Si è rifatta il look la Locanda Nonna Rosa a Somma Vesuviana nel 2020, proprio in quest’anno così difficile per i ristoratori. Nonostante le restrizioni e le aperture a singhiozzo, ha continuato a mantenere un ritmo pieno in sala. Per venire a pranzo o cena da Vincenzo Nocerino spesso bisogna fare un po’ di trafila in quanto la sua cucina dedicata al baccalà e allo stoccafisso piace moltissimo. Il locale è nel centro della cittadina all’ombra del Vesuvio, storicamente luogo di baccalajuoli e di botteghe dove si ritrova baccalà e stoccafisso di qualità. La cucina della zona interna vesuviana, quella che non affaccia sulla costa del Golfo di Napoli, ama moltissimo questi prodotti e sono molti i piatti a loro dedicati.

Baccalà affumicato con ricotta di bufala al limone e composta di mela annurca

Candele alla genovese di baccalà
Vincenzo è nato e vissuto in una casa proprio sopra il locale di uno dei più importanti grossisti di questa tipologia di mercato, in quell’odore forte ci è cresciuto, ne ha appreso nel tempo ogni segreto fino a scegliere di diventare chef e improntare la propria cucina su questo lief motive.
Nonna Rosa ha all’origine una bella storia d’amore, quella tra lo chef e sua moglie
Maria Rosaria Truvolo. In questo territorio c’è stata molta emigrazione e la famiglia Truvolo si era trasferita in Germania dove aveva due ristoranti. Proprio in quello di Gottingen avviene tra i fornelli l’incontro tra i due che li porterà a ritornare nel paese di origine per dare vita alla propria insegna.
Una storia di successo dovuto sì alla cucina dello chef che si è fatta molto apprezzare, ma molti vengono qui per l’accoglienza e la cordialità, non da meno la simpatia, di questa famiglia di sommesi. Vincenzo ha saputo poi seguire con attenzione i tempi, aggiornandosi e introducendo le innovazioni necessarie alla crescita, senza farsi imbrigliare da idee di tradizione
old style. Il figlio
Alessio si è lasciato travolgere dalla passione per la professione di chef e già da qualche anno è impegnato nella formazione presso cucine importanti come quella di
Gennaro Esposito, di
Heinz Beck e da circa 2 anni lavora al
Mirazur con
Mauro Colagreco.

Baccalà lardato, ceci e broccoletti

Baccalà scottato con purea di fagioli, carote e nero di seppia
I nuovi piatti nel menu di
Nonna Rosa portano una ventata di leggerezza e di giovinezza sulla quale soffia la new generation in piena complicità con papà Vincenzo che mantiene ben saldo il timone. Tra i piatti classici sempre in carta, quelli che i clienti vogliono assolutamente ritrovare, ci sono le Candele alla genovese di baccalà, il Baccalà affumicato con ricotta di bufala al limone e composta di mela annurca. La sala è elegante: d’inverno c’è un bel camino acceso, i menu sono in pelle di baccalà; fuori, invece, ci si può accomodare ai tavoli del giardino, che richiama i colori della pietra scura vulcanica. Si è circondati da essenze aromatiche che in questo territorio sono particolarmente intense, come tutto ciò che si coltiva sulla terra del Vesuvio.