26-07-2023

Tutta la cucina piacentina in 26 piatti golosissimi: nostro racconto della grande festa che l'ha celebrata

L'evento "A piedi nudi nel parco" ha riunito assieme molte delle migliori tavole del territorio, che hanno dimostrato l'evoluzione gastronomica di un'area forte della propria tradizione, ma aperta a nuove contaminazioni. Rassegna fotografica

L'evento A piedi nudi nel parco, che si è ten

L'evento A piedi nudi nel parco, che si è tenuto a Rivergaro (Piacenza), sul lungo-Trebbia. Tutte le foto sono di Barbara Bellocchio

Qualche settimana fa le porte della Val Trebbia, nello specifico a Rivergaro, circa 20 chilometri da Piacenza, sono tornate ad aprirsi su un evento che mancava dal 2019, a causa del maledetto Covid. A piedi nudi nel parco, questo è il nome, ha riportato in auge quella che era ormai una nuova tradizione: essendo nato nel 2016, questo mini festival gastronomico era ormai punto di riferimento.

Dopo lo stop forzato, quest’anno i suoi creatori, cioè l’associazione River Life e la chef-ristoratrice Betti Bertuzzi del Caffè Grande, entrambi autoctoni, hanno rilanciato alla grande, mettendo assieme molte tra le migliori realtà piacentine. Uno è stato il motto: unire il clima tipico delle sagre con cibo di altissima qualità, dando vita a una vera e propria gastronomia popolare a cielo aperto, nella cornice del parco del fiume Trebbia.

Spesso si abusa del termine “vetrina di eccellenze”, calandolo in contesti alquanto statici, come possono essere i migliori capi di abbigliamento indossati da manichini inanimati. In questo caso, siamo di fronte a piatti cucinati da cuochi più che animati, agli antipodi dei manichini. Atmosfera e dinamismo hanno contraddistinto questa festa, che ha registrato più di 2mila presenze, come segno tangibile della curiosità del grande pubblico.

Si griglia!

Si griglia!

Numerose le etichette dei vignaioli piacentini presenti: bollicine, rifermentati, bianchi e rossi per scoprire tutto il territorio delle Valli Piacentine del vino

Numerose le etichette dei vignaioli piacentini presenti: bollicine, rifermentati, bianchi e rossi per scoprire tutto il territorio delle Valli Piacentine del vino

Possiamo sintetizzare la forza degli organizzatori in quattro parole chiave: organizzazione, con un sistema salta code molto efficiente; atmosfera, con tavoli e panche da festa, abbelliti però da centrotavola floreali, lucine sospese e tante decorazioni in legno vivo; musica rigorosamente dal vivo; qualità del cibo eccellente, al pari di un ristorante.

La domenica è stato un tripudio di street food, mentre il lunedì il focus era più gourmet. Il bello, però, è che si è vissuta comunque una grande festa, cioè un modo diverso per avvicinare chiunque a una cucina più elaborata, contro ogni luogo comune sul fatto che essa possa risultare “ingessata” o “inanimata”. Qui sono state messe le persone al centro, con lo staff dell’evento e le brigate di cucina che hanno lavorato fianco a fianco, per rendere accessibile il tutto non solo dal punto di vista economico (piatti a 10 o 12 euro), ma soprattutto per svelare il lato umano di tante cucine “in uscita”.

Le brigate della domenica (da sx a dx e dall’alto in basso): Lolly’s, le ragazze di Bstradi e il Bitter

Le brigate della domenica (da sx a dx e dall’alto in basso): Lolly’s, le ragazze di Bstradi e il Bitter

I ragazzi di Chomp e “la Leo” Fortunati

I ragazzi di Chomp e “la LeoFortunati

Belrespiro, Chiere e Cascina Lago Scuro

Belrespiro, Chiere e Cascina Lago Scuro

Giacomo Pavesi (Ostreria) e i ragazzi di Bagai

Giacomo Pavesi (Ostreria) e i ragazzi di Bagai

I protagonisti del lunedì gourmet: Isa Mazzocchi de La Palta, con la sorella Monica e il figlio Luigi Gazzola; Betti Bertuzzi del Caffè Grande; Pietro Carlo Pezzati e Sabrina Piazza dell’Antica Locanda del Falco

