07-05-2022
Pier Daniele Seu (Seu Pizza Illuminati, Roma), al centro, con la compagna Valeria Zuppardo e Marco Di Iasio. Le foto sono di Brambilla/Serrani
Spigoloso. È l’aggettivo che usa per sé, e pure per qualcuna delle sue pizze, Pier Daniele Seu di Seu Pizza Illuminati di Roma nella sua lezione "Il futuro è oltre". Pizzaiolo dell’anno per la Guida Identità Golose 2022, Seu non le manda a dire. A nessuno. «Bisogna cambiare un po’ le carte in tavola perché le pizzerie, oggi, possono tranquillamente mettersi sullo stesso piano dei ristoranti. Sarebbe anche il tempo delle Stelle Michelin per le pizzerie», dice in apertura. Non è invidia, né desiderio di notorietà perché il suo locale romano è sempre pieno, ma una pulsione necessaria, quasi vitale, di chiarire il suo concetto di pizza. «Avere un riconoscimento Michelin aiuterebbe il cliente a capire le differenze e a valorizzare il lavoro del pizzaiolo», chiarisce Seu. Spiega: «Fare la pizza per me è divertente perché lo faccio a modo mio. Considero la mia pizzeria come un ristorante, cambio la carta ogni 3 mesi e così cerco di non annoiarmi». Del resto si sa che la noia sviluppa la creatività. Sottolinea Seu: «La pizza non è solo pasta, mozzarella e pomodoro, ma dietro c’è un pensiero». E quello di Seu è forte, strutturato, innovativo. Non si spiegherebbe sennò il suo odio per il servizio del sabato sera che, per questo, ha rivoluzionato proponendo solo un menu degustazione: «Allontana chi arrivava solo per ordinare una Margherita, perché non puoi prenotare, aspettare mesi e poi non approfondire la nostra idea di pizza».
Spicchi alternati di pizze Mirepoix e Spritz
di
Giornalista catanese a Milano, classe 1966. «Vado in giro, incontro gente e racconto storie su Volevofareilgiornalista» e per una quantità di altre testate. Inscalfibile
Stella Michelin, gioie e dolori
Casa Perbellini - 12 Apostoli è il tre stelle italiano numero 14. Confermati tutti i 13 già insigniti lo scorso anno del massimo punteggio