21-09-2021
In centro, Antonia Klugmann, chef e patron dell'Argine a Vencò (Gorizia), con parte della sua brigata: da sinistra, Manuel Dal Ben, Salvatore Somma, Simone De Lucca, Gabriele Granà (sous chef) e Ryo Iwayama. La cuoca tornerà sul palco di Identità Golose domenica 26 settembre, ore 10.50 (foto di Vittoria Klugmann)
Il tema del congresso di Identità Milano alle porte (25-27 settembre) è “il lavoro”. Dopo aver ascoltato un cuoco-dipendente (Luca Sacchi del ristorante Cracco), due cuochi-patron (Matias Perdomo ed Enrico Bartolini) e un uomo di sala (Piero Pompili), oggi è il momento di Antonia Klugmann, chef e imprenditrice.
Oltre a essere la cuoca che è, tra un'avventura e l'altra, Antonia Klugmann è imprenditrice da 17 anni. Gli ultimi 7 li ha spesi all'Argine di Vencò. «Nel dicembre 2015», ci spiegò non molto tempo fa, «quando abbiamo preso la stella Michelin, in cucina c'eravamo solo io, un commis e un lavapiatti che non si presentava nemmeno tutti i giorni». Sei autunni dopo, la sua azienda conta 16 dipendenti. «Un risultato immenso», chiarisce oggi, pensando anche agli ultimi 19 mesi. È lo spunto iniziale di una serie di riflessioni brillanti sul lavoro, filo rosso dell'imminente congresso milanese di Identità. Tanti ristoratori lamentano oggi una carenza di cuochi e camerieri. È un problema anche vostro? Per fortuna no. In questi due anni e mezzo ho mantenuto l’intera squadra. Sedici persone, metà delle quali in cucina, senza defezioni o integrazioni. Tenere tutti era il mio obiettivo, ci sono riuscita. È così importante avere una brigata longeva? Sì, io assegno un valore enorme all’apprendimento artigianale: se i cuochi lavorano a lungo al tuo fianco, acquistano una sensibilità simile alla tua. In quest’arco di tempo complicato, tra aperture e chiusure, è stato un valore aggiunto fondamentale poter contare su un gruppo solido: senza di loro non sarei mai riuscita a trasformare temporaneamente il ristorante in una dark kitchen che fa delivery. Ho scelto di farlo per mantenere il contatto col cliente, ma anche per tenere in esercizio i ragazzi, farli lavorare lontani da casa. Cucinare è un allenamento importantissimo e sono felice che siano tutti maturati nel corso di questi due anni.
Antonia Klugmann, triestina, classe 1979, una stella Michelin dal dicembre 2015 (foto Mattia Mionetto)
Klugmann nel marzo 2019, ultima edizione di Identità (foto Vittoria Klugmann)
di
classe 1973, laurea in Filosofia, coordina la Guida ai Ristoranti di Identità Golose e tiene lezioni di storia della gastronomia presso istituti e università. instagram @gabrielezanatt
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L'esterno e il nuovo rustico col glicine fiorito de L'Argine a Vencò, Dolegna del Collio (Gorizia). Foto Antonia Klugmann