I protagonisti del lunedì gourmet: Isa Mazzocchi de La Palta, con la sorella Monica e il figlio Luigi Gazzola; Betti Bertuzzi del Caffè Grande; Pietro Carlo Pezzati e Sabrina Piazza dell’Antica Locanda del Falco

Domenica hanno cucinato dal tardo pomeriggio a notte fonda i ristoranti Belrespiro, Bitter, Chomp, Irish Pub di Leo Fortunati, Lolly’s e Bstradi, mentre al lunedì è toccato al tridente formato da Pietro Carlo Pezzati (Antica Locanda del Falco), Betti Bertuzzi (Caffè Grande) e Isa Mazzocchi (La Palta). C’è chi ha pure presenziato entrambi i giorni, come Chiere, Ostreria Pavesi (insieme a Cascina Lago Scuro) e Bagai.

È stato sorprendente il poter constatare il livello di qualità raggiunto e mantenuto dalla cucina piacentina, anche in un'occasione come questa. Sono stati serviti 3000 piatti domenica e 4000 lunedì: poche volte numeri simili, da sagra robusta, si leggono con la consapevolezza che dietro ci fosse una sfida (vinta) verso la qualità.

Ma leviamoci un’ultima curiosità: come mai il nome A piedi nudi nel parco? Racconta Edoardo Repetti, deus ex machina della festa: «Viene da un film del 1967 con Jane Fonda e Robert Redford: suonava bene e rappresenta l’idea di base dell’evento. Vogliamo dare una sensazione di libertà: è un simbolismo per essere confidente nell’andare in un luogo, che saprai che ti accoglierà e che ti farà stare bene. Un po’ come a casa…», ma anche come a Piacenza, grazie a tutte le sue eccellenze, più vibranti che mai.

 

PIACENZA GOLOSA, NELLA NOSTRA GALLERIA FOTOGRAFICA
Tutte le foto sono di Barbara Bellocchio

La domenica è iniziata  con i Focaccioni del Lolly's (tra cui la mitica Rione Alberici, omaggio a Piacenza, col cavallo crudo)

La domenica è iniziata  con i Focaccioni del Lolly's (tra cui la mitica Rione Alberici, omaggio a Piacenza, col cavallo crudo)

I fritti del Bitter (chips, falafel, cervella di vitello, polpette di baccalà)

I fritti del Bitter (chips, falafel, cervella di vitello, polpette di baccalà)

La carne del Belrespiro, firmata in maniera inconfondibile da Michele Varvara: Bombette di suino nero e caciocavallo e…

La carne del Belrespiro, firmata in maniera inconfondibile da Michele Varvara: Bombette di suino nero e caciocavallo e…

… salsiccia a punta di coltello, rustisana (una peperonata tipica piacentina, cotta da Fabio Delledonne nel forno a legna) e pane del Belrespiro

… salsiccia a punta di coltello, rustisana (una peperonata tipica piacentina, cotta da Fabio Delledonne nel forno a legna) e pane del Belrespiro

I piatti della Leo (una proposta tutta vegetariana o vegana): pinzimonio di verdure crude, cotte e in giardiniera con crema di melanzane arrosto e…

I piatti della Leo (una proposta tutta vegetariana o vegana): pinzimonio di verdure crude, cotte e in giardiniera con crema di melanzane arrosto e…

… il Tamago Sando (un sandwich giapponese) con insalata di uova bio e insalata di cetrioli

… il Tamago Sando (un sandwich giapponese) con insalata di uova bio e insalata di cetrioli

La pasta fresca di Bstradi: Cappellacci con ripieno di pesto di menta e ricotta, riduzione di pomodori confit e…

La pasta fresca di Bstradi: Cappellacci con ripieno di pesto di menta e ricotta, riduzione di pomodori confit e…

…Gnocchi con crema al peperone in agrodolce, zucchine fritte e timo

Gnocchi con crema al peperone in agrodolce, zucchine fritte e timo

I taglieri dell’Ostreria Pavesi: selezione di salumi piacentini e non, con giardiniera e…

I taglieri dell’Ostreria Pavesi: selezione di salumi piacentini e non, con giardiniera e…

… i formaggi di Cascina Lago Scuro (per una sera “piacentini” d’adozione)

