Antiche Sere
Le Antiche Sere è un’insegna storica del panorama gastronomico torinese. Uno di quei posti in cui o ci sei stato o almeno una volta ci devi andare. È un’osteria tradizionale, posta in una zona non centrale, ma che ha saputo ridisegnarsi come ristorante di quartiere, senza mai perdere il suo stile e le sue caratteristiche. Menù piemontese e piatti classici. Cucina semplice ma di grande gusto, gestione attenta e amichevole della sala, insomma ci si sente sempre un po’ a casa. Da quest’anno, visto l’anno, si è scelta anche la strada del delivery, si trova tutto andando alla pagina facebook del ristorante.
Berberé
Berberé è una delle pizzerie di qualità e di riferimento a Torino. Matteo e Salvatore Aloe hanno saputo reinterpretare la pizza e anche la pizzeria attraverso format moderni sparsi ormai per gran parte d’Italia, con grande ricerca nelle farine e nelle materie prime. A Torino i punti vendita sono due, quello in centro e quello più vecchio nel vecchio edificio industriale che ospita anche il Gruppo Abele di Don Luigi Ciotti. Da questa premessa la scelta di continuare a consegnare le pizze anche in zona rossa. Per richiederle basta ordinare sul sito e le pizze arriveranno dalle migliori applicazioni di consegne a domicilio.

Bricks
Bricks è una pizzeria tra le più attive del panorama torinese. Dal 2016, anno della sua nascita, riesce sempre ad avere un progetto nuovo, una proposta con cui arricchire il già vasto panorama di iniziative. Ha lanciato il brunch e la colazione, poi la possibilità di lavorare in pizzeria, adesso la App per le prenotazioni. Poi il menù, prima con le pizze cotte a vapore, le tapas, poi con il panettone in collaborazione con
Petra e
Agrimontana per le materie prime, poi i grandi dolci.
Le pizze gourmet, cucinate da
Liviu Ceoflec sono sicuramente il piatto più rappresentativo del menu, con grande variazione di ingredienti, sia nell’impasto che nel topping. Si va dalla base tradizionale all’integrale, all’enkir, con farine selezionate di
Petra e del
Mulino Marino. Più volte inserite nelle classifiche delle migliori pizzerie piemontesi, per chi vuole assaggiarle anche a casa si presentano suddivise tra base e topping con le dovute istruzioni di ricomposizione. Da segnalare anche gli ottimi dolci, un altro punto forte del menu. Il menu di Bricks è disponibile per consegne a domicilio e ritiro, dalle pizze ai dolci, fino ai panettoni al
sito o sull’app dedicata.
Casa Gaudenti
Casa Gaudenti è un bel progetto. Nato come un panificio con caffetteria e che mano a mano, in tre anni dall’apertura, ha aggiunto pezzi al suo ambiente fino ad offrire da qualche mese anche la possibilità di consumare pasti caldi, in un nuovo spazio ristorante aperto solo a pranzo. Da una delle tante idee gastronomiche di successo a Torino,
Marco Bonomi in questa impresa ha coinvolto importanti aziende come
Caffè Vergnano e il gelatiere
Alberto Marchetti. Ambienti da caffetteria storica di Torino, ereditati da
Peyrano che li abitava prima, sedie in velluto e legno alle pareti e sul pavimento. Alla grande tradizione di brioches per la colazione, si aggiunge la pizza a tranci (buonissima quella con le polpette al sugo) e poi panini e tramezzini, fino a panettoni e lievitati. Per gli amanti del delivery è possibile trovare spazio per il proprio appetito da mattina a sera, da colazione all’aperitivo (dal lunedì alla domenica sempre aperto), connettendosi alle app di Glovo o scrivendo un messaggio al +390115172262.
Chiodi Latini
Il ristorante
Antonio Chiodi Latini è il simbolo della cucita vegetale, più che vegetariana a Torino. Il suo intento principale è la selezione e la valorizzazione della materia prima nel rispetto dell’ambiente in cui queste produzioni sono inserite. Ecco perché è riduttivo parlare di un ristorante vegetariano. Il menu è spinto sulla creatività e sulla trasformazione della materia vegetale, tutelandone la qualità e le sue sostanze nutritive, nonché valorizzando i produttori che lavorano per dare vita a questi ortaggi. Anche nel delivery sono state fatte le medesime scelte per riproporre a casa la stessa atmosfera che si respira nel ristorante da poco trasferito in Via Bertola, in pieno centro di Torino. Le consegne sono gestite dal lunedì alla domenica, pranzo e cena attraverso il Marchio pop
GiveMeVeg. Tra le ricette proposte: Lasagne alla bolognese, realizzate con un ragù particolare e veg, Giardiniera di verdure e Ravioli di patata viola con fonduta di porri.
