Il lussuoso San Domenico Palace Hotel di Taormina è chiuso dal maggio scorso, ma il suo fiore all’occhiello gourmet, il ristorante Principe Cerami, evidenziato da due stelle della guida Michelin e guidato dall’executive chef Massimo Mantarro, riaprirà regolarmente al pubblico dal 15 maggio. Fino al 30 settembre, dai venti coperti della suggestiva e raffinata terrazza a picco sul mar Jonio, si potrà quindi ancora godere dell’alta cucina proposta dal cuoco di Calatabiano: ingrediente del territorio valorizzato e rispettato con tecniche mai invasive per uno stile diretto, identitario, a tratti barocco, sempre coraggioso e di carattere.

Il San Domenico Palace di Taormina: sarà a lungo chiuso per lavori
Una cucina complessa, elegante, saporita e armonica in cui
Mantarro è maestro nel bilanciare ogni sensazione più rotonda con acidità, sapidità e intriganti speziature. Tra le sue ricette ricordiamo la
Trasparenza di scampi, perle di verdure e composta di mela cola e
Calamari, come se fosse un risotto con verde di basilico e salsa al nero di seppia leggermente piccante: un calamaro sminuzzato e mantecato con crema di riso e pesto di basilico, dalle sembianze di un risotto.
Nel maggio 2017, l’albergo cinque-stelle-lusso ha ospitato il vertice G7 tra i potenti della terra e ha poi serrato la reception per iniziare da gennaio un’operazione di
maquillage strutturale ed estetico che probabilmente durerà fino alla prossima primavera. Nato come monastero dei frati domenicani e poi trasformato in rifugio di lusso, il
San Domenico ha ospitato, nel corso della sua storia alberghiera, cominciata ad inizio ‘900, i sovrani del Belgio, d’Olanda, di Spagna e di Gran Bretagna, oltre a personaggi come
Audrey Hepburn e
Marlene Dietrich.
A decidere la chiusura per riqualificazione e svecchiamento, la
Taormina Hotel Management del gruppo
Statuto, già proprietario del
Four Seasons di Milano e del
Danieli di Venezia, che si è aggiudicata all’asta la struttura per oltre 50 milioni di euro. I lavori di ristrutturazione dei locali del ristorante intitolato a
Giovanni Cerami, che trasformò il monastero in hotel, avranno inizio nel mese di ottobre e termineranno con la riapertura in programma nella primavera del 2019.