Ci sono storie che vanno proprio raccontate. È singolare e infonde fiducia quella del Rear, il ristorante di Ro World, il concept elegante e ben ideato che ha inaugurato a Nola, all’ombra del Vesuvio, un mese prima del lockdown.
Non esiste periodo più difficile e sfortunato di questo per la ristorazione, eppure il Rear è pieno tutti i giorni a pranzo e a cena da quando ha aperto. Passando sulla strada statale di Nola, l’edificio Ro World si fa notare per la cura del design, e questa è una strada ad alto transito di imprenditori, commercianti, viaggiatori che si recano al Cis, il centro di ingrosso e sviluppo, dove operano moltissime aziende della Campania. Ci ha visto lungo il patron Giuseppe Rossini nel volere un progetto così ambizioso, confidando sul riscontro di quanti vivono il territorio.
Altra scelta vincente è quella dello chef
Francesco Franzese, conosciuto per avere acceso la stella Michelin a
Casa del Nonno Tredici nel novembre 2018.
Francesco a sua volta è nolano, fattore che costituisce un valore aggiunto e crea una forte sintonia con la proprietà e con i compaesani, essendo questa gente molto legata alla propria cittadina e alle sue tradizioni. Lo chef così ha puntato su una cucina di forte impronta territoriale, strizza l’occhio ai sapori e ai concetti della cucina napoletana, contaminandola con quanto ha assorbito dai suoi viaggi in tutto il mondo e con le tendenze più attuali.
Così in aperitivo porta al tavolo i Tacos di ribeye con funghi fermentati, la Crema di fagioli neri marinati e tartufo, l'Urumaki di verdure in tempura con maionese al kimchi, il Carabinero rosso dell’Atlantico in tempura di rapa rossa... Intanto la grande sala, con la bellissima cucina a vista, negli arredi fa pensare di essere altrove, forse a New York; il personale danza con un ritmo serrato da un tavolo all’altro, e fa bella mostra di sé la grande vetrina frigo delle carni.
Questo aspetto è stato molto curato: chi viene qui, oltre ai menu degustazione e ai piatti in carta, trova un’ampia scelta di carni, di crudi di mare, caviali, crostacei. Anche se
Rear è giovanissimo, fa già un gran parlare il suo
Peperone sbottonato, l’antipasto che richiama uno dei piatti più
in della cucina napoletana, il peperone ripieno, quindi un disco di peperone arrostito in salsa teriyaki,
‘mbuttunato secondo la lingua partenopea: bellissimo a vedersi e un gran piacere all’assaggio.
Imperdibile il Carciofo in Perù, cotto al forno josper, ripieno di tiradito di spigola su soffritto di spigola e la sua maionese. Non manca un graditissimo richiamo al Giappone: è già piatto cult il Ramen campano, dove trovano piena intesa la minestra maritata, must della cucina napoletana, e la zuppa jap. Ci troviamo i tagliolini all’uovo, in brodo, poi lingua di vacca, guancia di vitello, braciola di cotica, salsiccione di Sant’Eustacchio, minestra nera e porro. Buonissimo.
La nostra memoria gustativa ha poi immortalato una pasta e lenticchie con trippe di baccalà, ostrica e alghe, piatto che si fa ricordare.

Pasta e lenticchie con trippe di baccalà, ostrica e alghe
Prima, o anche dopo essere stati al ristorante, ci si può divertire al cocktail bar che dà il benvenuto arrivando in questo luogo del (buon) gusto molto singolare e vistoso, dove interessantissimo è anche il banco pasticceria. Per chi volesse un pasto easy, c’è anche il bistrot. Di prossima apertura è il rooftop con sala ristorante e piscina, per eventi esclusivi.
Rear
SS 7/bis, km 50 (21,44 km), Nola (Napoli)
tel. +39 333 2111322
rearrestaurant.com
aperto tutti i giorni a pranzo e a cena (cena sospesa in questo periodo)