Da mercoledì 19 a sabato 22 giugno, abbiamo il piacere di ospitare Claudio Liu a Identità Golose Milano. È una cena inedita perché, spiegavamo, per la prima volta il patron di Iyo firma un menu assieme ai due fratelli minori: Giulia Liu di Gong e Marco Liu di BA. Un viaggio speciale tra tecniche e citazioni dal Giappone, dalla Cina, dall’Italia.
In tutto questo c’è una novità importante che riguarda il primogenito, al timone di Iyo Taste Experience in via Pier della Francesca dal febbraio del 2007, prima insegna di cucina giapponese a ottenere una stella Michelin in Italia. Dopo l’estate varerà un secondo, importante progetto. Si chiamerà Iyo Aalto perché aprirà in piazza Alvar Aalto, al primo piano della Torre Solaria, 143 metri e 37 piani che ne fanno il grattacielo residenziale più alto d’Italia.
C’è già il marchio “IYO” che ora sigla le mura del cantiere, nel cuore del Centro Direzionale di Porta Nuova, un distretto ambito da tutti: ci ha traslocato da pochi giorni gli uffici l’Inter. Hanno lì il loro quartier generale Unipol, Bnp Paribas, Versace, Huawei, Samsung e Berton, che ha già aperto da tempo il suo ristorante più sotto.
La vista dai finestroni di Iyo Aalto spazierà sulla Biblioteca degli Alberi, il Bosco Verticale e il Ratanà, dall’altra parte del parco. Sono alcune delle anticipazioni che siamo riusciti a strappare a Claudio Liu.

La Torre Solaria di piazza Alvar Aalto: Iyo Aalto sarà al primo piano della Torre (spidermandimilano.com)
Quando aprirete Iyo Aalto?
Se tutto va bene, dopo l’estate. Sono molto felice perché, se mi avessero chiesto di esprimere un desiderio e decidere dove aprire, avrei scelto proprio quest’angolo di Milano.
Tutti si chiedono: il secondo Iyo sostituirà o si aggiungerà al primo?
Saranno due ristoranti ben distinti: Iyo Taste Experience e Iyo Aalto. Avranno due linee di cucina differenti, nessun piatto in comune. Volevamo un ristorante che ci rappresentasse al meglio. Cercheremo di guardare sempre avanti, in entrambe le insegne.
Può anticipare qualcosa sulla linea di cucina di Aalto?
Sarà idealmente diviso in due ambienti: un banco sushi di poche sedute e una sala con un numero limitato di coperti. Al banco sarà servito un percorso omakase di edo-mae sushi, cioè sushi tradizionale, che punta tutto sull’esaltazione delle materie prime.
Alla maniera dei sushi banco di Tokyo?
L’ambizione è importante. In generale, proveremo ad andare oltre al concetto di cucina giapponese spuria. Punteremo molto sull’autenticità. Nessuna fusion o rivisitazione.

CUOCHI TRA DUE IYO. Michele Biassoni, Domenico Zizzi e Suzuki Masashi
Chi ci sarà in cucina?
Michele Biassoni sarà il supervisore delle due cucine di Iyo. I resident chef di cucina saranno lui in via Pier della Francesca e Domenico Zizzi in piazza Aalto. Domenico è un giovane pugliese di talento, che ha lavorato per 5 anni a Tokyo, anche al fianco di Heinz Beck e Joël Robuchon. Il supervisore del banco sushi sarà invece Masashi Suzuki, sushi master: è al lavoro con noi già da un anno, dopo lunghe esperienze da Finger’s Garden, Sol Levante e Tokyo Grill.
Un momento importante.
Sono emozionato. E piuttosto
incasinato: aprire un nuovo ristorante è un mestiere sempre molto stimolante e complesso per tutti i dettagli che occorre mettere a punto tra struttura, logistica, personale. Non vedo l’ora di sdoppiarmi.