12-01-2024
La suggestiva terrazza dell'hotel Helvetia&Bristol
Sentirsi a proprio agio in una storica dimora a 5 stelle. Non capita sempre così, soprattutto se non si è assidui frequentatori della categoria “lusso”. Ma all'Helvetia&Bristol, dal 1885 nel centro di Firenze e dal 2016 entrato nella selezionata rosa di Starhotels Collezione, cogli subito non solo la grande bellezza ma anche il senso di famiglia che lega l'intero staff, diretto dal general manager Federico Versari. Sorrisi sinceri, attenzioni gentili e il dono dell'accoglienza che non sono qualità scontate, soprattutto quando si parla di grandi gruppi alberghieri dove il rischio della standardizzazione è reale. Non è così per le strutture di Starhotels Collezione: non ce n'è una uguale all'altra, ognuna è caratterizzata, per volere della proprietà, dalle capacità artigianali dei propri territori. Un lavoro di ricerca elegante e raffinato che ti fa sentire a Firenze, se sei a Firenze, a Londra, se sei a Londra e a New York, se sei a New York...
La facciata dell'hotel
All'hotel Helvetia&Bristol si avverte ancora l'atmosfera che alla fine del 1800 lo aveva promosso come una scelta obbligata, soprattutto per i viaggiatori inglesi, durante i Grand Tour. Ma tra queste pareti hanno poi trovato ispirazione alcuni dei nostri personaggi più importanti, tra i quali Gabriele D'Annunzio, Eugenio Montale, Luigi Pirandello, Eleonora Duse, Giorgio De Chirico, Enrico Fermi... Potresti sentirti in soggezione e invece no, perché qui ti salutano con il nome e al secondo caffè già si ricordano se lo prendi macchiato e con zucchero di canna. Piccoli particolari che fanno grande il senso dell'ospitalità.
Dall'esterno non ti accorgi della vastità dell'hotel, che dal 2019 al 2021 è stato oggetto di un deciso intervento di restauro e ammodernamento che non ne ha violato l'originale struttura ottocentesca, ma ne ha valorizzato ulteriormente il contenuto con preziosi complementi di arredo e design, scelti personalmente da Elisabetta Fabri, presidente di Starhotels. Sono 89 le camere ristrutturate ,di cui 64 situate nell'ala Helvetia e 25 nella nuova ala Bristol, acquisita nel 2021 e situata nell’edificio adiacente, originariamente sede del Banco di Roma. La Bristol è il risultato del lavoro della designer internazionale Anouska Hempel che, dopo essersi occupata per Starhotels della ristrutturazione del The Franklin di Londra nel 2016, ha debuttato nell’hôtellerie italiana assecondando le indicazioni della Fabri di «dar vita ad un hotel inedito, sorprendente ed intrigante, da vivere come una seconda casa dagli ospiti che potranno godere tra l'altro di corti interne e terrazzi sui tetti fiorentini».
La Presidential suite
Per Starhotels ristrutturare un hotel è anche una forma di cultura per valorizzare “botteghe” antiche che oggi, come i panda, rischiano l'estinzione. Non a caso all'Helvetia&Bristol vengono organizzate visite per far conoscere i mestieri di un tempo: come quella all'Antico Setificio Fiorentino, già appartenuto a Emilio Pucci e oggi di proprietà della famiglia Ricci. Qui dal 1786 si lavora ancora tutto a mano e i telai, costruiti su indicazione di Leonardo da Vinci e originariamente appartenuti ai nobili casati di Firenze, si muovono esclusivamente con la sincronia dei piedi e l'abilità delle mani. Non c'è una sola componente elettrica, pazienza e passione sono la forza motrice che spinge a realizzare, oggi come ieri, esclusivi tessuti. In questo setificio quello che conta non è la velocità, ma la precisione (per alcuni il ritmo di produzione è di 15cm al giorno). E così apprezzi ancora di più quei tessuti quando te li ritrovi in camera, magari insieme a qualcuno dei 200 mobili restaurati dall'esperienza di Antonio Casciani, titolare di una bottega storica, già collaboratore di istituzioni come gli Uffizi e il Metropolitan Museum of Art di New York.
Il ristorante Cibrèo dell'Helvetia & Bristol Firenze - Starhotels Collezione
Ogni ala ha i suoi “tesoretti” in fatto di camere. Quelli dell'Helvetia sono sicuramente le due Panoramic Suite Helvetia al 5° piano: 56 mq con vista speciale sul Duomo, sul Campanile di Giotto e su Palazzo Strozzi... Nella Bristol spicca la Presidential Suite: 100 mq dagli altissimi soffitti con tre bagni, due camere con letti a baldacchino comunicanti con un ampio soggiorno caratterizzato dal grande camino. A corredo dell'hotel ci sono il Winter Garden, da sempre salotto colto e di grande atmosfera, sul quale si affaccia il Tinello, ispirato al luogo conviviale per antonomasia della casa toscana.
