L'anno scorso, su queste pagine, Paolo Marchi raccontava la storia di Ludovica Rubbini e Riccardo Gaspari, celebrando l'evoluzione di un progetto imprenditoriale che ha portato a Cortina d'Ampezzo una stella Michelin per un ristorante chiamato SanBrite e due stelle verdi, sempre Michelin, una ancora per il SanBrite, una per quello che possiamo considerare il punto di partenza di questa vicenda familiare, El Brite de Larieto: azienda agricola, agriturismo, ristorante, aperto nel 2004, tra Cortina e il passo di Tre Croci, dai genitori di Riccardo Gaspari, Giuliana e Flavio.
Nel 2024 arriva quindi un compleanno molto importante per il Brite de Larieto e tra poco meno di tre settimane, il 4 agosto, ci sarà una giusta celebrazione per i primi 20 anni di questo luogo del gusto che ogni anno ristora moltissimi appassionati di montagna. Ludovica Rubbini, bolognese di nascita ma ormai ampezzana d'adozione, moglie di Riccardo e responsabile di tutto quello che è servizio e accoglienza, ci racconta cosa succederà tra tre domeniche.
«Il nostro primo pensiero è stato di creare una bella giornata insieme ai nostri clienti storici, per divertirci e mangiare bene. Abbiamo pensato a un evento che partisse a metà mattinata e durasse tutto il giorno. Per la parte gastronomica ci sarà una proposta che ci rappresenta pienamente: apriremo le griglie cuocendo così le nostre carni, poi tante altre cose, dall'antipasto ai bomboloni, il
kaiserschmarren e il nostro toast nel pomeriggio, ci saranno tutti i piatti che raccontano la nostra storia. Inoltre abbiamo pensato di aggiungere della musica, con due dj che si alterneranno alla consolle, tra cui
Nicola Zucchi, che è molto conosciuto e frequenta spesso il
Brite e Cortina. All'esterno ci saranno piccoli gazebo per intrattenere il pubblico con attività artigianali: una signora intreccerà la paglia per fare cesti, un brand nostro ospite cucirà a mano scarpe personalizzate...».
E' giusto fare festa, quando si raggiungono compleanni così belli e rotondi, ma è anche importante guardarsi alle spalle per ricordare quanta strada si è percorsa. Ci sembra particolarmente significativo iniziare da un piccolo pensiero, un ricordo, che ci ha regalato con anche un pizzico di commozione
Giuliana, la mamma di
Riccardo Gaspari: «Questi vent'anni mi hanno appassionata molto, quando abbiamo aperto pensavo che dopo dieci anni mi sarebbe venuta voglia di cambiare, di andare in pensione. Invece è stata proprio una grande passione. Poi quando ha cominciato anche Riccardo ad appassionarsi e prendere in mano la cucina è stata una cosa bellissima».

I due fondatori, genitori di Riccardo: Giuliana e Flavio
«Vent'anni fa - dice il figlio
Riccardo - non avrei mai pensato che il
Brite sarebbe diventato quello che è oggi. Una volta era un posto dove la gente veniva a mangiare, come un agriturismo normale, quindi con l'idea di spendere poco. In questi anni siamo riusciti a costruire un un ristorante e un'azienda dove adesso la gente viene apposta: al
SanBrite, ma anche al
Brite per mangiare, per vedere quello che facciamo, per visitare l'azienda, per guardare la stalla, per vedere la mungitura. Sono davvero orgoglioso di quello che abbiamo fatto, non era scontato. Un percorso ricco tanto di impegno quanto di soddisfazioni».
«Arrivare a vent'anni - conclude Ludovica - è un traguardo molto importante per noi, la nostra evoluzione è stata enorme. È un traguardo significativo, soprattutto perché siamo sempre rimasti fedeli alla nostra natura e ai nostri valori. Non ci sono state acquisizioni da parte di gruppi esterni, siamo rimasti una realtà familiare, legata ai nostri principi. Poi questi vent'anni sono volati, abbiamo visto l'azienda crescere tantissimo. Recentemente ci siamo messi a riguardare vecchie immagini di quando abbiamo iniziato e l'evoluzione è evidente, in linea con quella del settore gastronomico degli ultimi vent'anni. Siamo orgogliosi di essere sempre stati coerenti con il nostro messaggio iniziale. L'azienda agricola è sempre stata il cuore della nostra attività e lo è ancora oggi, nonostante la nostra crescita. Siamo partiti con sei dipendenti e oggi ne abbiamo quasi quaranta, ma l'azienda agricola rimane fondamentale».

Non può mancare un pensiero sul futuro, sui prossimi obiettivi, affidato ancora a
Ludovica Rubbini: «Abbiamo sempre nuovi obiettivi e attualmente il più importante è rendere la stalla più sostenibile a livello energetico. Risale al 1931, dunque ha difficoltà strutturali. Per esempio, a Cortina piove molto e sarebbe utile poter fare una vasca di recupero dell'acqua per la pulizia delle stalle. Questi lavori ridurrebbero il dispendio energetico, vorremmo modernizzare la stalla non nella struttura, ma negli impianti, rendendola autosufficiente con energia elettrica naturale, quindi pannelli solari, e recupero dell'acqua».
A giudicare da quanto fatto e costruito in due decenni (e dovremmo citare anche il caseificio Piccolo Brite dove si vendono tutte le produzioni casearie dell'azienda), scommetteremmo che anche questo obiettivo, per quanto non semplice, sarà raggiunto.
Tra i progetti ambiziosi e affascinanti ideati da
Gaspari e
Rubbini, ricordiamo infine
Genesis, che Identità Golose ha raccontato nel suo "numero zero" (
qui l'articolo completo): un evento che mostra un modo diverso, alternativo, consapevole, di vivere la montagna, esplorando un rapporto intimo e profondo con la natura. Il 2024 vedrà la quarta edizione, in programma dal 6 al 9 settembre, con un filo conduttore che porterà i partecipanti a riscoprire le origini primordiali della cucina, dall'ingrediente al piatto, attraverso quattro giorni di workshop, incontri culinari con diversio chef che arriveranno da parti diverse del mondo e esperienze uniche nel cuore delle Dolomiti ampezzane.
Per tutte le informazioni, c'è un sito dedicato dove scoprire in dettaglio il programma e iscriversi. Per chi volesse invece partecipare alla festa del 4 agosto, basterà scrivere una mail a prenotazioni@elbritedelarieto.it per ricevere tutte le informazioni del caso.