… i formaggi di Cascina Lago Scuro (per una sera “piacentini” d’adozione)

Il maritozzo panna e fragole di Chiere (che ha portato anche una selezione di pane, affettato al momento)

Il maritozzo panna e fragole di Chiere (che ha portato anche una selezione di pane, affettato al momento)

I gelati di Bagai Cioccolato, qui serviti in un maritozzo, sempre di Chiere

I gelati di Bagai Cioccolato, qui serviti in un maritozzo, sempre di Chiere

I dolci lievitati di Chomp: plumcake al limone glassato e…

I dolci lievitati di Chomp: plumcake al limone glassato e…

… brownies al cioccolato e arachidi salate

… brownies al cioccolato e arachidi salate

I piatti della domenica, che consistevano in 3 antipasti, 3 primi, 3 secondi e 3 dolci, ognuno realizzato da uno dei ristoranti “in esterna”. Iniziamo con la Crostatina alle verdure con cremoso di squacquerone al verde di rucola (La Palta)

I piatti della domenica, che consistevano in 3 antipasti, 3 primi, 3 secondi e 3 dolci, ognuno realizzato da uno dei ristoranti “in esterna”. Iniziamo con la Crostatina alle verdure con cremoso di squacquerone al verde di rucola (La Palta)

Peperone arrosto ripieno di peperonata con thaina e olio alle foglie di ribes nero (by Locanda del Falco)

Peperone arrosto ripieno di peperonata con thaina e olio alle foglie di ribes nero (by Locanda del Falco)

Tartare “Azienda Agricola Corniola” con burrata, pane carasau, polvere di olive (di Caffè Grande)

Tartare “Azienda Agricola Corniola” con burrata, pane carasau, polvere di olive (di Caffè Grande)

Lasagnetta arrotolata con zucchine, fiori di zucca e zafferano (realizzata da La Palta)

Lasagnetta arrotolata con zucchine, fiori di zucca e zafferano (realizzata da La Palta)

Spaghettino freddo con erbe fresche, olio al basilico ed emulsione di siero affumicato e acqua di pomodoro (di Locanda del Falco)

Spaghettino freddo con erbe fresche, olio al basilico ed emulsione di siero affumicato e acqua di pomodoro (di Locanda del Falco)

Strozzapreti Senatore Cappelli “Azienda agricola Trebbiola”, pesto di mandorle e pomodorini (di Caffè Grande)

Strozzapreti Senatore Cappelli “Azienda agricola Trebbiola”, pesto di mandorle e pomodorini (di Caffè Grande)

Salamella di cervo alla pancetta Giovanna (di Capitelli) con ketchup di susine e yogurt (piatto realizzato da La Palta)

Salamella di cervo alla pancetta Giovanna (di Capitelli) con ketchup di susine e yogurt (piatto realizzato da La Palta)

Alette di pollo fritte, salsa piccante coreana, carota e mela (di Locanda del Falco)

Alette di pollo fritte, salsa piccante coreana, carota e mela (di Locanda del Falco)

Maiale tonnato, maionese di arachidi e zenzero, foglie di cappero e lemongrass (di Caffè Grande)

Maiale tonnato, maionese di arachidi e zenzero, foglie di cappero e lemongrass (di Caffè Grande)

Morbido di cioccolato bianco e limone ai fiori di sambuco (preparata da La Palta)

Morbido di cioccolato bianco e limone ai fiori di sambuco (preparata da La Palta)

Finanziera alle foglie di fico, granita alle albicocche e panna montata (preparata da Locanda del Falco)

Finanziera alle foglie di fico, granita alle albicocche e panna montata (preparata da Locanda del Falco)

Crema leggera di yogurt e amarene, meringa all’ibisco (di Caffè Grande)

Crema leggera di yogurt e amarene, meringa all’ibisco (di Caffè Grande)


Dall'Italia

Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose

Luca Farina

di

Luca Farina

piacentino, classe 1988, ingegnere&ferroviere. Mosso da una curiosità gastronomica continua, ama definirsi “cultore delle cose buone”, essendo cresciuto in una famiglia dove si faceva tutto “in casa”. Crede fermamente nella (buona) tavola come creatrice di legami, generatrice di ottimi ricordi e di emozioni vive. Instagram lucafarina88

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