Contesto alimentare
Contesto alimentare è un bel ristorante, in una via centrale di Torino, noto alle guide e ai gastronomi cittadini sin dalla sua nascita nel 2012, perché riesce a mixare perfettamente il gusto del classico della cucina sabauda con un notevole predisposizione alla sperimentazione. In cucina
Francesca Sgandurra, chef autodidatta, ha deciso di lasciare i libri di antropologia per dedicarsi alla cucina. Di quel periodo rimane il nome del ristorante, preso a prestito da
Marc Augè, studioso di luoghi urbani. Si può ordinare qualcosa di loro per le feste
online. I piatti sono belli nel nome e interessanti nel gusto (Uovini e topini, Bianconiglio, Burro cacao).
Cubique
Cubique nasce nel 2019, dal connubio e dalla cucina di due grandi chef
Pierluigi Consonni e
Alain Spanu, che hanno segnato per molto tempo i palati dei torinesi, in uno dei ristoranti storici del panorama stellato sabaudo, il
Vintage 1997, di cui erano fino allo scorso anno erano rispettivamente chef e sous chef. Una cucina fondata sul mix tra la tradizione piemontese, toscana, e spunti di cucina internazionale; un po’ di sperimentazione nei piatti con bevande e cibi fermentati, ma senza esagerare. Con il secondo lockdown la scelta di fare anche un po’ di delivery, per mantenere il rapporto con la clientela e attrarre qualcuno di nuovo. Quindi la bagnacauda tradizionale in versione
home e qualche piatto della tradizione rivisitato come la Zuppa di cipolle gratinate, la Pasta e fagioli o gli gnocchi alla romana. Cucina semplice dai sapori decisi, ma cucinata perfettamente. Per info e prenotazioni,
cliccare qui.
Condividere
Condividere è un grande ristorante torinese, per molti critici gastronomici il migliore in questo momento a Torino. La location, disegnata da
Dante Ferretti, sembra la scenografia di “Hugo Cabret” di
Scorsese. Posizionato in una zona di grande trasformazione di Torino, nella nuova sede di una grande e storica azienda alimentare come Lavazza, con uno chef,
Federico Zanasi, che ha saputo innovare e rendere più divertenti i riti del cibarsi nella città sabauda per eccellenza. Non poteva mancare la sua proposta, anche qui innovativa del delivery, che riporta alle tapas catalane, molto care allo chef. La scelta è stata quella di proporre dei piatti della tradizione spagnola da ordinare on line. Poca ricomposizione e poca fatica di presentazione e un grande effetto. Polpo alla Gallega, Maialino iberico arrostito, Tartare di pomodoro e tortilla
elisenda e le
albondigas.
Questo il link per le ordinazioni.
Du Cesari
Du Cesari è un posto unico a Torino. Lì e solo lì si può mangiare il meglio della tradizione romanesca, dai primi, sempre grandiosi, cacio e pepe, amatriciana, gricia. Poi i secondi, saltimbocca e abbacchio, e le puntarelle o la cicoria. Cucina di quantità e di qualità, e tra l’accento di
Danilo Pelliccia e i quadri alle pareti, sembra davvero di essere a Trastevere. Con la chiusura dei suoi locali (uno, quello storico in ingresso in città lungo Corso Regina e l’altro nel quadrilatero romano appena aperto), Du Cesari ha aperto il delivery che si può guardare e
ordinare qui.
Era Goffi
Era Goffi è un bel ristorante, vicino alla collina, con vista Po, di cui
tanto si è parlato in queste pagine. Un ristorante giovane, gestito alla grande dai tre soci
Alberto Fele,
Marco Pandoli e
Lorenzo Careggio, lo chef, tanto da valere la segnalazione nella Guida Michelin di quest’anno e in tante altre testate di settore. Un locale che non sta mai fermo e che anche in questo periodo ha saputo continuare a proporre idee. Con il primo lockdown è nato
EraWay con le proposte take away corredate dalle video-ricette dello chef e insieme il box dispensa con cui offrire e valorizzare i prodotti dei propri fornitori. Poi nell’estate ha lanciato la pizzeria e i cocktail. Il delivery propone un menù semplificato con tre alternative: versione onnivora, erbivora o pizza.
