I dati forniti dall’ultimo Rapporto Ristorazione di Fipe, che fotografano lo stato dei fatti nel 2023, sono molto positivi per il comparto: 92 miliardi di euro di fatturato, 54 di valore aggiunto, crescita degli investimenti, degli occupati, delle nuove imprese. Eppure in questo 2024 i segnali sembrano essere meno incoraggianti, l’impressione generalizzata è che ci sia stato un ribalzo negativo forse fisiologico, forse strutturale. Sia come sia, è chiaro che il settore deve continuare a evolvere per rispondere alle mutate richieste della clientela: occorre immaginare una “cucina del futuro” animata soprattutto da quei giovani talenti che si sono affacciati sulla scena da poco; forze fresche capaci di intercettare i nuovi trend e ideare modelli di ristorazione diversi, al passo con la contemporaneità. Proprio “Giovani Talenti: incontro con la cucina del futuro” s’intitola la nuova iniziativa firmata congiuntamente da Eataly e Identità Golose e presentata stamane all’Eataly Smeraldo di Milano: sarà un viaggio nella cucina d’autore a 360 gradi attraverso la firma di alcuni dei protagonisti della scena gastronomica italiana, giovani già affermati che si alterneranno sul palcoscenico di Eataly Smeraldo stesso per realizzare una serie di serate speciali in cui la gastronomia d’autore e le nuove tendenze diventano protagoniste.

Un momento della presentazione, stamane all'Eataly Smeraldo. Erano presenti tra gli altri Francesca Mauri, responsabile marketing area Emea di Eataly, Paolo Marchi e Claudio Ceroni di Identità Golose ed Enrico Panero, responsabile Ricerca e Sviluppo di Eataly. A moderare l'incontro, Carlo Passera, caporedattore di Identità Web. Tutte le foto sono di Paolo Lavizzari
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Giovani Talenti: incontro con la cucina del futuro” partirà il prossimo 6 novembre con un ciclo di diciassette cene che proseguiranno per tutto il 2025 coinvolgendo una selezione di giovani e talentuosi chef provenienti da tutta Italia tra cui
Isabella Potì e
Nicolas Cuevas di
Bros,
Nicolò Quarteroni e
Alessio Manzoni di
Ferdy Wild,
Caterina Ceraudo di
Dattilo, poi
Davide Marzullo di
Trattoria Contemporanea,
Davide Di Fabio di
Dalla Gioconda,
Gaetano Torrente di
Al Convento e
Richard Abou Zaki e Pierpaolo Ferracuti di
Retroscena e molti altri.
Fari puntati, dunque, sull’innovazione, la capacità di guardare oltre. Sempre il Rapporto Ristorazione 2024 sottolinea come negli ultimi 15 anni in nessun settore l’occupazione sia cresciuta tanto quanto nella ristorazione. Analizzando i dati in base all’età, dal 2009 i lavoratori under 30 sono aumentati di circa 163 mila unità (+61,9%) e rappresentano circa il 40% dei dipendenti. Nel 2023 circa un imprenditore su due ha scommesso sul rinnovo delle attrezzature e sul potenziamento degli strumenti digitali per andare incontro ai nuovi trend di sostenibilità e innovazione, tanto da pianificare investimenti fino a 4 miliardi di euro per il 2024. Fondamentale anche il dato del 28,9% che segnala le imprese gestite da donne. E delle attività guidate da under 35 che rappresentano il 12,9%.
Da queste considerazioni nasce l’interesse di
Eataly di osservare da vicino la ristorazione del futuro attraverso la creazione di un palinsesto di appuntamenti selezionati per offrire un punto di vista sulla cucina di oggi e quella di domani. Un progetto che prende vita durante un momento di profonda trasformazione e innovazione per il flagship milanese, che ha da poco festeggiato i suoi dieci anni con un design più contemporaneo e una modalità completamente nuova di vivere gli spazi.

