La cucina non ha confini e nel suo essere libera terra di scambio, oltre che di alchimie gustative, è in grado di generare non solo sapore, ma incontri, possibilità. In altre parole: futuro.
Un messaggio cucito nel tessuto originario di Roots, il nuovo progetto dell’Associazione per l'Integrazione delle Donne (AIW), fondata da Caroline Caporossi, nata negli Stati Uniti da una famiglia di origine calabrese. Ed è proprio la storia della sua famiglia a suggerire in una certa misura la sostanza della trama di Roots, dal momento che, al loro approdo in America, gli italiani non sempre godevano di sguardi benevoli, almeno fino a questo popolo non entra in cucina e comincia a fare il suo.
E arriviamo a Caroline che torna a Modena per restare, iniziando a lavorare per l’organizzazione non-profit Food for Soul di Massimo Bottura e sua moglie Lara Gilmore. Primo incontro. Ne segue un secondo - casualità? – e la sua vita prende una svolta: lungo il tragitto verso il lavoro, Caroline si imbatte in Ella, anche lei giunta in Italia per restarci e diventare la prima donna lavoratrice della sua famiglia, che vive in Nigeria.
Detto fatto: Ella viene inserita nella rete lavorativa della cittadina emiliana e il suo caso diventa emblematico, il primo di una proficua serie per creare opportunità di lavoro concrete alle donne migranti di Modena. Da qui, l’origine di Roots, un luogo di incontro, un incubatore di futuro, fondato proprio da Caroline, Maria Assunta Ioele e dalla canadese Jessica Rosval, chef di Casa Maria Luigia by Massimo Bottura, nonché direttrice culinaria di Roots. Perché in questo contenitore, spazio di co-working di giorno, la sera vive un vero e proprio ristorante multiculturale, un crocevia di tradizioni portato sulla felice tavola modenese.
Ebbene, per una sera pari felicità raggiungerà, giovedì 3 novembre, anche gli spazi dell’Hub di Via Romagnosi (per prenotare il tuo tavolo, visita il sito di Identità Golose Milano) per un nuovo appuntamento con Identità Donna che vedrà protagoniste proprio Jessica in compagnia delle cuoche di Roots, ciascuna delle quali, di trimestre in trimestre, è invitata a tessere un menu in condivisione che racchiude l’essenza della cucina domestica del proprio territorio d’origine. Roots sono le radici, la terra natìa da cui traiamo la nostra linfa, e terra promessa nella quale arriviamo, esattamente dove una squadra di donne straordinarie viene accolta da una nuova casa nella quale far maturare il proprio futuro. Anche attraverso il gusto: un assaggio di sapori dal mondo, un ventaglio di saperi locali che si intrecciano e si dipanano sul palato del commensale nel cuore di Modena.
Per l’occasione, a Identità Golose Milano, attraverso il menu ideato da Jessica Rosval e le cuoche di Roots faremo tappa in Pakistan, Marocco, Nigeria e Ghana, con una proposta gastronomica articolata in tre corse, composte ciascuna da più pietanze (la cena sarà proposta al prezzo di 70 euro a persona, abbinamento vini incluso, orario unico di prenotazione ore 20:00. Clicca qui per riservare il tuo tavolo).
Scopriamole insieme, in un viaggio sensoriale - e delizioso - che punta dritto al cuore.

My mother’s eto: crema di platano e arachidi con crema di avocado, uovo impanato e fritto con polvere di arachidi, olio piccante ed erba cipollina

Tra gli starters iniziali, il Pani puri arriva in Via Selmi, uno street food tipico del Pakistan a base di pasta fritta ripiena di ceci, patate e menta, salsa di tamarindo, spinaci e spezie

Insalata autunnale marocchina di carote al forno su base di yogurt, tahina e polvere di sumak, condita con vinaigrette di cannella, olio e aceto. Viene servita con uvetta, menta, sesamo e riccioli di carote marinate

Rainbow biryani: è la rivisitazione di un riso pakistano tradizionale delle feste, cotto in tre peperoni (verde, rosso e giallo) e un insieme di spezie (biryani masala). Viene servito con la Raita, salsa allo yogurt con spezie pakistane e olio alle erbe

Manzo, albicocche e zafferano. Brasato di guancia di manzo marocchino cotto in albicocche, cipolla, zenzero, senape, cannella e cumino. Il tutto accompagnato da albicocche stufate allo zafferano e mandorle alla curcuma

L'assortimento di dessert
Couscous dolce cotto in acqua aromatizzata con l’arancia, anice stellato, chiodi di garofano, cannella e noce moscata. Alla base mela cotta e arancia. Viene servito con crema di latte condensato aromatizzato, noci, un pizzico di sale di maldon e zest di arancia;
Chin chin: biscotto fritto tradizionale del west Africa con latte condensato e noce moscata;
Besan Ki Barfi “Pakistani torrone” con farina di ceci, caramello, burro, pistacchio e cardamomo verde;
Arancia e cannella ovvero, il modo tradizionale in Marocco di finire il pasto
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