31-10-2024
Marco Feltrin, sposato con l'indonesiana Endang Sriyanty, e Regis Ramos Freitas hanno aperto Feria a Treviso, locale in cui piatti indonesiani sono ben abbinati a vini di nicchia
Non è da tutti aprire un ristorante indonesiano a Treviso: con Feria Restaurant c’è riuscito Marco Feltrin, classe 1983, proveniente da una famiglia affermata nel mondo del design, un settore che però non ha mai seguito. «Il mio primo approccio con la cucina è stato poco poetico ma molto pratico. Non era una professione che volevo fare fin da piccolo, la passione è nata sul campo. Non sapevo che strada prendere dopo il diploma, così mi sono preso un anno di pausa e ho iniziato a fare il pizzaiolo», spiega Feltrin. Avendo capito che non era ancora quello il suo mondo, si iscrive all’università di Padova a Lingue e letteratura russa. Esperienza che gli è servita per focalizzare meglio dove sviluppare la sua creatività e il mestiere che cominciava a materializzarsi nella sua testa: quello di cuoco.
Da Treviso a Londra. Invece di finire gli studi, nel 2007 sceglie un locale della sua città per iniziare, La Vineria. Affronta il lavoro con entusiasmo e passione ma ancora manca qualcosa. La visione è limitata a un tipo di proposta e di clientela standard, e si rende conto che per crescere e aprire la mente ha bisogno di un’esperienza internazionale. Parte allora per Londra dove viene assunto come commis all’Harry’s bar di Mayfair, riuscendo così a capire come si organizza il lavoro all’interno di un ambiente strutturato. Non disdegna però le incursioni in altre tipologie di cucina, e fa qualche esperienza nel mondo della cucina giapponese. Capisce, però, che per crescere deve prima possedere le basi complete della cucina francese: per questo va a lavorare all’Hibiscus, un ristorante due stelle Michelin sempre nella capitale del Regno Unito, Passa quindi all’Apsley Restaurant con Heinz Beck come chef. Lì capisce in maniera chiara che quello non è il suo mondo. Racconta lo chef trevigiano: «È stato un ottimo training, ma era una tipologia di cucina che non mi rappresentava: troppo formale, rigida quando per me bisogna dare attenzione a sapore, tecnica, forma. La mia attenzione è proprio rivolta al risultato finale, all’armonia che deve persistere anche negli squilibri».
La svolta asiatica. L’esperienza decisiva per Feltrin è quella fatta da Nobu. È lì che ha compreso esattamente quello che voleva fare, grazie alla scoperta di sapori e ingredienti nuovi, imparando una lavorazione quasi maniacale del pesce, ma soprattutto riuscendo a lavorare in un ambiente meno rigido e formale, producendo però sempre piatti di alto livello. Dopo un passaggio a L’Atelier di Joël Robuchon, si trasferisce a Sydney, per lavorare insieme a un collega conosciuto in Inghilterra. In quel periodo conosce sua moglie Endang Sriyanty, originaria di Giacarta, dove si trasferisce nel 2018. Pur lavorando in un hotel dove propone una cucina italiana chiaramente adattata, il contatto con i cuochi indonesiani gli permette di conoscere a fondo una proposta nuova e particolare. Il periodo del Covid è il momento nel quale prendere decisioni, così insieme alla moglie decide di tornare in Italia e di aprire Feria insieme all’amico Regis Ramos Freitas.
Vini e cucina indonesiana. Un confronto tra vini e cucina indonesiana non è certo facile. Spiega Freitas: «La cucina di Marco ha richiesto fin da subito un approccio diverso da quello che avevo sempre seguito. I vini che accompagnano i piatti hanno note più tropicali, ci sono molti macerati provenienti da vitigni aromatici». Per seguire l’idea che il vino sia a servizio del piatto, fa un lavoro meticoloso assaggiando tutti i piatti presenti nel menu. Gli abbinamenti possono essere scelti al bicchiere ed è la soluzione da preferire, per un’armonia notevole, fatta di integrazioni ottime tra cibo e vino, ed infatti Regis afferma: «Spesso mi dicono che il vino abbinato entra nel piatto come fosse un suo ingrediente». Il merito di una ricerca certosina tra tipologie di vini fra i meno diffusi e particolari.
Tempeh
Rendang, piatto tipico delle feste indonesiane, composto da pezzata rossa accompagnata da un curry di carne alla cannella, anice e cocco, lingua di manzo con salsa al durian
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
di
Fiorentino, classe 1963, è un gastronomo, sommelier, cuoco, giornalista, commediografo, scrittore, autore e conduttore radiotelevisivo italiano
Ermenegildo Giusti
Il giovane Simone Selva, al centro, con la sua brigata. Lo chef di Aquileia firma la multiforme proposta gastronomica al nuovo Treviso Arts District (Tad), hub culturale di 1500 metri quadrati in un’ex area industriale riconvertita alle porte di Treviso. E in particolare vedremo il suo talento all'opera nel ristorante gastronomico Vite, che apre domani, giovedì 14 aprile
(foto Antonia Sautter)
Dall’Italia è una narrazione in continua evoluzione di tutto il buono che racchiude in lungo e in largo il nostro Belpaese. Una rubrica che ci porta alla scoperta delle migliori trattorie, i ristoranti più esclusivi, osterie, tra le vette più alte o in riva al mare. Delizie che non possono sfuggire alle rotte dei più entusiasti viaggiatori.