ristorante più votato in assoluto dagli utenti TheFork, è andato al Caffè Giubbe Rosse di Firenze

Il People Choice Award, che indica il ristorante più votato in assoluto dagli utenti TheFork, è andato al Caffè Giubbe Rosse di Firenze

Il PREMIO CONTEMPORANEITÀ promosso da Molino Casillo è stato assegnato a TAC Thin and Crunchy, Roma.
“Contemporaneità significa anche trovare nuove strade - contemporanee, appunto - al già noto. Come questo chef pizzaiolo, che dà nuova vita alla cosiddetta “pizza romana”, quella “fina e croccante” giocando poi di par suo coi topping, in un meraviglioso caleidoscopio di sapori, profumi, suggestioni e folgorazioni”.

Il PREMIO CONTEMPORANEITÀ promosso da Molino Casillo è stato assegnato a TAC Thin and Crunchy, Roma.
“Contemporaneità significa anche trovare nuove strade - contemporanee, appunto - al già noto. Come questo chef pizzaiolo, che dà nuova vita alla cosiddetta “pizza romana”, quella “fina e croccante” giocando poi di par suo coi topping, in un meraviglioso caleidoscopio di sapori, profumi, suggestioni e folgorazioni”.

Il PREMIO CUCINA SOSTENIBILE promosso da Eni Plenitude è stato assegnato ad Ausa, Isernia.
“A chiacchiere siamo un po’ tutti sostenibili, o attenti alla sostenibilità. Però questa va praticata davvero: come fa una giovane coppia di chef, che ha scelto di aprire in una città periferica il suo ristorante di cucina vegetariana. Qui niente viene buttato, e soprattutto non viene gettato via il sapore: si mangia benissimo”.

Il PREMIO CUCINA SOSTENIBILE promosso da Eni Plenitude è stato assegnato ad Ausa, Isernia.
“A chiacchiere siamo un po’ tutti sostenibili, o attenti alla sostenibilità. Però questa va praticata davvero: come fa una giovane coppia di chef, che ha scelto di aprire in una città periferica il suo ristorante di cucina vegetariana. Qui niente viene buttato, e soprattutto non viene gettato via il sapore: si mangia benissimo”.

Il PREMIO RICERCA promosso da Acqua Panna S.Pellegrino è stato assegnato a Campana 12 a Corigliano Calabro (Cosenza).
“La vita è una continua ricerca, per questo chef pizzaiolo: prima la ricerca della strada migliore per dare un nuovo volto alla vecchia pizzeria di papà; poi la selezione di piccoli produttori calabresi, eccellenze che lui riesce ad esaltare come pochi altri; poi la ricerca di come promuovere la sua stessa regione attraverso il cibo; e lo studio di un format nuovo, che ha dato vita alla sua seconda insegna, nel febbraio scorso”.

Il PREMIO RICERCA promosso da Acqua Panna S.Pellegrino è stato assegnato a Campana 12 a Corigliano Calabro (Cosenza).
“La vita è una continua ricerca, per questo chef pizzaiolo: prima la ricerca della strada migliore per dare un nuovo volto alla vecchia pizzeria di papà; poi la selezione di piccoli produttori calabresi, eccellenze che lui riesce ad esaltare come pochi altri; poi la ricerca di come promuovere la sua stessa regione attraverso il cibo; e lo studio di un format nuovo, che ha dato vita alla sua seconda insegna, nel febbraio scorso”.

Il PREMIO SFIDA promosso da Barilla è stato assegnato a L'Aurum de L'Albereta Relais & Châteaux a Erbusco (Brescia). 
“Una bella sfida, prendere le redini dei fornelli – a soli 34 anni – nel luogo dove un certo Gualtiero Marchesi guidava la brigata composta, per dire, da Enrico Crippa, Paolo Lopriore… Ma lo chef è coraggioso e determinato: il suo nuovo ristorante è una sfida, appunto, che appare già vincente, in una struttura tra le più belle d'Italia”.

Il PREMIO SFIDA promosso da Barilla è stato assegnato a L'Aurum de L'Albereta Relais & Châteaux a Erbusco (Brescia). 
“Una bella sfida, prendere le redini dei fornelli – a soli 34 anni – nel luogo dove un certo Gualtiero Marchesi guidava la brigata composta, per dire, da Enrico Crippa, Paolo Lopriore… Ma lo chef è coraggioso e determinato: il suo nuovo ristorante è una sfida, appunto, che appare già vincente, in una struttura tra le più belle d'Italia”.

