Mercoledì scorso, a Identità Golose Milano, abbiamo ospitato una serata che ha visto l'incontro tra due maestri della pizza d'autore: Ciro Salvo, che con la sua insegna 50 Kalò a Napoli (e poi Londra e Roma), è diventato un punto di riferimento assoluto per lo stile partenopeo, e Irina Steccanella, chef e patron di Irina Trattoria Pizzeria a Savigno. I due protagonisti hanno presentato le loro interpretazioni della specialità italiana per eccellenza, preparate con la farina al germe di grano Molino Casillo, azienda leader dal 1958 nella produzione di farine e semole d’eccellenza.
In un’offerta gastronomica italiana che diventa sempre più innovativa e multiforme, anche i grandi classici hanno bisogno di modernizzarsi per restare impressi nella mente. Di trovare nuovi format per comunicare in modo incisivo la storia, la tradizione, gli elementi distintivi che rappresentano la ricchezza autentica del nostro Paese.

Foto di gruppo in sala: al centro la giornalista Barbara Politi, che ha presentato la serata
E’ questo pensiero che
Ciro Salvo, napoletano verace, ha espresso all’hub di
Identità Golose Milano, mercoledì 30 ottobre in questa serata dedicata alla pizza.
Che materializza per noi attraverso le sue portate; due pizze moderne ma allo stesso tempo perfettamente ancorate alle radici del suo territorio; la
Cosacca, icona della tradizione napoletana (sembra risalire al 1844 in onore dello zar in visita a Napoli), preparata con farina “Ideale”
Molino Casillo, pomodoro San Marzano dop, pecorino moliterno a fine cottura, basilico e olio dop cilento e l’
Antica Margherita Slow Food, dove la varietà di San Marzano più storica, la mozzarella di bufala e il conciato romano (formaggio più antico al mondo) creano un mix unico.

Antica Margherita Slow Food di Ciro Salvo
Ciro Salvo raggiunge il suo obiettivo; il sapore deciso delle sue pizze, grazie agli ingredienti di assoluta qualità, si conserva nel palato e nella mente, come un bel panorama sul golfo della città partenopea. Ma non è solo la capacità di evolversi che permette di ricordare.

Funghi e fondo di Irina Steccanella
E’ anche la personalità del piatto a fare la differenza, nelle sue versioni come in quelle di
Irina Steccanella, che duetta con lui.

Pane, burro e alici di Irina Steccanella
La chef, che si è reiventata pizzaiola, anche dopo aver perso l’olfatto a causa del Covid, (esperienze passate con
Niko Romito,
Uliassi e
Bottura), si è sbizzarrita con tre portate golose che colpiscono per l’esecuzione, il concept e la la creatività.

Tiramisù di Irina Steccanella
Pane burro e alici, dove la croccantezza della pasta della pizza, preparata con la farina “Aroma” ottenuta da germe di grano
Molino Casillo esalta ancor di più la morbidezza delle alici.
Funghi e fondo in cui, proprio come in un piatto di alta cucina, il gusto dei funghi (cardoncelli e porcini) viene arricchito da un concentrato di porcino.
E infine Tiramisù, dove con la farina “Lievitati” viene realizzata una base di pan brioche, ricreando un perfetto tiramisù con caffè e mascarpone.