07-08-2019

Dai Ceraudo, come a casa propria

Caterina, Susy, Roberto, Giuseppe. Cronaca di una cena speciale in Calabria, con una famiglia ancora più speciale

Roberto e Caterina Ceraudo, capofamiglia dell'

Roberto e Caterina Ceraudo, capofamiglia dell'azienda e cuoca del ristorante Dattilo a Strongoli (Crotone), una stella Michelin

Avevo scritto che questo viaggio alla ricerca dell'alta gastronomia calabrese si sarebbe svolto in due tappe. E due tappe sono state, dall'alto dell'Aspromonte, dal cuore montano della casa di Nino Rossi, il Qafiz, a Dattilo, la casa di Caterina Ceraudo, a Strongoli, vicino a Crotone, sulle colline che guardano uno dei meravigliosi mari di Calabria: lo Jonio. Ed è una grande casa anche questa, la casa padronale con cantina dei Ceraudo, tra ulivi secolari, filari infiniti di vigne e campi e campi di coltivazioni che crescono straordinariamente accarezzate dalla brezza marina .

È un bel posto. Qui tutti lavorano alla terra e con la terra. Il papà Roberto e Giuseppe, fratello di Caterina, guardano la tenuta con particolare occhio alle viti, agli olivi e alla cantina (negli anni Ceraudo è diventato un marchio di grande qualità nel mondo del vino, apprezzato in Italia e nel mondo). La stessa Caterina è in cucina mentre sua sorella Susy pensa alla gestione e alla promozione di Dattilo, che conta sia il ristorante stellato che alcune piacevoli camere che danno sulla corte.

L'ingresso dell'azienda agricola: olio e vini superbi

L'ingresso dell'azienda agricola: olio e vini superbi

Caterina, Giuseppe, Roberto e Susy Ceraudo

Caterina, Giuseppe, Roberto e Susy Ceraudo

Una corte di campagna, antica e romantica, che sta vivendo un periodo di grande ristrutturazione per adeguare le camere di Dattilo ai livelli richiesti da una moderna ristorazione stellata. Un gran bel posto, romantico e antico. E la grande sorpresa è proprio questa: entrare nei locali del ristorante, con la sua grande sala col camino e le volte di legno coi travi a vista, e in estate anche nelle bellissime terrazze nel giardino interno e scoprire che, nei piatti di Caterina la tradizione, continuamente presente, è anche grandemente rilavorate con idee modernissime e con tecniche innovative e idee contemporanee.

E' brava, Caterina. Le esperienze di cucina precedente, specie quella con Niko Romito, le hanno insegnato che sottrarre è importante quanto aggiungere. Leggerezza, gusto, fantasia e memoria. Nascono così:
Albicocche in carpione
Fiori di zucca, zenzero e pepe bianco
Sfogliatella caciocavallo podolica e sardella
Tartare di podolica, acciughe e foglie di cappero
Lattuga e baccalà 
Sogliola, cetriolo e yoghurt 
Patata, peperone e basilico
Tortello, melanzane affumicate e pomodoro 
Raviolo di ricotta, latte, olio e ginepro
Sgombro arrosto e acciughe 
Finocchio e limone
Carré d'agnello con panatura alle erbe e portulaca
Merendella mandorla e pepe nero

Bottoni di mandorla, 'nduja e brodo di buccia di patate (foto Brambilla/Serrani)

Bottoni di mandorla, 'nduja e brodo di buccia di patate (foto Brambilla/Serrani)

Finocchio e limone (foto Brambilla/Serrani)

Finocchio e limone (foto Brambilla/Serrani)

Un menu straordinario di memoria e futuro. Un misto di gusto e bellezza. Un sorriso al palato, accompagnato dai vini di famiglia. Grande cena. Grande casa. E di tutte, la cosa più bella, è un sentimento raro: questa casa l'ho sentita anche un po' mia.


Dall'Italia

Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose

Fulvio Marcello Zendrini

di

Fulvio Marcello Zendrini

Triestino, partito dall'agenzia di pubblicità Armando Testa, ha ricoperto ruoli di vertice nei settori della comunicazione di aziende come Michelin, Honda, Telecom Italia. Oggi è consulente di comunicazione e marketing aziendale e politico, per clienti quali Autogrill, Thevision.com. Tiene lezioni all'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo e a quella di Genova. È docente presso Niko Romito Formazione, Intrecci Scuola di Sala e In-Cibum. Presidente dell'Associazione "Le cose cambiano", che lotta contro il bullismo omofobico

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