Arrivare in Contrada Fossa di Lupo significa raggiungere quel Sud Est di Sicilia abbacinante e intatto, profondamente mediterraneo e ancora legato alla tradizione agricola. Lo sguardo scorre sulla SP68 che è una delle più antiche rotte europee del vino, culla dell’unica DOCG isolana del sanguigno Cerasuolo di Vittoria, mentre intorno i bianchissimi muretti a secco intervallano il paesaggio serrando architetture e vigneti.
La dinamica è quella dei filari di Frappato e Nero d’Avola che si rincorrono, in mezzo pasce l’inerbimento contadino e il mosaico siciliano degli alberi da frutto in fioritura, una fertilità che custodisce la geometria antica di Baglio Occhipinti, un tipico palmento vittoriese. La struttura ha recentemente ritrovato un’altra identità, da fulcro dell’attività rurale a luogo di ospitalità con un passaggio di stato ad opera di Fausta Occhipinti, architetto paesaggista e padrona di casa che nella sua dimora rinnova ai viaggiatori la fine ospitalità siciliana.
Recupero è la parola chiave che veste tutto il progetto, una politica del sostenibile che nasce dalla necessità di essere autentici. La piscina immersa nell’agrumeto è un colpo d’occhio ristoratore, ma le vibrazioni vitali dell’orto e del giardino dove resistono anche frutti antichi come il sorbo e un susino endemico del territorio, sono quelle impressioni indelebili che fanno sussultare gli ospiti.
Il contatto con la natura e con la sua stagionalità è diretto, immediato, entra in ogni ambiente e si fa plusvalore in cucina dove è anche risorsa nelle mani di Sebastiano Sallemi, classe 1985 e un passato in cucina con la nonna, formazione affinata poi con la scuola del Gambero Rosso e l’esperienza professionale nella ristorazione di alto profilo.
Le proposte di
Baglio Occhipinti non si esauriscono con le esperienze che propongono percorsi di conoscenza siciliana come la produzione del sapone fatto in casa, la passeggiata per riconoscere e raccogliere le erbe spontanee, le cooking class per imparare a preparare a mano la pasta; piuttosto si completano in una poetica del fare nella quale la più premiante ed appagante delle avventure è il pranzo all’aria aperta nella rigogliosa campagna ragusana.
Dalla colazione alla cena il menù è una carta cangiante che vive in sincrono con il bioritmo della natura, la disponibilità dell’orto scandisce le portate di una proposta molto vegetale dove spiccano i colori della calendula, della borragine, del finocchietto selvatico.
La classica
Insalata siciliana di arance e finocchi nelle mani di
Sallemi si veste di una dissetante acqua al finocchietto selvatico a contrasto con l’acciughina salata, il
Flan di cavolo nero sulla fonduta di ragusano è un boccone goloso giocato sulle consistenze, la
Pasta ripiena di erbette e ricotta locale ha le sembianze del cavallo di battaglia ed è impossibile dimenticarne la ruvidità che conquista il palato.
Il vino naturale è il
leit motiv di famiglia che rintocca le ore più liete al
Baglio,
Fausta Occhipinti è letteralmente imparentata con la viticoltura: lo zio
Giusto e la sorella
Arianna sono produttori innovativi e resilienti che hanno fatto proprio l’impegno della valorizzazione del territorio e dei vitigni autoctoni, dunque la carta vini che accompagna pranzi e aperitivi è soprattutto ispirata alla Sicilia e colleziona le più belle firme artigianali dell’isola.
Baglio Occhipinti
C.da Fossa di Lupo - Strada Vittoria Pedalino Km 5,4
Vittoria (Ragusa)
+39.349.3944359