Il prossimo giovedì 22 giugno è in programma all'Hub di Via Romagnosi una serata speciale, organizzata in collaborazione con la cantina IPARCELLARI di Davide Canina. Piemontese, ingegnere, Davide è un sommelier professionista che, nel corso dei suoi viaggi in Italia e all'estero, si innamora di quel legame profondo che si innesta tra le diverse aziende visitate e la terra, la cui espressione massima culmina nel metodo di produzione parcellare. Vale a dire, l'esasperazione della produzione dei vini nel territorio vitivinicolo attraverso le parcelle o lieux-dits che, a loro volta, rappresentano spazi definiti all'interno di un terreno e registrati ufficialmente.

Il sommelier e ideatore de IPARCELLARI, Davide Canina
foto dal sito iparcellari
Ebbene, questa duplice passione per il vino e il terroir nel senso più profondo del termine, Davide la trasforma in un progetto effettivo - IPARCELLARI, appunto - e lo fa assieme alla sua compagna Monica Pedrotto e ad Agostino Malvicino, ex direttore dei produttori di Govone, focalizzandosi su Langhe, Roero e Monferrato.
Tre dei vini IPARCELLARI accompagneranno i quattro grandi piatti in degustazione nella serata di giovedì: creazioni che ci porteranno direttamente nel cuore della cucina d'autore di Langa, con due generazioni a confronto. Da una parte Ugo Alciati, che prosegue la tradizione di famiglia guidando lo storico ristorante Guido a Serralunga d'Alba (Cuneo), una stella Michelin. Dall'altra il suo allievo, Fabio Sgrò, che sotto la sua supervisione tiene le redini con mano sicura la cucina di Guido da Costigliole, una stella Michelin, all'interno dell'elegante Relais San Maurizio, a Santo Stefano Belbo (Cuneo).
Ugo, Piero e Andrea Alciati, figli di Guido e Lidia, sono i custodi di una insegna che a partire dagli anni '60, a Costigliole d'Asti, ha dato alla verace cucina di Langa la dignità di alta cucina internazionale. Alcune delle ricette codificate in quel ristorante appartengono oggi, con naturale freschezza, al menu contemporaneo e classico del ristorante, a partire da quegli Agnolotti al sugo d'arrosto di cui si è scritto molto, e di cui molto scriveremo, cogliendo l'occasione di gustarli nel pieno centro meneghino, alla tavola di Identità Golose Milano. Da qui, alla contemporaneità di Fabio Sgrò, oggi al timone del ristorante del Relais San Maurizio e che qui, è molto più di un semplice esecutore: Sgrò, infatti, porta in scena una visione rinnovata della stessa materia, il grande prodotto piemontese e la sua rielaborazione più attuale.
Ma ora, andiamo ai piatti e agli abbinamenti pensati per la cena del 22 giugno: per viaggiare, dal cuore di Milano verso i sapori squisiti delle Langhe (per info e prenotazioni, cliccare qui).
Entrée
Ma che capunet è? a cura di Fabio Sgrò | Sauvignon “Parcella 602” 2021 - I Parcellari
Agnolotti di Lidia a cura di Ugo Alciati | Grignolino d’Asti “Parcella 505” 2021 - I Parcellari
Pesci di lago e fiume in carpione a cura di Fabio Sgrò | Chardonnay “Parcella 146” 2020 - I Parcellari
Amarene e tartufo nero a cura di Ugo Alciati | PEPITA: Sloe Gin, Tonica Agrumi Sanpellegrino, limone e simple syrup