È vivace la scena gastronomica del nostro Paese, soprattutto in questo periodo. Ed ecco allora a voi una veloce carrellata delle novità più significative.
PAOLO GRIFFA SPOSTA AD AOSTA IL SUO RISTORANTE FINE DINING
Dopo aver vinto a febbraio 2022 il bando del Comune di Aosta per la concessione del
Caffè Nazionale,
Paolo Griffa aprirà fine agosto 2022 caffè, pasticceria e ristorante di alta cucina, mentre rimane immutato il suo impegno come executive al
Grand Hotel Royal e Golf di Courmayeur presso il
Bistrot, tutta l’offerta food & wine dell’Hotel e il
Grand Royal, ristorante di cucina tradizionale italiana e continentale. Il locale situato nel centro storico di Aosta si chiamerà
Paolo Griffa al Caffè Nazionale, sarà articolato in due spazi principali: pasticceria, bancone e salon de tè, poi ristorante di alta cucina. La pasticceria
Caffè Nazionale avrà una proposta alto di gamma per ogni momento del giorno dal Royal Tea Time all’aperitivo con drink list inedita, una selezione di alcuni dei migliori speciality coffee e tè internazionali, una linea di dolci, torte e monoporzioni inediti firmati
Paolo Griffa. Poi gâteaux de voyage, cioccolateria, lievitati stagionale – il tutto in packaging personalizzato e boutique online pronta a spedire in tempi record nel mondo intero. La pasticceria sarà aperta 7 giorni su 7. Il ristorante di alta cucina
Caffè Nazionale è situato negli spazi interni e seguirà fedelmente l’identità, il gusto e l’imprinting nati con il
Petit Royal di Courmayeur, di cui si potrebbe quasi dire che “trasloca” ad Aosta. Il
Caffè Nazionale sarà aperto tutti i giorni a pranzo e a cena tranne martedì e mercoledì.
GIANCARLO PERBELLINI DAL PROSSIMO AUTUNNO AL TRUSSARDI DI MILANO
È prevista per il prossimo autunno l’inaugurazione del
Ristorante e del
Café di
Trussardi all’interno del suo headquarter di piazza della Scala a Milano. Le due location saranno progettate in modo da coesistere in maniera armonica all’interno del flagship. Il Palazzo, così come entrambi i locali, saranno portavoce del lifestyle milanese contemporaneo – a partire da un restyling totale dell’edificio storico. Alla guida delle nuove esperienze gourmet sarà
Giancarlo Perbellini, che firmerà la cucina di entrambi i locali attraverso il suo approccio innovativo al food, che pone stagionalità e territorio al centro della sua filosofia.
Il Café Trussardi by Giancarlo Perbellini, situato al piano terra del Palazzo, rappresenterà uno spazio di condivisione per un’esperienza culinaria informale e contemporanea. L’offerta spazia dalla colazione ai cocktail dopo cena, con una particolare attenzione verso ingredienti freschi, di stagione e di provenienza locale. Il Café ospiterà anche la prima pasticceria firmata da
Perbellini a Milano. Il
Ristorante Trussardi by Giancarlo Perbellini sarà caratterizzato da una rivisitazione in chiave contemporanea della tradizionale osteria italiana. Situato al primo piano del
Trussardi Alla Scala, offrirà un’esperienza culinaria in grado di combinare precisione e tecnica con immaginazione e memoria.

