Sapete quando entrate in un ristorante, vi sedete e vi guardate in giro, scoprendo che tutti i commensali, nei diversi tavoli, sono divertiti, allegri, compiaciuti del posto, del cibo e della compagnia? È una bella sensazione, rara a trovarsi e ancor più difficile a mantenersi per tutta la cena. Ma la convivialità e la condivisione seguono regole ben precise e di semplice enunciazione: un bel posto, un menu interessante e buono, dei commensali simpatici e divertenti. Sono i principi devono aver guidato la Lavazza nel disegnare Condividere, il suo ristorante - chef Federico Zanasi sotto la supervisione del grande Ferran Adrià - all’interno del complesso della Nuvola, storica sede a Torino da pochi anni completamente ristrutturata.

La Nuvola di Lavazza a Torino

Gli interni del Condividere sono stati disegnati da Dante Ferretti
Cominciamo dal “bel posto”:
Lavazza ha puntato in alto scegliendo un grande architetto... e un grande scenografo,
Dante Ferretti. Questo, per dare al locale non solo un
attire specifico, ma per caratterizzarlo nei particolari, facendolo diventare una cinematografica fabbrica dorata di cibo e bevande, di grande impatto emotivo e super-colorata. L’impatto psicologico di chi entra a
Condividere è immediatamente positivo, e induce al gioco, al divertimento e a una sensazione di calore dalla quale si è rapiti non appena accomodati. Tutto questo è merce rara in ogni luogo d’Italia, ma ancora di più a Torino, città di fabbriche, operosa, ma che non brilla per colore e divertimento.

Proprio l'altro giorno il Condividere di Federico Zanasi è stato insignito della prima stella Michelin
Il secondo degli elementi necessari per star bene al ristorante è ovviamente il cibo. E devo dire che
Federico Zanasi (si è formato e ha lavorato con grandi nomi, tra i quali spicca quello di
Moreno Cedroni,
Zanasi è stato suo braccio destro per diversi anni, prima di arrivare alla corte di
Adrià) sa davvero il fatto suo. I piatti sono certamente ispirati al grande maestro catalano, ma anche a
Bob Noto e alla sua (di
Zanasi) modenesità. E sono innervati da una fantasia che trasforma la cena in un multiforme palinsesto di tecniche e ingredienti.

Zanasi con Ferran Adrià lo scorso anno

Zanasi con Moreno Cedroni in una foto del 2012
Con un format alla
Tickets, la grande idea di tapas gourmet di
Ferran e
Albert Adrià a Barcellona,
Condividere sviluppa il suo menu lungo uno stimolante susseguirsi di assaggi, piatti e bevande che lo rendono un posto unico a Torino e diremmo persino in Italia.
Abbiamo mangiato:

Gelato al parmigiano Bob Noto

Patata soffiata, carne di vicciola e salsa tonnata

Ostrica in Piemonte con bagnetto verde
Oliva sferica, in omaggio a Ferran Adrià
Gelato al parmigiano Bob Noto
Air Baguette con coppa Iberica Joselito
Acciuga di Spilinga e ventresca di tonno
Torcinello di calamaro e lardo
Ostrica in Piemonte con bagnetto verde
Blinis modenese con caviale e midollo
Patata soffiata, carne di vicciola e salsa tonnata
Pane, formaggio e tartufo
Tramezzino omaggio al Bar Mulassano
Tartare di triglia
Insalata di melone
Astice Combal
Calamaretti farciti
Vesuvi al caminetto, fagioli all’occhio e calamari alla brace
Piccione, latticello, mirtilli speziati e salsa all’aglio nero

Tramezzino omaggio al Bar Mulassano
Bravo
Zanasi. Bravo veramente. È riuscito a creare dei piatti che, anche se ispirati a un modo molto preciso di fare cucina, sono anche indiscutibilmente suoi. E brava
Lavazza ad aver osato, nel creare un luogo diverso, di lieta compartecipazione.