Siamo stati a provare il nuovo menu degustazione “Il Percorso” al ristorante Al Naviglio, un interessante percorso a mano libera di 7 portate del giovane e talentuoso chef Luca Pedata. Il ristorante si trova sulla riva sinistra del Naviglio Grande in una villa antica del XVII secolo che fu la residenza estiva del Marchese Barona prima e il tempio del jazz e del cabaret milanese dopo (la famosa Ca’ Bianca). Oggi è invece l’hotel Excel Naviglio, aperto dall’imprenditore e proprietario veneziano Dino Scaggiante, al cui interno troviamo appunto Al Naviglio.
Per anni executive chef di Carlo e Camilla in Segheria, poi al timone di questo stesso ristorante quando si chiamava Carlo Al Naviglio, cessata la consulenza di Carlo Cracco, Luca Pedata ha preso in mano le redini del ristorante. Un locale con cocktail bar, molto elegante con arredi di design curati in ogni dettaglio e perfettamente integrati con la storicità del luogo. Grazie alle ampie vetrate che lasciano filtrare tutta la luce dall’esterno, ai lampadari in cristallo e ai lunghi tavoli bianchi, il locale è molto luminoso e l’ambiente ricercato.
Oltre alla sala principale del ristorante, la struttura dispone anche di diverse sale interne, un dehors esterno e un ampio giardino. Nel menu stagionale - che cambia 4 volte all’anno - troviamo piatti che si rifanno alla tradizione gastronomica italiana rielaborati in chiave moderna, ma anche proposte più attuali con ingredienti e abbinamenti più particolari.

Luca Pedata raggiante in due versioni

La cantina conta una ventina di Champagne, un paio di bollicine italiane, una trentina di bianchi, una quarantina di rossi e una mezza dozzina di vini dolci
Pedata, classe 1989, punta su una materia prima di alta qualità, sull’attenzione al dettaglio e propone una cucina contemporanea e mai prevedibile con lo scopo di fondere la cucina del Sud e del Nord. Luca è affiancato in cucina dal sous chef
Giuseppe Robustella, dal junior sous chef/pasticcera
Alessia Fasone, dallo chef de partie antipasti
Sofia Ponce, dallo chef de partie dei secondi
Mattia Crupi e dall’addetta alla panificazione
Elisabetta Scaggiante.
Il servizio in sala è giovane, informale, professionale ed attento ed è diretto dal bravo restaurant manager
Alessandro Farioli (già Waterside Inn sotto la guida del grande
Diego Masciaga). In sala lo aiutano l’assistant restaurant manager
Daniele Ballabio, gli chef de rang
Elena Jin e
Misha, il bar manager
Andrea Fontera e la commis de bar
Karina. Oltre al ristorante, troviamo anche il cocktail bar che accoglie i clienti dall’aperitivo al dopocena 7/7 e serve la sua proposta sia negli spazi interni che in quelli all’aperto del dehor e del giardino. Per l’organizzazione di eventi privati, matrimoni, conferenze, cene aziendali… sono a disposizione diverse sale e il Blue Place, un padiglione interamente dedicato agli eventi.
Alcuni piatti del nostro percorso.

Verza e animelle
Una crema di verza sopra la quale troviamo animelle glassate al fondo bruno e Grand Marnier e un gel di cavolo cappuccio. Ricopre tutto, in cima, una foglia di verza caramellata. Un piatto delicato e molto gradevole

Risotto, lumache e salsa verde
Riso Carnaroli Riserva San Massimo, mantecato in burro acido con salsa verde, olio di prezzemolo e cipolla bruciata. Le lumache accentuano il gusto erbaceo, terroso e minerale. Un piatto eccellente per cottura e gusto

Genovese napoletana 360°
Agnolotti freschi ripieni di genovese napoletana, serviti con un jus di carne e, sopra, un carpaccio di manzo e kefir di bufala. Gli agnolotti sono saporiti e gustosi, il carpaccio di manzo delicato e il kefir di bufala aggiunge freschezza. I profumi e i sapori della cucina tradizionale campana con un tocco di modernità

Wellington all’italiana
Il punto di partenza è il Filetto alla Wellington. Pedata trae ispirazione dall’erbazzone emiliano, farcendo il filetto con ricotta ed erbe di campo e preparando la sfoglia esterna come quella dell’erbazzone. Sopra il filetto in crosta viene infine versato un jus di carne all’italiana. La carne risulta tenerissima, gustosa, al sangue come deve essere e la farcitura saporita

Bavarese al brie con emulsione di aceto di lamponi e olio al basilico
l pre-dessert perfetto, molto fresco e acido
Al Naviglio
via Lodovico Il Moro 117
Milano
Prezzi medi: antipasti 26, primi 30, secondi 34, dessert 15 euro
Menu degustazione: 80 euro (4 portate), 95 (4)
Aperto 7 giorni su 7, a pranzo solo sabato e domenica