Fabio Falsetti, terzo da destra, e il tema della Stube Gourmet
FABIO FALSETTI ALLA STUBE GOURMET DI ASIAGO
Cambio della guardia alla
Stube Gourmet di Asiago (Vicenza). Dopo otto anni se ne va lo chef
Alessio Longhini, che firmerà la carta del nuovo boutique hotel
Ca’ Apollonio Heritage a Romano d'Ezzelino, Vicenza. Il suo posto sarà preso da
Fabio Falsetti. Piacentino, classe 1985,
Falsetti alle spalle vanta una lunga esperienza maturata in molte cucine. La prima in una grande brigata avviene nel 2003 a Parigi, alle direttive di
Alain Ducasse, poi per 12 anni con
Corrado Fasolato, dapprima al ristorante
Met dell’
Hotel Metropole di Venezia e successivamente allo
Spinechile Resort a Schio; infine con lo chef
Biuso, al ristorante
Il Cappero Therasia Resort a Vulcano, Messina. È approdato alla
Stube Gourmet nel 2018 come sous chef. Al suo fianco ci sarà il braccio destro, nonché sous chef,
Andrew Lunardi; la cura dei clienti sarà affidata al responsabile di sala,
Jgor Tessari, e al secondo maitre
Achref Werfelli.
LUCA ABBRUZZINO TRASLOCA A LAMEZIA TERME
Cambia sede, nonché città, uno dei giovani migliori talenti d’Italia.
Luca Abbruzzino ha chiuso definitivamente le porte del suo ristorante
Abbruzzino di Catanzaro Lido; durante l’estate sarà impegnato nella nuova avventura a Soverato, si chiama
Brezza – fish and chill, un nome che inquadra molto bene il tipo di locale, cucina di pesce non elaborata, ambiente alla moda e giovanile. Il rientro di
Abbruzzino sulla scena del fine dining è fissato per l’autunno, quando riaprirà il suo ristorante fine dining ma a Lamezia Terme, all’interno di un grande progetto che prevede anche un museo e camere per l’ospitalità.
FABIO PECELLI E JACOPO MERCURO PER IL NUOVO THE FIRST MUSICA DI ROMA
Il gruppo
The Pavilions Hotels e Resorts, già proprietario a Roma del
The First Arte e del
The First Dolce, annuncia un’apertura che rappresenterà la grande novità dell’estate capitolina: entro pochi giorni verrà infatti inaugurato il
The First Musica, boutique hotel 5 stelle lusso che completa l’offerta ricettiva del gruppo con la bellissima struttura affacciata sul Lungotevere dei Mellini. La proposta gastronomica sarà incentrata sul ristorante
Oliva, situato al quinto piano e protetto da aeree vetrate che lo trasformano in un giardino d’inverno, e dall’altro spazio ristorativo,
Alto, al sesto e settimo piano della struttura. A guidare le operazioni in cucina c’è
Fabio Pecelli, 34enne romano, con un passato da
Niko Romito, all’
Hotel De Russie, passando per il
Giuda Ballerino e a
All’Oro con
Riccardo Di Giacinto, fino ad arrivare al
Pastificio San Lorenzo prima e al
Caffè Propaganda poi. All’
Oliva del
The First Musica proporrà una cucina d’ispirazione classica ma riletta in chiave contemporanea e che vuol essere democratica dal punto di vista gustativo grazie a piatti caratterizzati dall’intensità e dalla riconoscibilità dei sapori. Per il menu di
Alto, con proposte più veloci e fresche (crudi di pesce e proposte più smart e internazionali),
Pecelli sarà affiancato dalla pizza di
Jacopo Mercuro, proprietario di
180 Gr.

Lorenzo Cogo e il suo nuovo Social Club
LORENZO COGO LANCIA IL FORMAT LORENZO COGO SOCIAL CLUB A SCHIO
Lorenzo Cogo, ex enfant prodige del panorama gastronomico italiano, presenta il
Lorenzo Cogo Social Club, un inedito format situato nei pressi di Schio (Vicenza). Quello che sembrerebbe un normale attico si rivela essere una location che propone un nuovo modo di uscire a cena immergendosi in una realtà sociale unica. Condividere la stessa tavola insieme ad amici e, perché no, a persone che non si conoscono, degustare piatti frutto di un attento lavoro di ricerca e intrattenersi tra una partita di calcio balilla e una sfida alla Playstation sorseggiando un buon distillato: queste alcune delle esperienze che è possibile vivere al
Social Club, un luogo dove sapori, consistenze e profumi si uniscono per creare un viaggio in condivisione unico nel suo genere. Per le cene al
Social Club lo chef propone un percorso di degustazione a sorpresa a seconda della disponibilità e della stagionalità dei prodotti. Per le preparazioni sono scelti ingredienti provenienti dai mercati locali e dai migliori produttori del territorio. Il tutto è accompagnato da una carta di vini tra cui spiccano bottiglie che hanno segnato la storia internazionale dell’enologia. È già possibile
prenotare qui.
