Identità Milano 2020 vivrà come ormai da qualche anno due grandi momenti dedicati all'arte dolce. Che questa volta invertiranno la loro collocazione nel palinsesto: nel 2019 partiva Dossier Dessert subito nel pomeriggio di sabato, mentre Pasticceria italiana contemporanea seguiva nell'intera giornata di lunedì. Quest'anno il contrario: Dossier Dessert in sala Auditorium il lunedì, prima del gran finale con quelli de Il Tortellante. Pasticceria italiana contemporanea (in collaborazione con Petra® Molino Quaglia e Valrhona) invece la domenica, tutta la giornata in sala Blu 2 dedicata ad investigare sullo sviluppo della pasticceria italiana, in un lungo e approfondito focus.

Corrado Assenza mentre prepara la sua cassata, piatto simbolo di Identità Milano 2020
Programma ancora una volta molto ricco e stimolante, col consueto mix tra maestri e allievi, professionisti celebrati e nuove leve. Parlando di maestri, il cartellone non poteva che partire, alle ore 11,15, con una dei fari della gastronomia italiana - incidentalmente un pasticcere - ossia il grande
Corrado Assenza (
Caffè Sicilia, Noto - Siracusa), recordman al congresso, l'unico relatore sempre presente in 16 edizioni di
Identità Milano. Questa volta firma ben tre appuntamenti: quello dolce-dolce, come abbiamo visto, poi sabato in Auditorium per parlare di "responsabilità verso il proprio territorio" e ancora domenica, stessa sala, per un due-teste-quattro-mani con
Massimiliano Alajmo.

Nicola Olivieri (Olivieri 1882, Arzignano – Vicenza)
Ma torniamo lo stesso giorno in sala Blu 2,
Pasticceria italiana contemporanea. Dopo il
masterpastrychef netino, spazio a
Nicola Olivieri, di
Olivieri 1882 ad Arzignano (Vicenza); la sua famiglia da oltre 130 anni lavora in modo artigianale, impastando a mano e seguendo con passione ogni lavorazione.
Nicola col fratello
Andrea rappresenta la quinta generazione di una grande dinastia golosa.

Gianni Zaghetto (Pasticceria Racca, Padova), a destra
Alle 12.15 salirà invece sul palco
Gianni Zaghetto della
Pasticceria Racca di Padova, entrata a far parte del prestigioso circuito dei
Petra Selected Partners di
Molino Quaglia. «Cambiamo in continuazione lo scenario della pasticceria. A seconda del periodo e della stagione. Tracciando sempre un filo conduttore e trovando un comun denominatore fra proposta dolciaria e visual. Nel nome dell’assoluta coerenza e di un armonioso coinvolgimento di tutto lo staff».

Luca Zucchini (AtelieReale, Cervere – Cuneo)
Alle 13 un pasticcere legato a un grande indirizzo gourmet:
Luca Zucchini di
AtelieReale, di Cervere (Cuneo), il lab di
Antica Corona Reale, ristorante bistellato gestito da ben sei generazioni dai
Vivalda che nel 1815 avviarono nelle campagne della Provincia Granda una mescita nella cascina di famiglia. Quanta strada hanno fatto...

Fabio Longhin (Pasticceria Chiara, Olgiate Olona - Varese)
Prima della pausa pranzo, il microfono passerà a
Fabio Longhin di
Pasticceria Chiara a Olgiate Olona (Varese): nato e vissuto nella pasticceria aperta nel 1974 dai genitori (papà
Gianni e mamma ovviamente
Chiara), tanto che lui dice: «Io sono il secondogenito. Prima è venuta lei, la pasticceria».

Anna Sartori (Pasticceria Sartori, Erba - Como)
Dopo la pausa, si riprenderà alle 15,30 con
Anna Sartori, della
Pasticceria Sartori di Erba (Como); anche questa è una storia di famiglia, il locale è nato nel 1958, quando i genitori -
Francesco Sartori e sua moglie
Carolina Rigamonti - aprirono una gelateria destinata a diventare uno degli indirizzi più sfiziosi della cittadina.

Diletta Zenna (Lazzaro 1915, Pontelongo – Padova) col marito Piergiorgio Siviero
Seguirà alle 16,15
Diletta Zenna, di
Lazzaro 1915 a Pontelongo (Padova), ristorante stellato del quale lei è l'anima dolce, il marito
Piergiorgio Siviero lo chef; è un indirizzo dalle tradizioni secolari che ha fuso la classicità della sua cucina con l'estro creativo delle giovani generazioni, quando
Siviero, dopo 5 anni di esperienze internazionali tra cui
Alain Ducasse, ha scelto di rientrare al paesello per continuare nell'opera iniziata da nonno
Lazzaro nel 1915 e continuata dai genitori
Paolo e
Maria Pia e dagli zii
Giovanni e
Dilva.

Nicola Di Lena (Seta del Mandarin Oriental, Milano)
Gran finale. Prima, alle17, con
Nicola Di Lena, pastry chef del
Seta del Mandarin Oriental a Milano: da sedici anni nella squadra di
Antonio Guida, è nato in Svizzera da padre pugliese e madre siciliana, poi vissuto a Ginosa, nel Tarantino. Ha trascorso molte delle sue vacanze estive nella pasticceria dello zio in quel di Santa Teresa Riva, un piccolo comune affacciato sul litorale jonico tra Giardini Naxos e Messina.
Infine, alle 17.45, l'ultimo a salire sul palco sarà
Fabrizio Fiorani, "Best Pastry Chef" per l'
Asia's 50Best Restaurants quando ancora lavorava a Tokyo, al ristorante di
Luca Fantin. Ora è consulente di pasticceria, e ci ha ben spiegato qui le sue idee, leggi
Fabrizio Fiorani: portiamo nell'alta cucina il gelato, la zuppa inglese.
PER ISCRIVERSI A IDENTITÀ MILANO 2020, CLICCA QUI E SEGUI LE ISTRUZIONI