Sant’Agata sui Due Golfi è meta di piacere da molti anni, anche grazie al richiamo goloso dei piatti dello Stuzzichino e alla solarità della famiglia De Gregorio. In cucina troviamo Paolo con una esperienza di oltre 50 anni, affiancato dalla moglie Filomena, con una cucina territoriale e sempre al passo con i tempi. L’intera famiglia è diventata icona della buona trattoria italiana, una immagine che li identifica a pennello e che li diverte moltissimo.
A condurre la squadra c’è l’istrionico
Mimmo, instancabile direttore di sala e l’ideatore di nuovi progetti che stanno avendo molto seguito tra i tanti fan dello
Stuzzichino. Sua moglie
Dora è la pasticciera di casa, sempre più brava, ed è lei ad avere stimolato
Mimmo perché si avverasse il loro sogno di realizzare un orto sospeso tra le colline dei monti Lattari e la costa di Sorrento.
Nasce così, durante il periodo di fermo dovuto al Covid, un progetto sinergico che va dall’azienda agricola
Orto Ghezi, sita proprio alle spalle del ristorante, alle conserve che mettono sotto vetro i prodotti storici di questa terra per averli disponibili tutto l’anno: pomodori, in passata e a filetti, confetture di mandarino, di fichi e limoni di Sorrento, di mela limoncella recuperata salvandola da una lenta e costante scomparsa, a quella di zucca e zenzero, per passare poi ai liquori che sono sempre stati presenti nelle credenze a vetrina delle case sorrentine, limoncello, mirto bianco e nero, nocillo, finocchietto – non mancano le deliziose pesche sciroppate.

Gnocchi di zucca con fonduta di provola
A Casa di Dora è l’altra grande novità,
dinner and bed per accogliere chi vuole soggiornare insieme alla famiglia
De Gregorio per godere appieno di questi luoghi dove sembra il tempo si sia fermato, a poca distanza dalla bellissima Sorrento. Il
D&B è dotato anche di una bella cucina progettata per i corsi dedicati alle ricette di famiglia e del territorio.

Pasticciotto alla mela limoncella di Sant’Agata
La piccola azienda agricola
Orto Ghezi, dal nome storico della contrada, è un tripudio di biodiversità orticola e frutticola ed è diventata protagonista, con il suo raccolto di giornata, dei piatti di papà
Paolo. I sapori e i colori dell’autunno qui hanno una intensità quasi romantica, li ritroviamo negli
Gnocchi di zucca con fonduta di provola, nell’imperdibile
Minestra Orto Ghezi con le torzelle, antico cavolo senza testa, solo foglie, poi broccolo bianco e cavolo nero, poi nella
Zuppa di verza e castagne, e dulcis in fundo, il
Pasticciotto alla mela limoncella di Sant’Agata.