02-06-2022

La Pesa, un chiosco delle Baleari a Varazze

L'imprenditore genovese Davide Pastorino ha incrociato in piazza Alighieri l'atmosfera di Ibiza e Formentera con le materie prime del suo intorno. Un ottimo aperitivo, con un interessante drink list

Il chiosco La Pesa, in piazza Alighieri 29, a Var

Il chiosco La Pesa, in piazza Alighieri 29, a Varazze (Genova)

Strizza l'occhio alle isole Baleari ma non dimentica la tradizione gastronomica ligure la proposta food e la drink list del chiosco La Pesa di Varazze (Genova). Una vera contaminazione di sapori e culture che raccontano la storia dell'imprenditore e fondatore Davide Pastorino, 42 anni, varazzino.

Dopo 13 anni a Londra e l'apertura di 7 coffe shop, nel 2019, durante un aperitivo al Piratabus di Formentera, ha iniziato a immaginare il progetto de La Pesa, per portare a casa sua il mood stravagante e rilassato tipico dei locali delle Baleari coniugandolo con le specialità liguri. Ma non solo, con lui c'è Giulia Damonte, classe 1993, bar manager. Appassionata di surf e isole, con esperienze maturate tra l'Italia e Londra nella moda e nel design. E' lei che si è occupata di ogni dettaglio della location. Il nome del chiosco evoca quello che c'era prima, negli anni Ottanta era l'ufficio della pesa pubblica, a ridosso dell'Aurelia, c'era una grossa bilancia che pesava i camion.

Bruschetta

Bruschetta

Ceviche

Ceviche

Il chiosco ha aperto al pubblico la scorsa estate e da qualche giorno ha inaugurato la stagione estiva 2022. Non aspettatevi il classico aperitivo, in menu ci sono proposte come il Ceviche di branzino con lime, cipolle rosse e mais tostato, le Seppie scottate con sugo di coniglio alla ligure, "questo piatto è stato un azzardo che piace moltissimo",  le tipiche Bruschette di brandacujun, preparate con pane tostato servito con stoccafisso, patate, aglio e prezzemolo; il Tris di tartare propone tonno servito con una riduzione al Mojito, melone Cantalupo con seppia e gambero con stracciatella e pistacchi. O ancora i Fiori di zucca ripieni di ricotta, acciughi e pomodori secchi, su crema di cavolo viola. Mentre la stracciatella di burrata è servita con il pesto alla genovese e le pesche nettarine. La cucina è il regno dello chef Victor Alfonso Orellana Villamar, originario dell'Ecuador.

Nella drink list ci sono 16 proposte. Il cavallo di battaglia de La Pesa è il Passione Mare, un cocktail a base di Gin Mare, Ketel One Vodka, maracujia e ginger ale. Tra le novità il Plantation 3 Stars Rum, preparato con lime, zucchero e basilico, e il Portofino 75, a base di gin e caratterizzato da sentori di lavanda e limone; il Mielito invece ha un gusto dolce grazie al Gin Mahon Xoriguer unito al miele di Varazze e bilanciato dalle note aspre del limone. In lista anche l'Americanotto a base di red vermouth e con estratto di geranio di Portofino. Per chi preferisce l'analcolico, Carmela, Sunset e Violetta, tre drink freschi a base di spremute di agrumi e serviti in abbinamento con bibite che ne esaltano i sapori e le note acidule.

Cocktail

Cocktail

Davide Pastorino, 42 anni

Davide Pastorino, 42 anni

A preparare i cocktail c'è il bartender e imprenditore Alberto Siri, che ha maturato esperienze in molti locali prestigiosi tra cui il Cinc Pedres di Formentera, "L'ho voluto portare con me per mettere anche nei drink un po' di Baleari". Lo stile ibizenco si ritrova anche negli arredi dalle calde sfumature del legno e dell'azzurro mare. E dopo un'estate in riva al mar ligure, in autunno il marchio verrà esportato Oltremanica, con il nome La Pesa London, nel vibrante quartiere di Shoreditch, nell'East End di Londra, "è sempre un work in progress, stiamo anche valutando di aprire un chiosco ad Ibiza, nell'estate 2023", confessa Pastorino.

Intanto c'è il chiosco di Varazze, in piazza Alighieri 29, aperto tutti i giorni, dalle ore 17 all'1 di notte.


Dall'Italia

Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose

Roberta Rampini

di

Roberta Rampini

classe 1968, giornalista professionista, corrispondente de Il Giorno dal 2000. Coautrice del libro Storie di cibo nelle terre di Expo. Poco addestrata ai fornelli, amante della buona cucina, adora raccontare le "anime" della tavola

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