02-05-2022
Sul palco del Congresso, Alcide Leali e Salvatore Pagano hanno dialogato con Elisabetta Canoro per fare il punto sulle tendenze e i punti di forza dell’accoglienza Made in Italy
L’accoglienza è un’arte. Nel titolo della lezione Servizio e accoglienza: l’arte dell’ospitalità è insito il senso di quello che l’ospitalità vuole essere, un’arte, appunto. Sì, perché la capacità di far star bene un ospite e farlo sentire come a casa, è un’arte a tutti gli effetti, che si declina in mille dettagli e servizi, che si fanno esperienza, emozione e infine ricordo. A parlarne in occasione di Identità Milano 2022, due ambasciatori d’eccezione in tema di ospitalità eccellente: Salvatore Pagano, proprietario e general manager del cinque stelle Savoy Beach Hotel di Paestum, nel Parco del Cilento, e Alcide Leali, CEO di Lefay Resorts & Residences, due proprietà tra il Garda e le Dolomiti Patrimonio dell’Umanità Unesco. Due realtà, a Nord e a Sud della Penisola, che rappresentano perfettamente il Dna dell’ospitalità nostrana e che in comune non hanno solo l’essere inserite in contesti naturalistici favolosi.
Salvatore Pagano
Il primo è un albergo con 42 camere, 22 stanze dell’Esplanade e 3 Suite al Beach Club 93, incorniciato in una proprietà di 5 ettari, con annessa azienda agricola su 160 ettari, immersa tra i siti archeologici greci, che raccontano 3.000 anni di storia. Il secondo conta due resort cinque stelle lusso (il futuro guarda a Montalcino dove aprirà una nuova struttura), il Lefay Resort Spa Lago di Garda, pluripremiata Spa destination a livello mondiale, con 96 suite appena rinnovate e un parco di 11 ettari, a Gargnano e il Lefay Resort & Spa Dolomiti, 88 suite plasmate da materiali ecologici e nei colori naturali della montagna, a Pinzolo. Ad accumunarli è anche la gestione familiare, si tratta infatti di due grandi famiglie di hotelier italiani, un tratto distintivo del nostro fare accoglienza. E poi, la capacità di rinnovarsi e innovarsi, tutte e due le realtà sono state protagoniste di un importante restyling, infine l’essere in entrambe i casi destination hotel, che racchiudono come in uno scrigno il meglio di quello che custodisce e rappresenta in termini di cultura, eccellenza e servizi l’Italia, il Paese secondo le ricerche che è mancato di più negli anni della pandemia, ovvero il design, l’arte, l’architettura di ultima generazione, l’ottimo cibo, il benessere, il profondo legame con il territorio, l’autenticità, l’impeccabile customer experience. Alberghi che diventano anche luoghi virtuosi dove sviluppare un’economia rigenerativa, che non è fatta solo di conti, ma anche e soprattutto di valori, di persone, di esperienze indimenticabili. È uno dei trend più diffusi nel turismo contemporaneo, che trasforma l’hotel in meta finale del viaggio, il motivo che porta il cliente a prenotare una vacanza.
