20-10-2021
Simone Cantafio, dal 3 dicembre prossimo chef della Stüa de Michil dell'Hotel La Perla a Corvara (Bolzano)
In "punta di piedi" mantiene l'altitudine e passa dalle montagne dall'isola di Hokkaido in Giappone alle pendici delle Dolomiti: Simone Cantafio, 35 anni, uno degli ultimi allievi di Gualtiero Marchesi, giovane chef cresciuto alla corte di Michel e Sébastien Bras. Dal 3 dicembre, con l'inizio della stagione invernale, guiderà la cucina stellata della Stüa de Michil dell'Hotel La Perla a Corvara, in Trentito Alto Adige, prendendo il testimone da Nicola Laera, alla guida della Stua dal 2014.
Michil Costa, mostro sacro dell'accoglienza, lo definisce così: "Simone Cantafio comprende le cose nella loro interezza. Avremo la magnifica opportunità di dare ancora più sostanza ai nostri valori, in una costante ricerca del buono e del bello". Cantafio si rimette in gioco in casa di Michil Costa, nella Stüa più romantica delle Dolomiti, dopo una lunga e forzata pausa dovuta alla pandemia, trascorsa nella casa di famiglia tra gli uliveti della Calabria. Come curriculum ha 11 anni di esperienza con la famiglia Bras e porta con sè la moglie giapponese e una figlia, Maja di due anni.
Simone come hai vissuto questo ultimo periodo in Calabria? Sono arrivato in Calabria a febbraio 2020, doveva essere una breve vacanza, una pausa dal lavoro, con la mia famiglia. All'orizzonte c'era l'apertura di un nuovo ristorante con la famiglia Bras, sempre in Giappone, questa volta a Karuizawa, vicino a Tokyo, un nuovo sogno, che si stava realizzando perchè accanto al loro cognome, c'era anche il mio Bras-Cantafio. Nessuno poteva immaginare quello che sarebbe successo, la pandemia mi (ci) ha costretto a scompigliare tutti i programmi. Mi sono fermato ad aspettare per ripartire. Per me è stata un'opportunità unica, non ero mai stato per un periodo così lungo nella terra d'origine della mia famiglia, quando ero piccolo ci andavo solo in vacanza d'estate, per me la Calabria ha sempre rappresentato l'estate, in questi due anni ho conosciuto tutte e quattro le stagioni di una terra che amo, che mi ha fatto scoprire e sperimentare tanti prodotti del mondo vegetale poco conosciuti, ho creato piatti nuovi, ho fatto viaggi di gusto fino ad allora sconosciuti.
Le Dolomiti
Michil Costa
Calamaro alla Royale di Simone Cantafio
Come ti stai preparando a rimettere la giacca bianca da chef alla guida di un ristorante? In queste settimane stiamo lavorando alla creazione del team. Avrò quasi tutti collaboratori nuovi, non voglio candidati con curriculum impressionanti, ma giovani che abbiamo la passione per questo straordinario lavoro. Inoltre sto individuando quali sono i produttori e prodotti che si allineano con la mia idea di cucina naturale. Da metà ottobre mi trasferirò là per incontrare i produttori, incontrare i miei ragazzi che mi affiancheranno in cucina, della vecchia brigata ne resteranno soltanto tre.
Hai anticipato che la tua sarà una cucina naturale. A me piace definirla una cucina 'a bassa voce', pura, essenziale, rispettosa del territorio, dei suoi ingredienti selezionati, delle persone che li producono. Un rispetto che va oltre i concetti ormai abusati di territorio e filiera corta, un rispetto che considera la mia eredità giapponese. Ecco prodotto, storia e cucina sono gli insegnamenti dei miei maestri che mi guideranno nella definizione dei piatti e dei menù. La mia cucina deve essere anche condivisione e convivialità. Guiderò il cliente a fare un'esperienza di gusto affinchè sia contento.
Insalata di finocchi alla crudaiola, arance givrè, agrumi, finocchietto e capperi
Parmigiana di melanzane con trippicelle di stocco fondenti
Simone Cantafio, classe 1986
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
di
classe 1968, giornalista professionista, corrispondente de Il Giorno dal 2000. Coautrice del libro Storie di cibo nelle terre di Expo. Poco addestrata ai fornelli, amante della buona cucina, adora raccontare le "anime" della tavola
Simone Cantafio al tavolo. Lo chef, da due anni a La Stüa de Michil dell'hotel La Perla di Corvara, in Val Badia, dal 7 dicembre inaugura un'altra insegna, nella stessa struttura: Incö, un unico tavolo conviviale con un menu del giorno basato sulle eccellenze di prodotto irripetibili che non possono avere fornitura costante, ma rappresentano piccoli gioielli
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Lo chef Simone Cantafio alla Stüa de Michil dell'hotel La Perla, a Corvara, in Val Badia, Sud Tirolo. Al suo fianco è la maître Valentina Stani, bravissima, come tutto il personale di sala
Dall’Italia è una narrazione in continua evoluzione di tutto il buono che racchiude in lungo e in largo il nostro Belpaese. Una rubrica che ci porta alla scoperta delle migliori trattorie, i ristoranti più esclusivi, osterie, tra le vette più alte o in riva al mare. Delizie che non possono sfuggire alle rotte dei più entusiasti viaggiatori.