Il Winter Garden dell'hotel
Il progetto di rinascita dell'hotel è stato completato con la più grande (540mq) luxury Spa del centro storico, ispirata alle Terme Romane che proprio qui sorgevano in epoca imperiale e le cui mura riaffiorano lungo il percorso di benessere che si propone di riallineare mente, corpo e spirito, seguendo il modello dell’alternanza caldo/freddo con calidarium, tepidarium, sudatorium, frigidarium e due piscine. La Spa è aperta anche agli esterni, così come tutti i servizi di ristorazione dell'hotel che “riempiono” la giornata, dalla colazione fino all'ora dell'ultimo drink. La colazione da maggio 2022 ha tenuto a battesimo la prima offerta breakfast realizzata per un hotel dal maestro pasticcere Iginio Massari con torte, plum cake. croissant dolci e salati... sfornati quotidianamente dal suo attiguo laboratorio. Ristorante e bar sono, invece, firmati Cibrèo, pilastro della scena gastronomica fiorentina. Giulio Picchi, figlio di Fabio, è l'“oste” come lui ama definirsi, con innata la dote (e il sorriso) dell'accoglienza, mentre Oscar Severini è l'executive chef dei ristoranti del gruppo Cibrèo. Proprio l'Helvetia&Bristol ha inaugurato per Starhotels un'iniziativa che, visto il successo, sarà replicata: una cena a quattro mani a tema tartufo bianco con gli chef di due strutture della Collezione. Così il padrone di casa, Oscar Severini, è stato affiancato dall'estro creativo dello stellato Ugo Alciati, erede di una famiglia che ha scritto la storia della cucina italiana con Guido Ristorante di Serralunga d'Alba e che dal 2017 firma il menù del ristorante L'Assaggio dell'hotel Castille Paris. Oscar e Ugo non si erano mai incontrati prima ma sono bastate poche ore di lavoro insieme per trovare quell'intesa e divertimento che sono alla base della creatività in cucina. «Ci siamo supportati reciprocamente – ha poi spiegato Alciati - , io con i suoi piatti, lui con i miei. E' stato tutto molto naturale, in cucina ci si capisce sempre perché si parla un linguaggio universale».
Chef Oscar Severini del Cibrèo
Due cucine con tanti punti in comune e due tradizioni gastronomiche, quella toscana e quella piemontese, unite in un percorso alla riscoperta di piatti diventati classici contemporanei accomunati dall'altissima qualità delle materie prime. Una cena che è stata l'occasione per un incontro ravvicinato con i piatti stellati di Alciati tra i quali il Vitello tonnato secondo la ricetta tradizionale del ristorante Guido dal 1961, i Cardi gobbi di Nizza Monferrato con fonduta di pere, acciughe e tartufo bianco, gli strepitosi Agnolotti di nonna Lidia al sugo d'arrosto e tartufo bianco, che sono stati anche il piatto più gradito dal collega Severini. Lo chef del Cibrèo ha invece stupito tutti (compreso Alciati) con un Cappuccino di cardoncelli con crema di patate, fondo bruno e tartufo bianco: servito in tazza aveva proprio l'aspetto e la consistenza del classico cappuccino da bar, ma con un profumo e un equilibrio di sapori travolgente. A conclusione il dolce marchiato Cibrèo, l'Abetone che è quasi un Mont Blanc, per l'occasione impreziosito dal tartufo.
Chef Ugo Alciati di Guido firma anche il menu de L'Assaggio Restaurant del Castille Paris - Starhotels Collezione
E' stata un'esperienza nell'esperienza testare anche il cocktail Bar con una lista sviluppata dal bar manager Agostino Buccieri con un forte taglio artigianale e un occhio attento alle peculiarità dei singoli territori. Così troverete i liquori dell'Etna, la vodka pugliese di Altamura e una serie di rivoluzionari gin ispirati alle ricette del territorio, dalla pappa al pomodoro alla panzanella, dalla ribollita ai cantucci con vinsanto. Naturalmente il Cibrèo Ristorante & Cocktail Bar sono operativi ogni giorno con proposte che seguono il ritmo della stagionalità. Tra i piatti da provare gli Spaghetti aglio olio e bottarga, il Tagliolino fatto a mano con burro, cacio e tartufo nero, il Filetto di fassona piemontese e la Rosticciana dello chef con costolette di maiale laccate nel miele e spezie. E anche in questo caso piena valorizzazione del concetto di made in Italy che si è rivelata la mossa vincente: per fatturato Starhotels è il primo gruppo privato alberghiero del nostro Paese, con tanti nuovi progetti da sviluppare.
Hotel Helvetia&Bristol
via dei Pescioni 2,Firenze.
Tel. 055.26651
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
di
giornalista professionista, nata in un'annata di vino buono. Ha spaziato in ogni settore, dallo sport alla politica perché far volare in alto la curiosità è il sistema migliore per non annoiare e non annoiarsi. Non ha nessuna allergia né preconcetto alimentare, quindi fatele assaggiare di tutto. E se volete renderla felice, leggete il suo libro di fotostorie, Il tempo di uno sguardo
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Dall’Italia è una narrazione in continua evoluzione di tutto il buono che racchiude in lungo e in largo il nostro Belpaese. Una rubrica che ci porta alla scoperta delle migliori trattorie, i ristoranti più esclusivi, osterie, tra le vette più alte o in riva al mare. Delizie che non possono sfuggire alle rotte dei più entusiasti viaggiatori.