Giovedì 21 novembre l'Hub Identità Golose Milano accoglierà un giovane chef che in pochi anni si è affermato come uno dei protagonisti più interessanti della nuova cucina italiana: Jacopo Ticchi, classe 1994, romagnolo doc, che a Rimini guida il ristorante Da Lucio. Una insegna che proprio quest'anno ha vissuto una vera e propria rinascita: a settembre, infatti, Ticchi ha lasciato la sede nel centro cittadino per trasferirsi in un ambiente spectacolare in mezzo al mare, all'interno della Darsena di Rimini. In questo articolo potete leggere il racconto di Paolo Marchi di un recente pranzo nel nuovo ristorante.
Un'evoluzione così importante e significativa da convincere lo chef a togliere la denominazione "trattoria" dall'insegna. In fondo, come ci ha raccontato in questa intervista, «noi non abbiamo mai incarnato il modello della trattoria che ripropone e rilegge ricette note e consolidate, anzi: abbiamo sempre cercato di spingerci in territori inediti, di sperimentare idee nuove». Idee e sperimentazioni che hanno fatto conoscere Ticchi ben oltre i confini regionali e che lo chef porterà anche a Milano per la cena del 21 novembre.
Il percorso professionale di
Jacopo Ticchi parte da lontano: dopo gli studi all'Istituto Alberghiero di Riccione, ha affinato le sue abilità lavorando in vari contesti, compresa un'esperienza in Australia che ha segnato profondamente la sua visione della cucina di mare. Tornato in Italia, ha trascorso quasi quattro anni nella brigata del
Joia di
Pietro Leemann a Milano, dove ha sviluppato una sensibilità particolare per gli ingredienti vegetali e ha compreso l'importanza del rispetto per ogni materia prima, celebrata in ciascuna sua parte.
Tutte queste esperienze hanno portato
Ticchi a sviluppare uno stile unico, che trova la sua massima espressione nel lavoro sul pesce. Lo chef è noto soprattutto per le sue frollature dei prodotti ittici e per l'approccio "nose to tail" applicato al mare, che lo porta a valorizzare ogni parte del pesce, dagli scarti alle frattaglie. Un approccio sicuramente ispirato dall'esempio dell'australiano
Josh Niland, che ritroveremo anche nel menu della cena milanese, a partire dalla
Selezione di pesce crudo frollato con i suoi abbinamenti che aprirà la serata.
Seguiranno altri piatti che ben rappresentano la filosofia di
Ticchi, come l'
Ombrina, trombette dei morti e salsa alle ostriche, in cui il pesce viene accompagnato da un fungo autunnale e da una salsa che esalta i sapori del mare, o l'
Insalata di trippa di pesci misti, un piatto che dimostra come anche le parti meno nobili del pesce possano diventare ingredienti gustosi e interessanti.

Uno scorcio della nuova sala di Da Lucio
Come accade anche nel menu degustazione proposto nel suo ristorante, la pasta arriva come ultimo piatto salato: sarà uno
Spaghettino tiepido, fegato di seppia e seppiolini scottati, mentre a chiudere la cena sarà un dessert che unisce la dolcezza della
Banana cotta nel forno a legna alla freschezza del
gelato allo yogurt e fava tonka, con un tocco inaspettato dato dal
caramello di pesce.
Non perdete l'occasione di assaggiare la cucina di uno degli chef più talentuosi e innovativi del panorama italiano. Andate sulla pagina dedicata nel sito di Identità Golose Milano per prenotare il vostro tavolo. L'appuntamento con Jacopo Ticchi è per giovedì 21 novembre a partire dalle 19:30. Il menu sarà proposto al prezzo di 85 euro, vini inclusi.