31-07-2024

Sos Barena, l'appello per salvaguardare la Laguna di Venezia (aderisce anche un ristorante che ci piace...)

Il Local di Venezia diventa partner della Barena Association, che si propone di combattere il degrado dell'ecosistema e si attiva per tutelarlo. Il ristorante garantirà supporto economico per il mantenimento di barene e paludi salmastre

Una barena della Laguna di Venezia, con la tradizi

Una barena della Laguna di Venezia, con la tradizionale bilancia da pesca. Foto Barena Association

L’altro giorno chiacchieravamo con Caterina Vianello, autrice con Marco Bozzato del bell’Erbario lagunare, un “viaggio gastronomico sentimentale tra le erbe spontanee del territorio veneziano” (per acquistarlo clicca qui), e la mente viaggiava dunque tra le zone che circondano Venezia, ecosistema unico e fortemente a rischio, così ci risuonavano in testa le parole che ci aveva detto tempo prima Chiara Pavan, del Venissa di Mazzorbo, «questa è l’area che più di altre risente dei cambiamenti climatici e che è afflitta dall’aumento del livello del mare, dalla scomparsa delle barene e dalla diminuzione delle specie ittiche».

Citiamo la Pavan, il cui impegno – insieme a quello del suo compagno Francesco Brutto - per una cucina ambientale abbiamo già raccontato qui, perché ci imbattiamo ora in una nuova notizia. A conferma di quanto la ristorazione più responsabile sia oggi promotrice e parte attiva della sensibilizzazione alle tematiche ambientali – specie in contesti “fragili” come quello del quale stiamo parlando - apprendiamo infatti che da qualche giorno il ristorante Local di Venezia ha stretto un accordo con Barena Association, garantendo un supporto economico per il mantenimento e la salvaguardia delle barene e delle paludi salmastre della laguna veneta. Insomma: un piccolo e costante aiuto che nasce dalla volontà di tutelare il proprio territorio e le diverse specie di flora e fauna, che altrimenti andrebbero perdute.

 

L’IMPORTANZA DELLE BARENE

Le barene assorbono le emissioni di carbonio; il loro ripristino è una soluzione naturale alla crisi climatica. Foto di Allison Zurfluh

Le barene assorbono le emissioni di carbonio; il loro ripristino è una soluzione naturale alla crisi climatica. Foto di Allison Zurfluh

In passato, le zone umide come paludi, acquitrini e lagune erano considerate malsane o inutili e venivano bonificate. Negli ultimi decenni la ricerca ha chiarito che questi ambienti particolari, dove la terra incontra l'acqua, sono preziosi. Le zone umide hanno un enorme valore per la natura perché ospitano diverse specie vegetali e animali, come uccelli migratori, anfibi, insetti e pesci. La presenza delle zone umide fornisce molti benefici concreti alle persone: queste aree catturano l'anidride carbonica dall'aria mitigando i cambiamenti climatici, abbattono gli inquinanti nelle acque, rappresentano (nel caso delle aree umide d’acqua dolce) serbatoi d'acqua da utilizzare per l'irrigazione o per laminare le piene dei fiumi riducendo così il rischio di inondazioni, e sostengono attività economiche come la pesca, la caccia e l'ecoturismo. Nella laguna di Venezia, la zona umida più grande del Mediterraneo, ambiente e società si sono evoluti assieme nei secoli. La laguna fu fondamentale per l’ascesa della Serenissima Repubblica, fornendole protezione da nemici e mareggiate, uno strategico accesso al mare e prodotti come sale e pesce. In cambio l’uomo intervenne per preservarla, arrivando persino a deviare in mare i fiumi che vi sfociavano per evitarne l’interramento.

 

UN EQUILIBRIO CHE SI È ROTTO

Foto di Allison Zurfluh

Foto di Allison Zurfluh

Oggi però questo equilibrio si è rotto e l’ecosistema lagunare è minacciato dall’uomo. Uno dei più gravi problemi ambientali della laguna è infatti il processo in corso di erosione diffusa che la svuota dai sedimenti: così i bassi fondali si appiattiscono e le barene, uno degli ambienti più preziosi della laguna, vengono consumate da correnti e onde. Questi bassi isolotti ricoperti da vegetazione erbosa si trovano ad una quota estremamente ristretta (fra i 20 e i 50 cm sopra il livello medio del mare), periodicamente sommersa dalle alte maree, ed ospitano molti uccelli rari e particolari piante in grado di sopportare il sale. Nell’ultimo secolo la superficie di laguna coperta da barene è diminuita di più del 70%: con le barene va sparendo l’incredibile varietà di specie animali e vegetali che le popolano, il paesaggio tipico della laguna e tutti i benefici che, in quanto zone umide, portano all’uomo.

