Bologna per una sera può diventare anche un po’ Giappone. Soprattutto da quando - circa un anno -, in centro città è stato inaugurato Sentaku Izakaya, da luglio nella Top 500 bars.

Lo spazio esterno di Sentaku sotto i portici bolognesi
Come si evince dal nome, stiamo parlando di un tipico locale nipponico “dove bere e divertirsi”: il termine izakaya, infatti, contiene le parole "i" (sedersi), "saka" (bevanda alcolica) e "ya" negozio. Ed è questa la filosofia con la quale nasce questa insegna: condurre il pubblico bolognese in un viaggio tra i più autentici sapori giapponesi e a tavola, infatti, ce n'è da divertirsi.
Dalle preparazioni icona del Sol Levante, compresa qualche incursione dalla Cina, a portate vegetariane e altre goloserie, tutte accompagnate da sakè e cocktail in un ambiente che richiama l’irresistibile atmosfera di Tokyo.

Yuzo kosho tebasaki, ovvero alette di pollo speziate allo yuzo-kosho, un condimento a base di peperoncino, buccia di yuzu e sale fermentati
Al comando di quest’avventura, due figure già attive in città nella ristorazione e nella mixology: stiamo parlando di Claudio Alessandro Musiani, proprietario di Sentaku Ramen Bar, e Nicolò Ribuffo, che ha dato vita al primo rooftop bar nel capoluogo emiliano-romagnolo. Unite le loro forze e competenze, ecco venire alla luce un luogo che ancora mancava a Bologna, l'evoluzione naturale dell’indirizzo specializzato in ramen, per cui oggi è giusto ragionare su un vero e proprio Sentaku Concept.
COCKTAIL BAR E CUCINA
A coordinare il team mixology c’è Valentino Creatura, bartender che crea servendosi in buona misura di ingredienti giapponesi. Sono tante, infatti, le materie prime di alta qualità importate direttamente dall’arcipelago nipponico, le stesse che ritroviamo in cucina e che, poi, si combinano attraverso accostamenti davvero interessanti, come accade nel Nippo’s Champagne (vodka, acqua di rose, Italicus, champagne, kombucha di lamponi) servito in abbinamento al Karifurawa, un cavolfiore marinato nella soia, cotto al forno con salsa agrodolce piccante homemade, o in un Bloody Japan, con un chiaro richiamo al più occidentale Bloody Mary, in questo caso a base di spicy Gin, acqua di pomodoro, ponzu allo shiso e wasabi.

Sua maestà il Katsu Sando
Perfetto con il Katsu sando (pane in cassetta al latte farcito con cotoletta di maiale, cavolo bianco e salsa tonkatsu) o con la specialità importata dalla Cina il Cha siu bao (un panino al vapore ripieno di pancia di maiale, cetriolo sottaceto, cavolo e senape giapponese), il drink Old Japanese Butter con bourbon, burro, noci e Cynar. Avvolgente ed equilibrato: un vero must.