LO SBARCO DI ANTONINO CANNAVACCIULO IN TOSCANA CON LAQUA VINEYARD
Per la prima volta,
Cinzia e
Antonino Cannavacciuolo atterrano in Toscana con il loro nuovo resort della collezione
Laqua: nasce
Laqua Vineyard. Si trova nel piccolo borgo etrusco di Casanova – in località Casanova delle Spinette – nel comune di Terricciola, tra Pisa e Volterra, in una cornice naturale fatta di suggestioni, profumi, colori.
Laqua Vineyard apre come il quarto resort della collezione, dopo Meta di Sorrento, Ticciano e il Lago d'Orta. Accoglie al suo interno il primo ristorante
Cannavacciuolo Vineyard in Toscana e 6 appartamenti – sorgerà anche l'area benessere e aprirà la piscina privata. Nella parte centrale del casale, il ristorante è protagonista, con la cucina a vista, il grande tavolo degustazione - social table - dove potersi ritrovare, come a casa tra amici o per le occasioni speciali insieme e il privé – il tavolo che grazie all'interior design diventa il più intimo e riservato. Per la prima volta al di fuori della Campania e del Piemonte,
Antonino porta qui la sua filosofia di cucina, i suoi sapori, la sua tecnica, traendo anche ispirazione per nuovi piatti, che nascono dall'utilizzo della materia prima locale e dal suo personale incontro con la Toscana. Due menu degustazione e uno à la carte, l'executive chef è
Marco Suriano, formatosi all'interno del relais
Villa Crespi e con all'attivo diverse esperienze all'interno di alcune icone alberghiere. Sito:
www.laquaresorts.it/vineyard

Vito Mollica, al centro, insieme ai restaurant chef Rosario Bernardo e Paolo Acunto
VITO MOLLICA HA APERTO A FIRENZE IL SUO CHIC NONNA
È aperto dallo scorso 22 giugno il nuovo ristorante fine dining fiorentino di
Vito Mollica. Palazzo Portinari Salviati - con i suoi splendidi interni dove convivono Rinascimento fiorentino e design - diviene la cornice del concept finale di
Chic Nonna Firenze, che vede
Mollica in qualità di director of culinary del nuovo progetto food & beverage di
Mine & Yours Group. Se Salotto Portinari continuerà a proporre un servizio quotidiano 12-23, con il bistrot, il bar e il cocktail bar,
Chic Nonna di
Vito Mollica si presenta al pubblico con la sola apertura serale e aspira a diventare un punto di riferimento per l’alta cucina, attraverso un progetto di ristorazione improntato sul fine dining e su materie prime di eccezionale qualità. Sarà una cucina centrata sulla stagionalità e di matrice tradizionale ma che allargherà gli orizzonti del gusto superando i confini, grazie all’impiego di ingredienti selezionati fra le eccellenze locali e mondiali, quali il pollo bianco del Valdarno, il patanegra a lunghissima stagionatura, le verdure coltivate da piccoli produttori toscani e la selezione di ostriche, solo per citarne alcuni. Il menu è à la carte, con la possibilità di scegliere due percorsi di degustazione da cinque portate ciascuno. A dirigere la cucina
Vito Mollica insieme ai restaurant chef
Rosario Bernardo e
Paolo Acunto. La sala, gestita da
Mark Ignatov e
Davide Altobelli sarà classica, con servizio alla francese, semplice ed elegante e con un tocco di raffinata precisione orientale. La carta dei vini è curata dalla sommelier
Clizia Zuin;
Tim Ricci è il consulente di pasticceria.