 

BARENA ASSOCIATION

La Barena Association

La Barena Association

Fondata a Basilea, in Svizzera, per Venezia, in Italia, la Barena Association è presieduta da Allison Zurfluh e co- fondata con Pietro Rusconi e Silvia Bracher. È composta da un gruppo di persone appassionate che hanno assistito al lento degrado della Laguna di Venezia e hanno deciso di impegnarsi e attivarsi a tutela del territorio. Oltre a professionisti in diversi settori, il comitato consultivo comprende persone del luogo come Domenico Rossi, moecante di Burano, Massimiliano e Ruggero Bovo della Trattoria al Gatto Nero, il professor Alberto Barausse dell'Università di Padova, con il sostegno dell'isola privata di Santa Cristina. L’associazione cerca di portare un sostegno concreto, raccogliendo e finanziando direttamente progetti che abbiano un impatto positivo e tangibile sull’ambiente lagunare.

Attraverso partnership collaborative, la Barena Association sostiene progetti innovativi di sostenibilità che proteggano le barene e le paludi salmastre dall'erosione prematura, la fauna selvatica dall'estinzione e dallo spopolamento, e contribuiscano a ripristinare l'equilibrio dell'ecosistema minacciato e la crescita della comunità locale. Monitora le isole native della laguna settentrionale e sostiene progetti che incoraggiano il ripopolamento non orientato alturismo. La Barena Association sta raccogliendo fondi per il suo progetto Sos Barena, per ripristinare e proteggere aree delle barene della Laguna Nord di Venezia che sono a rischio di erosione. Habitat unici che stanno rapidamente scomparendo, in parte a causa di processi naturali ma soprattutto a causa dell'impatto umano. Attraverso la creazione di protezioni diffuse e basate sui processi naturali, realizzate con materiali biodegradabili e a basso impatto ambientale, cerca di proteggere questo paesaggio. Il cuore del progetto dell'associazione è il coinvolgimento delle comunità locali, dei pescatori e dei portatori d’interesse. Insieme alla loro conoscenza e al loro intimo legame con il territorio, mira a creare un approccio che sia sostenibile e a lungo termine.

 

COME IL LOCAL PUÓ FARE LA DIFFERENZA

Benedetta Fullin e il ristorante Local

Benedetta Fullin e il ristorante Local

Sin dalla sua nascita, il Local a Venezia si è sempre impegnato attraverso le sue scelte, sia in sala che in cucina, a elevare i prodotti locali e a creare stretti rapporti di collaborazione con produttori e artigiani, questo con l’obiettivo di tutelare e al contempo donare maggiore valore a Venezia, a tutto il territorio circostante e a tutte le sue peculiarità e ricchezze. La filosofia del Local si basa quindi sull’utilizzo di materie prime locali, con il minor scarto possibile, sulle collaborazioni con artigiani locali per la creazione di oggetti di arredo, sul rapporto diretto con agricoltori, allevatori e pescatori. Non solo per una ricerca di qualità, unicità e identità, ma anche per supportare una rete di attività e tradizioni che vanno preservate. Risulta quindi naturale la scelta di Benedetta Fullin, titolare del ristorante, insieme a tutto il team di sostenere la Barena Association con l’obiettivo di salvaguardare il proprio territorio e le specie di flora e fauna tipiche e peculiari della laguna veneziana.

L’idea è dunque quella di donare un contributo di 1 euro al progetto Sos Barena per ogni scontrino emesso al ristorante, garantendo così un aiuto costante e duraturo nel tempo e supportando l’unicità e la tutela del paesaggio lagunare. «Con il comune apprezzamento per lo stile di vita tradizionale veneziano, l’amore per la laguna e le sue prelibatezze culinarie e il rispetto per i pescatori che la salvaguardano, siamo grati al ristornate Local per il suo impegno al fianco del nostro progetto» afferma Allison Zurfluh, presente della Barena Association.  E continua: «Benedetta ha avviato un metodo innovativo di sostegno attraverso il suo ristorante a Venezia e il suo entusiasmo e la sua energia sono contagiosi. Siamo entusiasti dei progetti futuri».


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