Visto da qualche centinaio di metri d’altezza, il mare sembra ancora più bello. Più vasto, più azzurro, più tutto. Un effetto che viene amplificato in un borgo incantevole come Montepagano, provincia di Teramo, un luogo che accoglie il visitatore con la poesia, appesa ai muri degli edifici, diffusa ovunque.
Diffusa come “diffuso” viene definito il ristorante D.one, un luogo incantato al quale si accede scendendo un piano con l’ascensore. Almeno se si è clienti. Il personale per scendere a ricevere gli ospiti gira intorno all’edificio, che è uno dei tanti pezzi di storia di Montepagano.
La collina, dunque. La storia. Ma soprattutto il mare, che si vede da parecchi punti del borgo, in tutta la sua bellezza, e che compare in maniera marcante in tutto il lavoro dello chef
Davide Pezzuto, talento puro, capace di elaborare senza snaturarla una materia prima che gli arriva dal territorio circostante e che viene trattata i maniera fantasiosa e accattivante.
Il mare si vede da lontano, ma magicamente compare anche nel piatto con la prima portata del menu denominato Primo Lustro: le onde vengono riprodotte con una salsa di yogurt colorata d’azzurro, che accompagna dei gamberi crudi freschissimi con un crumble che rende il tutto croccante e altamente gradevole.
Il menu può essere scelto in due versioni, quella da sette e quella da nove portate. Per chi non ama particolarmente il pesce c’è l’opzione alternativa che si chiama
A modo mio e viene proposta nelle tre versioni terra, vegan e veggie.

Tonno con maionese di wasabi e cipolla brasata
Ma con quel mare così azzurro e così totalizzante che si ammira salendo a Montepagano, è difficile cambiare direzione. Ecco allora che arriva uno splendido
Tonno con maionese di wasabi e cipolla brasata, poi il
Totano scottato con una melanzana in due consistenze. Poi si passa ai primi: ci sono i
Granetti, una pasta piccola della tradizione abruzzese fatta di acqua e farina, serviti con una estrazione di canocchie e burrata, seguiti da spettacolari
Ravioli di brodetto al nero di seppia con mollicata mediterranea. Il secondo varia a seconda del mercato, in questo caso
Filetto di spigola croccantissimo e cotto in maniera sublime.

Totano scottato con una melanzana in due consistenze
Non è finita qui perché
Pezzuto regala altre sorprese. C’è un predessert costituito da una crema di formaggio fresco con fichi freschi, poi il vero dessert che incanta la vista e il palato. Si chiama
Terra dei calanchi ed è da assaggiare più che da descrivere, con il suo sorbetto voluttuosamente cremoso, le sue mousse di cioccolato e pistacchio.

Ravioli di brodetto al nero di seppia con mollicata mediterranea
Si finisce in maniera trionfale con una piccola pasticceria che vale da sola il prezzo del biglietto, poi con un caffè arabo che lascia un aroma irresistibile nelle narici e sul palato, servito in tazzine che arrivano dall’Oriente e che fanno sentire il cliente un ospito coccolato e onorato.
Il tutto viene completato da una carta dei vini di assoluto equilibrio, con etichette per tutte le tasche e per tutti i gusti, ma anche da una professionalità che incanta fin dal primo approccio e che giustifica questo viaggio – comunque altamente piacevole – sulle colline sopra Roseto degli Abruzzi.
D.one
Via del Borgo, 1
Montepagano (Teramo)
+39.085.8944508
Prezzo medio: 80 euro vini esclusi. Menù degustazione da 90 e 105 euro.