Una serata unica che ha portato all'hub di cucina internazionale via Romagnosi la seconda edizione della sezione Cinema, donne e cibo, le delizie del maternage che vede collaborare Identità Golose e il festival del cinema diretto da Patrizia Rampazzo Sguardi altrove.
La madrina della serata è stata Paola Valeria Jovinelli, curatrice della selezione dei cortometraggi presentati durante la serata: Recetario (Argentina 2002), Tampopo Redux (Canada 2015), Immigrants open shops (Irlanda 2022) e I feed you (Italia 2022).

Paola Valeria Jovinelli, ciratrice dell'evento
Dopo la toccante ed emozionante proiezione, la serata è continuata con un dialogo costruttivo che ha visto coinvolti, oltre a Paola Jovinelli, Gianni Canova, Rettore dell'Università Iulm di Milamo e professore di storia del cinema, Cristina Bowerman, imprenditrice e chef di Glass Hostaria, Paolo Marchi, giornalista, ideatore e curatore di Identità Golose insieme a Claudio Ceroni, Annalisa Cavaleri, giornalista e professore di Antropologia del cibo e Food marketing.

La sala durante la proiezione dei cortometraggi
I corti hanno mostrato come il cibo sia un profondo nutrimento per il corpo e per l'anima, tocchi le coscienze, sia veicolo di amore e di integrazione, di cura e passione.
«L' unico vero realista è il visionario, diceva Federico Fellini - ha sottolineato il Rettore Canova. Tra i lavori che ho preferito, quello in cui la preparazione del cibo si trasforma in una danza con un sottile accento erotico che è tra le componenti della cucina».

Da sx: Annalisa Cavaleri, Gianni Canova, Valentina Rizzo, Paola Valeria Jovinelli, Cristina Bowerman, Paolo Marchi
La serata, dopo l'aperitivo, è continuata con la cena curata da Valentina Rizzo, chef della Farmacia dei Sani, e un esempio di successo al femminile nella ristorazione. E' riuscita, con l'aiuto dei fratelli, a trasformare la trattoria di famiglia in un ristorante contemporaneo e attuale, che racconta una Puglia diversa. La sua cucina gustosa e ricca di contenuto si è espressa con la Palamita cotta sulla pelle, per restare morbida e rosa sul fondo, con quenelle di zucca in carpione e crema di fondo di palamita e funghi. Intensità, ma sempre con una forte acidità a bilanciare.

Paola Valeria Jovinelli e Valentina Rizzo
Si continua con le Pappardelle, coniglio, cipolla bruciata e olio al rosmarino , specialità della chef,dove il coniglio non si vede ma se ne percepisce il sapore e la cipolla bruciata si trasforma in una leggera polvere nera.

Pappardelle, coniglio, cipolla bruciata e olio al rosmarino
Piatto forte, il Manzo scottato con gamberi crudi e marinati, elicriso e porro, che dimostra la capacità della Rizzo di lavorare con la stessa attenzione alla terra e al mare. Il porro non è secondario ma protagonista del piatto con la sua componente di brace. Il finale è lunghissimo grazue alla maionese al porto, la salse di bisque carapaci, olio al timo, fondo di manzo e limone salato.
Interessante, come sempre, il percorso vini in abbinamento, con il Brut Rosè Millesimato Doc di Pisoni, l'Etna Rosato di Girolamo Russo, il Langhe Nebbiolo di Giovanni Rosso fino a un cocktail Cioco con Vodka Belvedere, liquore al caffe, kefir.

Il dessert con spuma di pane è stato abbinato al cocktail Cioco con Vodka Belvedere, liquore al caffe, kefir
Il dolce Cacao, origano, nocciola e pane, infine, è un racconto del recupero del pane con una un cuore al cioccolato fondente, perché il futuro resta e resterà il rispetto di ogni ingrediente, evitando lo spreco. E su questo, a porposito di sguardo al femminile, mamme e nonne sono state sempre maestre.