«Creare un luogo dall’animo internazionale, aperto tanto al romano quanto al turista. Un luogo dove assaggiare una cucina mediterranea solida e autentica e dove socializzare al bancone dell’american bar». Queste le parole e la missione di Davide Cianetti, chef del ristorante Da’Mare, neonata insegna che segna il nuovo corso ittico di Via Sicilia, nel traffico turistico-lavorativo del quartiere Ludovisi, a pochi passi da Via Veneto.
Da’mare come ristorante da amare, come ristorante di cucina di mare e Da’Mare come Da di Davide. Perchè il protagonista è lui, Cianetti appunto, chef noto al pubblico romano per aver guidato le cucine di Iolanda nel 2010, poi Pierluigi e Dal Bolognese, fino alla sua ultima creatura Numa Al Circo in cui lavora in parallelo. E se Numa «è un locale urban con una cucina trasversale per tutti i giorni», qui a Da’Mare la proposta è più elegante e classica, con un occhio tanto al fine dining quanto alla sostanza e al godimento del piatto.

Lo chef Davide Cianetti con un giovanissimo componente della brigata del Da'Mare
Semplicità, memoria e comprensibilità. Queste le parole chiave del menu: «Non inserisco molti ingredienti in un piatto, ma quelli che ci sono devono essere protagonisti. Mi piace giocare con i colori e il design del piatto, ma voglio che emergano concretezza e carattere», ci confida lui. Lo dimostrano le catalane disponibili in tre versioni (di astice, aragosta o cicala del Mediterraneo), rigorosamente da condividere al centro della tavola a inizio cena, che perdono nell’estetica per vincere nel gusto: le patate quasi si sfaldano infiltrandosi felicemente delle noti dolci dei pomodori e dei crostacei cotti al momento al vapore. Una semplice catalana da
Da’mare racconta una storia.
In ogni piatto trapela la massima attenzione alla stagionalità degli ingredienti. Il pescato è per lo più locale e arriva ogni giorno dalle aste di Anzio e Fiumicino. Altri prodotti d’eccellenza, invece, giungono da aste internazionali tramite fidati broker di pesce. Lo percepisci nel
Gran Crudo che seleziona un mix tra carpacci, tartare, scampi, gamberi, ostriche e ricci d’impatto tanto estetico quanto gustativo.

Carpaccio di pesce bianco, crema di melanzane, polvere di pomodoro e olio al basilico

Tartare di tonno alla puttanesca
E se in questi bocconi
Davide lascia parlare la materia prima lavorandola il meno possibile, osa di più nei signature come il tataki di tonno contaminato dalle sfumature autunnali della zucca e dei funghi e nel polpo rosticciato. Piatti apparentemente semplici che conquistano per cottura e equilibrio nei dosaggi. Strappano un sorriso anche i primi, golosi e al dente, abbondanti nelle salse in cui fare un obbligatoria scarpetta. I
Paccheri al sugo di pesce di scoglio sono iodati e densi di ricordi. A loro si aggiungono altre paste fatte quotidianamente in casa, come i
Tagliolini alla chitarra con aragosta. Il pescato locale resta il vero protagonista del menu ed ecco infatti i secondi con cottura a scelta tra griglia, al sale, al guazzetto o alla mugnaia.
Il tutto avviene in un contesto dal respiro internazionale curato dell'architetto
Roberto Antobenedetto tra legno, marmo, punti luce in rattan e un quadro dalle tonalità blu e oro dell'artista siciliano
Sergio Fiorentino. «Volevamo ricreare un ambiente che permettesse di trasportare i clienti in qualsiasi altra città del mondo, per poi tornare in Italia grazie alla cucina mediterranea», sottolinea
Cianetti che collabora con
Antobenedetto da anni.
Quarantacinque dunque i coperti all'interno e altrettanti nel dehors, a circoscrivere uno spazio che ha come protagonista l’american bar con il bancone in marmo e la cucina a vista. A coordinare l’attività in sala e dietro il bancone bar è Andrea Cicconi, giovane direttore che vanta diverse esperienze sia in Italia che nel Regno Unito.
Da’Mare
Via Sicilia 47 - Roma
Tel. +39 06 5575012
Aperto tutti i giorni a pranzo e cena, sabato solo a cena
Prezzo medio: 80 euro
damareroma.it