28-06-2024

Colazione, pranzo, cena: da Faak a Milano si sta bene a tutte le ore

Viviana Varese fa centro con la sua nuova insegna, che si definisce ribelle ed è eclettica e accogliente. Pizze squisite, cotture immediate a fuoco vivo, viennoiserie di livello, una carta vini divertente per tutti i gusti

Viviana Varese, salernitana, classe 1974

Viviana Varese, salernitana, classe 1974

Viviana Varese è una certezza, lo sappiamo bene da queste parti, dove raccontiamo la bravura e la sensibilità gastronomica della chef campana da molti anni. E' anche dinamica ed eclettica e gli ultimi due anni lo dimostrano in modo eloquente: se è finita l'esperienza di ViVa, lo stellato ospitato da Eataly Smeraldo, ne sono nate diverse altre. 

Polpo, aperto in via Melzo a Milano con la socia Ritu Dalmia, di cui ha scritto Marialuisa Iannuzzi qui - l'approdo nel megahotel Passalacqua sul lago di Como, di cui ha scritto Carlo Passera qui - la costola siciliana nella campagna di Noto con W Villadorata Country Restaurant, di cui ha scritto Davide Visiello qui, e con Viva il Bistrot a Noto, di cui ha scritto Francesca Mastrovito qui

Progetti diversi, che vedono Varese costruire brigate e delegare molte responsabilità, facendo così crescere con grande intelligenza cuoche e cuochi, donne e uomini di sala, che potranno solo giovarsi della sua esperienza e delle opportunità che sa offrire. 

Sala e bancone di Faak

Sala e bancone di Faak

Ecco perché non può essere una sorpresa che alla prima visita nell'ultimo arrivo nella galassia Viviana Varese, si venga accolti dai sorrisi sinceri di chi ama il proprio lavoro. Il locale di cui parliamo si chiama Faak - Cibo e Vino a Ribellione Naturale e si trova a Milano, in zona Scalo Farini, al 5 di via Arnaldo da Brescia. In questo caso dinamismo ed eclettismo sono alla base del format: Faak è infatti un luogo che interpreta i diversi momenti della giornata con un obiettivo molto chiaro: offrire bontà semplici e dirette a tutte le ore.

L'ha spiegato la stessa Varese presentandolo: si chiama Faak, il cui suono richiama esplicitamente il fuck inglese, per l'esplicita intenzione della chef di fare quello che le pare, senza sottostare alle rigidità e ai formalismi che potrebbero derivare dal suo status di chef stellata, di alta cucina. E se a qualcuno non dovesse piacere...faak

A noi è piaciuto molto, diciamolo subito! Per molti motivi. Almeno tre, quante le volte che abbiamo sperimentato l'offerta di Faak: a colazione, a pranzo e a cena. Il locale infatti apre alle 7.30 tutti i giorni (il lunedì è chiuso, la domenica la serranda si alza alle 9) e chiude alle 23: pasticceria, pane, lievitati dolci e salati, pizza, cucina, brace, l'offerta è sempre ricca e si adatta alle esigenze di un pubblico che cerca informalità e qualità.

Pizza: Tonno e cipolle...

Pizza: Tonno e cipolle...

...e Margherita

...e Margherita

Lo stile del locale (curato da B-arch Studio) conferma questa informalità: il nero è il colore che domina, affiancato dal rosso, le linee sono essenziali, le pareti sono grezze e decorate solo con i cartelloni pensati per ribadire il concetto "ribelle" che ha ispirato il locale. Il lungo bancone da una parte diventa vetrina, per mettere in mostra tutti i prodotti di bakery, che si trovano a qualsiasi ora, dall'altra offre posti affacciati su un cuore importante di Faak: la brace e le griglie. In fondo, su un lato, si intravede invece il forno da cui escono le pizze. 

La pizza è stata anche la prima cosa che abbiamo voluto assaggiare, ricordando come alle origini del percorso gastronomico di Viviana Varese, che a 13 anni era l'addetta alle pizze nel locale di suo padre, ci siano proprio impasti e lieviti. Ed è stata un'ottima idea: lo stile è napoletano, piuttosto classico, con un pizzico di rusticità al morso ad aumentare la piacevolezza. La nostra Tonno e cipolle, con mozzarella di Agerola, tonno Campisi e cipolla al bbq, non temeva alcun confronto con le migliori pizzerie della città: torneremo sicuramente a mangiarla ancora. 

Melanzana alla brace, datterino giallo, provola affumicata e basilico

Melanzana alla brace, datterino giallo, provola affumicata e basilico

Ancora dalla carta della sera: Diaframma, scorzonera, rabarbaro e alloro

Ancora dalla carta della sera: Diaframma, scorzonera, rabarbaro e alloro

Spiedo di gamberi

Spiedo di gamberi

Poi abbiamo sperimentato le cotture alla brace, con uno Spiedo di gamberi in cui spiccava la qualità della materia prima, ma anche un salmoriglio profumatissimo, e una Melanzana alla brace, datterino giallo, provola affumicata e basilico che era un'esplosione di sapori mediterranei ed estivi. 

Dal menu del pranzo abbiamo scelto una cottura in padella con altrettanta soddisfazione: il Roll di coniglio con insalata russa si è distinto per l'intensità del ripieno e la morbidezza della carne. Mentre la Tarte Tatin di pomodori è un altro boccone, in perfetto equilibrio tra dolce - salato - acido, che abbiamo già voglia di riprovare. 

Roll di coniglio con insalata russa

Roll di coniglio con insalata russa

Tarte Tatin di pomodori

Tarte Tatin di pomodori

A colazione (o in qualsiasi altro momento) i più golosi possono approfittare delle monoporzioni: la nostra Lemon Tarte, nella sua classicità, era perfetta. Così come il cornetto: leggero, morbido, goloso. 

Non è per nulla facile, soprattutto per un ristorante aperto da una manciata di settimane, mantenere questo livello in una proposta così ampia e articolata, ma da Faak ci riescono, con una naturalezza che mette di buon umore. Così come lo fa il servizio, sollecito e sorridente, che fa sentire a casa appena varcata la soglia. 

Lemon Tarte

Lemon Tarte

Cornetto

Cornetto

La viennoiserie

La viennoiserie

C'è tanta "naturalezza" anche nella carta dei vini, che però può soddisfare sia i palati più funky, sia quelli che desiderano di essere rassicurati: l'esperienza di Alessia Taffarel, sommelier già con Viviana Varese e nella squadra di Contraste, si nota nell'ampiezza della selezione, che come prevedibile dà priorità ai produttori piccoli e indipendenti. 

Ultimo argomento, sempre più importante soprattutto a Milano, è il prezzo. Abbiamo pranzato molto bene, senza ordinare vino ma prendendo due piatti e un dolce, con 35 euro. Considerando la qualità complessiva, non si può che dire: brava Viviana


Faak
via Arnaldo da Brescia, 5
Milano
+39.340.1352676
Chiuso la domenica sera e l'intero lunedì
Martedì - sabato aperto no stop dalle 7:30 alle 23


Dall'Italia

Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose

Niccolò Vecchia

di

Niccolò Vecchia

Giornalista milanese. A 8 anni gli hanno regalato un disco di Springsteen e non si è più ripreso. Musica e gastronomia sono le sue passioni. Fa parte della redazione di Identità Golose dal 2014, dal 1997 è voce di Radio Popolare 
Instagram: @NiccoloVecchia

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