Questo il link con tutte le info.
Gastronomia Atipica Rambaldi
Beppe Rambaldi ha aperto al termine dell’estate, il suo primo locale a Torino. Secondo di quel fantastico ristorante
al principio della Valle Susa, in cui aveva messo in pratica i tanti anni di esperienza a fianco di
Davide Scabin.
Gastronomia Atipica è un bel format, moderno sicuramente, che sa essere un po’ drogheria, un po’ bistrot e un po’ ristorante. In una zona viva e reale di Torino, che sta creando un bel distretto della gastronomia. Il locale è aperto, almeno normalmente, dalla mattina alla sera e serve una cucina semplice, con i classici della cucina emiliana di Rambaldi, come le paste all’uovo, ripiene e non, e piatti più fast, come il fish burger o il tataki di ricciola, che riportano al bistrot moderno e ai pranzi di lavoro. Il delivery è il giusto seguito di questo modello di cucina e propone da asporto, gli stessi piatti del bistrot, con qualche piccola variazione giornaliera e nelle grandi occasioni. Qui al link che segue ci sono
tutti i dettagli.
Razzo
Classe 86,
Niccolò Giugni è tornato a Torino per aprire un ristorante tutto suo. Dopo aver lavorato molto in città prima al
Fior Food (succursale torinese della
Credenza di San Maurizio) e poi a
Piano 35, aveva passato l’ultimo periodo al
Contraste di
Matias Perdomo a Milano. In città dal 2019, esiste quindi un posto nuovo in cui gustare una cucina sperimentale in un luogo informale e decisamente moderno. E i piatti sono davvero interessanti, come il Panino al vapore, Diaframma e cicoria, il Flan di granchio e lemongrass, o il Taco con ceviche di astice, cocco e lime. Oltre ad attendere l’apertura del ristorante, dove e quando sarà consentito, si può ordinare tutto quello descritto con gli aggiornamenti quotidiani, attraverso un delivery. Semplicemente seguendo
le istruzioni online.
Scannabue
Scannabue è un locale classico ormai nel panorama gastronomico torinese. Dodici anni fa l’apertura in largo Saluzzo, nel quartiere di San Salvario, uno dei primi veri bistrot alla parigina di Torino. Menu all’insegna della cucina piemontese, Vitello tonnato, Plin ai tre arrosti, Acciughe al verde e Insalata russa, poi bolliti e brasati. Tradizione, tradizione; ma
Gigi Desana e
Paolo Fantini non si sono fermati e con l’emergenza hanno deciso di lanciare la
Gastronomia di Scannabue per favorire l’asporto dei piatti e il delivery, le due parole chiave del 2020.
Per le ordinazioni, cliccare qui.
Sestogusto
Sesto Gusto, la nota e premiata pizzeria gourmet di
Massimiliano Prete non vuole abbandonare i suoi clienti durante le feste per cui ha attivato un servizio di delivery con cui continuare a gustare le sue fantastiche pizze e i suoi lievitati natalizi. Le sue ricette sono riproposte in versione casalinga con un tutorial che arriva al cliente via whatsapp, con tutte le istruzioni per ricostruire la sua pizza, quasi come essere seduti al tavolo di via Mazzini. Il menuu comprende tutte le pizze in carta con l’aggiunta di un degustazione nato proprio allo scopo di sostenere le piccole realtà artigianali, perché le più colpite dal lockdown, perché le più fragili rispetto ai grandi gruppi e perché le più rispondenti a una qualità sostenibile dei prodotti. La degustazione si compone di 3 assaggi: 3 pizze gastronomiche tra cui la
Margherita Extravergine (base croccante realizzata con grano evolutivo raccolto 2019, guarnita con pomodorino di collina del Vesuvio, ricotta di capra Cascina Badin, pesto di basilico e pistacchi di Bronte), abbinate alla
Birra di Focaccia (realizzata in collaborazione con
Antagonisti Gipsy Brewer di
Melle), ottenuta dal recupero di surplus delle nostre focacce. Per ordinare
basta andare qui.