21-07-2024

Marco Bernardo e tutte le profondità del mare alla Magnolia dell’hotel Byron

Lo chef campano del ristorante di Forte dei Marmi, in Versilia, dà valore al nuovo assetto dell’albergo con una cucina di gusto e personalità

Entriamo all’Hotel Byron, hotel 5 stelle in Versilia, ambitissima meta per i frequentatori del “Forte” (dei Marmi) e ci accoglie un nuovo aspetto. Non dettagli ma lavori di costruzione vera e propria in un’ala completamente nuova, adiacente alla precedente: sono 18 ulteriori suite che si vanno ad aggiungere alle 29 camere già esistenti.

Appena passata la hall, luminosa, dai colori caldi e dagli arredi raffinati. A bordo piscina non troviamo più il ristorante gourmet ma quello dell’hotel. La nuova sede de La Magnolia, nuovamente stellato, si trova al primo piano, all’interno dell’hotel e vi si accede tramite un ascensore. Questo il nostro foto-racconto.

La sala
20/25 coperti in un ambiente luminoso e rilassante, dai caldi colori del legno chiaro dei tavoli che ben si sposano con le pareti color Tiffany tenue. Finestre rotonde che ricordano gli oblò ci fanno immaginare di essere all’interno di una nave, grazie anche al movimento della linea di luce alle pareti, che simula il movimento dell'onda del mare. La mise en place è minimal e moderna ma senza risultare fredda ed asettica. L’ospite è quindi pronto a salpare per un viaggio gastronomico alla scoperta del territorio versiliese che di repente s’intreccia armonicamente ai chiari riferimenti gustativi campani, terra di origine dello chef Marco Bernardo.

Il kitchen table
Molto intimo ed elegante è il kitchen table, il luogo in cui poter gustare i piatti, godendo dello spettacolo della brigata impegnata nelle preparazioni.

La brigata
A capo della brigata di cucina c’è Marco Bernardo, abile alchimista di sapori e profumi del sud, tra entroterra e costa della Versilia, con un twist contemporaneo ed internazionale. A La Magnolia studia una proposta che ha nei propri punti di forza freschezza, a sapidità, consistenza ed acidità. Accanto alle ricette della tradizione locale e della sua terra, ha introdotto la frollatura del pesce, attualizzata in chiave contemporanea con abbinamenti freschi tra foglie di limoni di Sorrento e finocchio di mare.

Marco Bernardo
Beneventano di Airola, dopo una lunga serie di esperienze in Europa, assume le redini de La Magnolia del Byron nell’aprile 2022. Propone 3 menu degustazione: “Da qui si sente il mare” (4 portate a €. 120), “Dal Tirreno alle Apuane” (6 portate a 160 Euro). Si può scegliere liberamente à la carte: antipasti da 28 a 36 euro, primi da 32 a 34, secondi da 42 a 45.

Amuse bouche
L’inizio del menu: Palamita maturata 12 giorni, aromatizzata al finocchietto selvatico, Waffle di ceci con cicala di mare scottata, maionese di cicala e sesamo tostato, canestrello affumicato con salsa allo champagne, timo limonato zafferano e salicornia. Belli da vedersi ma ancora più buoni al palato. Continuiamo con la ricciola marinata con nepitella e sedano accompagnata da un gelato di colatura di alici. Profumo e freschezza

Il carciofo
Carciofo alla brace, mazzancolle e finocchiona.

Lo scampo
Scampo, bruscandoli, zabaione e limone bruciato. La dolcezza dello scampo è perfettamente contrastata dall'acidità del limone bruciato. Allo zabaione il compito riuscito di fare da fondamentale liaison tra gli ingredienti del piatto.

Le eliche
Eliche di Gragnano con triglie di scoglio, arachidi e stringhe. La cottura della pasta è perfetta, tra le triglie e la bisque troviamo anche il fegato del pesce, che fa sì che il piatto sia godurioso ad ogni forchettata. Il mare in bocca. Il servizio di sala è molto cordiale ed educato, molto giovane. Carta dei vini profonda e ben strutturata, con presenza di bollicine italiane e non.


Dall'Italia

Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose

Stefano Incerti

a cura di

Stefano Incerti

Classe 1973, milanese di nascita e toscano d'adozione, interprete e traduttore, viaggia per il mondo da quando aveva 14 anni. Appassionato di fine dining, si è seduto al tavolo dei più prestigiosi ristoranti del globo. Nel 2018 crea il suo profilo Instagram @stefanokitchen (perché le sue cene finiscono sempre nella cucina degli chef). Collabora con magazine gastronomici e guide ristoranti in Italia ed all’estero e detesta chi non prende la cucina sul serio

Consulta tutti gli articoli dell'autore