Il PREMIO INNOVAZIONE promosso da Electrolux è stato assegnato al San Tommaso 10, Torino.
“E se l’innovazione oggi fosse soprattutto una riscoperta del passato e, insieme, una sua rilettura critica, capace quindi di proiettarlo nel futuro? Innovazione come creazione di una nuova tradizione basata sulla tradizione stessa: sembra un gioco di parole, ma poi leggi sul menu “Lasagna di finanziera” o “Insalata russa come una cassata”… E tutto diventa più chiaro, in questo indirizzo di fresco conio”.

Il PREMIO INNOVAZIONE promosso da Electrolux è stato assegnato al San Tommaso 10, Torino.
“E se l’innovazione oggi fosse soprattutto una riscoperta del passato e, insieme, una sua rilettura critica, capace quindi di proiettarlo nel futuro? Innovazione come creazione di una nuova tradizione basata sulla tradizione stessa: sembra un gioco di parole, ma poi leggi sul menu “Lasagna di finanziera” o “Insalata russa come una cassata”… E tutto diventa più chiaro, in questo indirizzo di fresco conio”.

Il PREMIO MEDIA CHOICE AWARD, una novità dell'edizione 2024, è stato assegnato al ristorante Ego, a Roma dalla giuria di giornalisti tra cui, Federico De Cesare Viola, Direttore Responsabile Food&Wine Italia, Maddalena Fossati, Direttore La Cucina Italiana e Head of Content di Condé Nast Traveller Italia, Eleonora Cozzella, Direttore Responsabile Il Gusto, Roberta Schira, Scrittrice e Critica gastronomica Corriere della Sera, Alberto Cauzzi, Critico enogastronomico e Vicecuratore Guide L’Espresso e Simona Tedesco, Direttore Responsabile Dove e Federica Romagnoli, Market Editor Elle.it.

Il PREMIO MEDIA CHOICE AWARD, una novità dell'edizione 2024, è stato assegnato al ristorante Ego, a Roma dalla giuria di giornalisti tra cui, Federico De Cesare Viola, Direttore Responsabile Food&Wine ItaliaMaddalena Fossati, Direttore La Cucina Italiana e Head of Content di Condé Nast Traveller ItaliaEleonora Cozzella, Direttore Responsabile Il GustoRoberta Schira, Scrittrice e Critica gastronomica Corriere della SeraAlberto Cauzzi, Critico enogastronomico e Vicecuratore Guide L’Espresso e Simona Tedesco, Direttore Responsabile Dove e Federica Romagnoli, Market Editor Elle.it.

L'associazione Ambasciatori del Gusto, con il presidente Alessandro Gilmozzi, ha annunciato il riconoscimento speciale NEW GENERATION assegnato da AdG a quattro finalisti dell'edizione 2024, che saranno accolti, a spese dell'associazione, tra gli Ambasciatori del Gusto. Sono: Rotta dell’Hotel 900 a Giulianova (Teramo), Osteria Dama a Piode (Vercelli); Ausa a Isernia; EGO a Roma

L'associazione Ambasciatori del Gusto, con il presidente Alessandro Gilmozzi, ha annunciato il riconoscimento speciale NEW GENERATION assegnato da AdG a quattro finalisti dell'edizione 2024, che saranno accolti, a spese dell'associazione, tra gli Ambasciatori del Gusto. Sono: Rotta dell’Hotel 900 a Giulianova (Teramo), Osteria Dama a Piode (Vercelli); Ausa a Isernia; EGO a Roma

Il PREMIO INFLUENCERS CHOICE AWARD è stato assegnato da Realize Networks a Gloria Osteria, Milano, dalla giuria di influencer, tra cui Ida Di Filippo, Michela Coppa, Giorgia Fantin Borghi, Mirko Ronzoni e Davide Nanni. 

Il PREMIO INFLUENCERS CHOICE AWARD è stato assegnato da Realize Networks a Gloria Osteria, Milano, dalla giuria di influencer, tra cui Ida Di Filippo, Michela Coppa, Giorgia Fantin Borghi, Mirko Ronzoni Davide Nanni. 


Dall'Italia

Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose

di

Marialuisa Iannuzzi e Niccolò Vecchia

Due delle colonne della redazione di Identità Golose

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