Alcide Leali e Salvatore Pagano sul palco di Identità Milano 2022 con Elisabetta Canoro
Lefay Resort & Spa Lago Di Garda
In primis in tema di benessere, oggi sempre più centrale, con l’apertura dell’Holos Spa, caratterizzata da un approccio olistico, che utilizza una linea skincare prodotta in esclusiva, a base di materie prime biologiche prodotte nella azienda agricola 100% green di proprietà San Salvatore 1988: uva, olio d’oliva, latte di bufala, melograno e varie tipologie di frutta. Senza dimenticare che Paestum sorge vicino all’antica città di Elea, patria dei filosofi Parmenide e Zenone, i primi medici ante litteram del mondo occidentale che, attraverso i loro precetti, diventarono il punto di riferimento per le cure del corpo e dello spirito dell’élite del mondo classico. Spazio, natura, silenzio e servizio sottovoce: il tema della riconnessione con la natura e con sé stessi è da sempre il cuore della filosofia Lefay, con i Programmi Salute Lefay SPA Method elaborati dal Comitato Scientifico, secondo cui la medicina classica cinese incontra la ricerca scientifica occidentale: un approccio olistico che punta al totale riequilibrio e rinnovamento di corpo, mente e spirito. Nasce così il mondo energetico terapeutico Lefay Spa Method, pluripremiato a livello internazionale, che si compone di cinque aree distinte legate tra loro: Drago Verde, Fenice Rossa, Tigre Bianca, Tartaruga Nera e il Centro, che le collega tutte. Oggi l’offerta è arricchita dalla nuovissima area benessere Adults Only SPA inaugurata metà aprile sul Garda, che va a implementare una proposta già avanguardista, mentre in quota, i 5.000 mq di spa e area benessere con piscine riscaldate, saune, bagno turco e palestra aperta 24h della struttura di Pinzolo sono ancora un record sulle Dolomiti. Secondo la filosofia total green degli eco-resort firmati Lefay, basata sulla sostenibilità intesa come attenzione verso la responsabilità ambientale e sociale e la cura delle persone e la soddisfazione dei collaboratori. Il tutto valorizzando in ogni aspetto l’italianità, negli arredi, nella cucina mediterranea, nell’accoglienza calorosa, nella cura del dettaglio. In termini di flussi turistici, il covid ha portato una riscoperta del territorio italiano «anche del Cilento. Lavoravamo sul territorio da tempo: è una scelta di famiglia. Rispetto per il territorio, dove c’è stata una civiltà che ci ha preceduto nel nostro parco archeologico tra i meglio conservati della magna Grecia. Il nostro è anche desiderio di preservare l’identità del territorio» ha sottolineato Pagano. Una valorizzazione che passa attraverso la tavola.
Salvatore Pagano, Roberta Merolli e Giovanni Solofra nella hall del Savoy Beach Hotel a Paestum
A conquistare a Paestum è il ristorante I Tre Ulivi, 2 stelle Michelin in appena 9 mesi dall’apertura, magistralmente guidato dall’executive chef Giovanni Solofra, alle spalle grandi esperienze nelle cucine di Heinz Beck, Quique Dacosta e Ciccio Sultano, affiancato dalla compagna Roberta Merolli, chef patissier e storica collaboratrice di Heinz Beck. È una novità al Lefay Resort Spa Lago di Garda il nuovo ristorante gourmet Gramen, aperto il 15 aprile, orchestrato dall’executive chef Matteo Maenza, mentre a Pinzolo a ingolosire è il menu altimetrico preparato dal resident chef Mirko Pistorello - insieme a Matteo Maenza (Executive Chef del Gruppo) e Alessio Buccella (Sous Chef), servito nel ristorante gourmet Grual.
Un’ultima battuta su un altro aspetto di tendenza nell'hospitality, le residenze private sviluppate sia al Savoy sia dal Gruppo Lefay per soddisfare l’aumento della richiesta della clientela di vivere il soggiorno in modo indipendente, potendo liberamente usufruire degli spazi e dei servizi dell’hotel. Nascono così le 3 Suite del Beach Club 93 del Savoy, con accesso indipendente e piscina privata, ma un progetto di ampliamento prevede la costruzione di nuove ville nel parco della proprietà. Lusso, natura e benessere caratterizzano le Lefay Wellness Residences: «Abbiamo pensato a delle “seconde case” da acquistare, che hanno in più a diposizione il servizio di concierge dedicato, danno a possibilità di usufruire dei ristoranti e delle aree wellness del resort, ma soprattutto di un rental programme, che permette di affittare la propria residenza nei periodi di non utilizzo» ha spiegato Leali.
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Giornalista specializzata in Hôtellerie e Travel, è consulente di Identità Golose, direttore editoriale di Hotel and Travel e condirettore di The CUBE Magazine, collabora con AD Architectural Digest Italia. Autrice di libri e guide editi da WhiteStar e Marco Polo
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