24-01-2022
Tre mesi, 87 giorni a essere precisi, e dal 21 al 23 aprile il MiCo, il centro congressi in via Gattamelata a Milano, ospiterà l’edizione numero 17 di Identità Golose. Mai il congresso si era portato così in avanti rispetto all’inverno che lo aveva in pratica sempre ospitato. Calendario alla mano, sarà la settimana successiva a Pasqua, soprattutto saranno tre giornate che occuperanno tre giorni mai esplorati da quando Claudio Ceroni e io organizzammo la kermesse d’esordio nel gennaio 2005, dal 23 al 25, da una domenica a un martedì. Adesso Identità Milano ci appassionerà da un giovedì a un sabato sviluppando un tema ben preciso, Il futuro è oggi, come ho spiegato nella presentazione pubblicata a seguire.
Basta domandarsi solamente cosa ci aspetta, a cosa andiamo incontro. Bisogna portare in noi ogni possibile futuro, cercarlo in noi stessi perché “Il futuro è oggi” e parlare del domani ci condannerebbe alla sconfitta. Se il Novecento viene considerato il secolo breve, il Duemila va preso come quello brevissimo.
La pandemia, e con essa la catastrofe ambientale, la sovrappopolazione mondiale, le disparità economiche ci hanno posto davanti a responsabilità enormi, che accorciano i tempi e ci negano un bel sognare, quel crescere senza farsi prendere da angosce e pessimismi perché si hanno davanti a sé orizzonti lontani.
“Il futuro è oggi” sarà il tema della 17esima edizione di Identità Golose ad aprile a Milano, da giovedì 21 a sabato 23 aprile. Oggi e solamente oggi perché il Covid19 è sfuggito al nostro controllo, ha sconvolto le nostre esistenze e ci ha costretti a inseguirlo per combatterlo e debellarlo.
Non si può pensare che presto o tardi torneremo al mondo com’era, in ogni suo settore, ristorazione compresa. Bisogna pensare il nuovo, vanno pensate e testate soluzioni che siano delle novità, va data ai giovani la possibilità di mettersi alla prova, va ricordato a chi è sordo e cieco che non c’è avvenire per coloro che decidono di erigere muri e chiudersi all’interno di nazioni che rifiutano contatti all’esterno e dimenticano che il mondo come lo conosciamo è il prodotto di migrazioni, contaminazioni, accettazione magari inconsapevole di aspetti che appartengono a popoli diversi dal nostro.
Così è sempre stato e presto tornerà a essere. Quello che è cambiato è il tempo, quello a nostra disposizione ci mette fretta. Ci impone di svolgere tutto al presente.
di
nato a Milano nel marzo 1955, al Giornale per 31 anni dividendosi tra sport e gastronomia, è ideatore e curatore dal 2004 di Identità Golose. blog www.paolomarchi.it instagram instagram.com/oloapmarchi
I nuovi loghi di Identità Milano, con a destra quello speciale e celebrativo, per i vent'anni del congresso che per l'occasione racconterà le Identità Future
Antoine Roland-Billecart con Gil Grigliatti di Velier e Francesca Barberini. Tutte le foto sono di Brambilla-Serrani