L'intervento di Claudio Ceroni
Spiega
Claudio Ceroni, presidente di
MAGENTAbureau e cofondatore di
Identità Golose: «È un particolare piacere per noi ritrovare un programma di collaborazione con
Eataly che coincide con il rilancio e la nuova immagine sia degli spazi che delle proposte e collaborazioni legate alla ristorazione al suo interno. Per molti anni, 10, abbiamo seguito il processo di sviluppo di
Eataly con grande interesse e coinvolgimento, in particolare in America realizzando Identità New York. Oggi riprendiamo il filo del discorso su un terreno che ci è particolarmente congeniale: i giovani talenti. Per tanti anni giovani talenti è stato quasi sinonimo di emergenti; oggi, al contrario, chiamiamo ad essere protagonisti dell’identità della nuova
Eataly ragazzi spesso già stellati e affermati con format di ristorazione innovativi».
Conferma Andrea Cipolloni, ceo del Gruppo Eataly: «Il nostro rapporto con Identità Golose arriva da lontano e ha già visto importanti collaborazioni realizzate nei nostri punti vendita in America dove Eataly rappresenta il punto di vista italiano per eccellenza nel mondo della cucina. Per questo nuovo progetto ci siamo rivolti a Identità perché è un osservatorio attento del mondo enogastronomico e una voce autorevole quando si tratta di dialogare con i protagonisti della scena italiana, un terreno popolato da giovani talenti e chef affermati capaci di esprimere una pluralità di idee per interpretare il presente. Offrire i nostri spazi per nuove opportunità di racconto e realizzare la possibilità di far fare ai nostri clienti esperienze gastronomiche uniche fa parte della vocazione dei nostri punti vendita, tra i quali Eataly Smeraldo, oggi, rappresenta il format più innovativo».
Ma perché la scelta di indagare insieme proprio sulla "ristorazione del futuro"?
Cipolloni: «
Eataly si occupa da sempre di raccontare e portare alla ribalta le tradizioni enogastronomiche italiane più autentiche e radicate, dalle più note, come i grandi piatti iconici delle nostre regioni, alle meno conosciute, come, ad esempio i Presidi Slow Food che completano l’identità culturale del nostro paese. Parlare di ristorazione del futuro, oggi, non significa soltanto occuparsi dei giovani emergenti, ma dare voce a format di ristorazione innovativi che restituiscono al cliente prima di tutto la possibilità di fare un’esperienza unica. Sempre più frequentemente verifichiamo il desiderio che una cena non sia solo un momento di gratificazione attraverso l’assaggio di un menu di piatti d’autore, ma la possibilità di vivere un’esperienza, di capire dove sta andando la cucina, attraverso quali idee e quali saranno i grandi nomi di domani».
I primi appuntamenti in programma sono tre, da qui a Natale:
* Mercoledì 6 novembre: cena con protagonisti chef Isabella Potì e chef Nicolas Cuevas – Bros’ Trattoria, Scorrano (Lecce)
* Mercoledì 27 novembre: aperitivo didattico e cena con protagonisti Nicolò Quarteroni e chef Alessio Manzoni - Ferdy Wild, Lenna (Bergamo)
* Mercoledì 11 dicembre: aperitivo e cena con protagonista chef Caterina Ceraudo - Dattilo di Strongoli (Crotone)

Il videomessaggio di Isabella Potì

Caterina Ceraudo e Nicolò Quarteroni stamane all'Eataly Smeraldo
Da Nord a Sud, i protagonisti di queste prime tre cene raccontano la loro cucina innovativa: come nella sua trattoria leccese,
Isabella Potì propone preparazioni basate sulla disponibilità dell’orto e sulle tradizioni gastronomiche locali; segue la realtà di
Ferdy Wild, il cui patron
Nicolò Quarteroni, uomo di sala, sommelier e grande comunicatore, racconta il suo agriturismo di montagna e i prodotti di qualità anche grazie alla cucina firmata dagli chef
Marco Bonato e
Alessio Manzoni; e
Caterina Ceraudo, chef donna al timone del ristorante di famiglia, interpreta al meglio il territorio calabrese e i prodotti dell’azienda agricola fondata da suo papà.

Carlo Passera ed Enrico Panero
Conclude
Cipolloni: «Il programma che abbiamo costruito con
Identità Golose non rappresenta soltanto un calendario di nuove cene. Si tratta di occasioni che da novembre ’24 fino a giugno ’25 ci permettono di scoprire il lavoro dei protagonisti della scena gastronomica e introduce un dialogo unico tra culture, tecniche, territori e scelta di materie prime capaci di esprimere sensibilità verso le questioni ambientali o promuovere una cucina sempre più sostenibile. Per questa ragione, per esaltare il tema dell’esperienza, il palinsesto degli appuntamenti comprenderà momenti di didattica, degustazioni, storytelling che renderanno ogni appuntamento unico. Non sarà solo come andare al ristorante: l’unicità dei nostri spazi che comprendono aula didattica, cucine a vista, mercato, banchi del fresco permetterà agli chef di esprimersi in modo molto più completo».
Tutte le cene sono prenotabili dal sito eataly.net.