Continuano senza sosta gli appuntamenti a Identità Golose Milano, il primo Hub Internazionale della Gastronomia. Inaugurato lo scorso settembre, ha già ospitato una folta schiera di grandi firme della gastronomia italiana e internazionale. Inoltre, da martedì 14 maggio, si è aggiunta anche l'offerta di Identità Cocktail&Wine, per un aperitivo raffinato e goloso in via Romagnosi 3: qui potrete scoprirne tutti i dettagli.
Mentre il mese di maggio sta volgendo al termine, sono ancora due gli ospiti che ne arricchiranno il calendario:
da mercoledì 22 a sabato 25 maggio sarà infatti con noi, dal suo
El Molin di Cavalese,
Alessandro Gilmozzi, impeccabile e ispirato interprete della cucina di montagna. A chiudere il programma del mese ci penserà
Matteo Baronetto, che tornerà a Milano dopo qualche anno,
da mercoledì 29 maggio a sabato 1 giugno.
Baronetto è oggi uno degli chef più solidi e creativi d’Italia. Da circa cinque anni è tornato nella sua Torino per prendere il comando delle cucine di uno dei più antichi ristoranti al mondo, quel
Del Cambio in cui Cavour aveva sempre il proprio tavolo riservato. Ma per quattro sere lascerà quelle splendide sale per allietare il pubblico di
Identità Golose Milano.
Se maggio è stato ricchissimo di delizie, giugno non sarà da meno. Si partirà infatti con un altro ospite internazionale:
da mercoledì 5 a sabato 8 giugno sarà con noi il bistellato francese
Alexandre Gauthier. Per raccontare una storia che inizia nel 1979 ad opera di
Roland Gauthier nella minuscola frazione di Montreuil nel Pas de Calais: qui inaugura un ristorante guadagnando in poco tempo diversi riconoscimenti a livello nazionale. Dal 2003, l'eredità ai fornelli passa al figlio,
Alexandre Gauthier, che trasporta il locale di famiglia nell'olimpo dell'alta ristorazione francese. La forza motrice della
Grenouillere scaturisce dalla perfetta simbiosi tra il ristorante e la natura che lo avvolge. L'attitudine culinaria di
Gauthier si sviluppa in devozione territoriale, esaltando i prodotti offerti dalla rigogliosa flora di questi lidi. Ospitarlo a
Identità Golose Milano sarà un'occasione per scoprire questi sapori.
Ha origini estere, tedesche in particolare, anche il successivo chef che arriverà nel nostro Hub,
da mercoledì 12 a sabato 15 giugno.
Oliver Glowig è però un cuoco che ha scelto l’Italia come casa: è all'inizio del millennio, all'
Olivo del Capri Palace, che costruisce la sua fama, recuperando sapori e profumi della tradizione mediterranea, ottenendo in breve tempo importanti riconoscimenti. Nel 2010 si trasferisce a Roma, all’
Aldrovandi Villa Borghese. Nel 2016 si lancia in un’avventura al
Mercato Centrale di Roma, per poi dedicarsi a importanti consulenze in Italia e nel mondo. Tra queste il
Barrique e Epos Wine & Food al
Poggio Le Volpi di Monte Porzio Catone (Roma), che da qualche mese è diventata la sua unica occupazione. Filo conduttore di ognuna delle sue esperienze: essere ambasciatore della cultura gastronomica italiana e del concetto di dieta mediterranea nel mondo.
Lunedì 17 giugno sarà poi invece la volta di una cena speciale, senza repliche. Protagonista sarà la cucina salentina de
Il Tempo Nuovo, il ristorante all’interno del
Castello di Ugento, dimora storica e Hotel racchiuso tra mura settecentesche di pietra dorata. Qui l’Executive Chef
Tommaso Sanguedolce reinventa i piatti della tradizione pugliese, e del Salento in particolare, con gusto contemporaneo e tocco leggero, partendo da ricette tramandate nel corso dei secoli e presentando deliziose creazioni gastronomiche, che partono dagli ingredienti più semplici.
Da mercoledì 19 a sabato 22 giugno ospiteremo una storia familiare decisamente unica. Tre insegne, tre format, tre proposte gastronomiche che hanno arricchito il panorama della cucina asiatica a Milano. Una famiglia appunto, quella dei
Liu, che ha creato in pochi anni un proprio piccolo impero della tavola "etnica" di gran qualità. Non si muoveranno dalla città che li ospita, ma porteranno per quattro cene in via Romagnosi il meglio di ognuno dei loro fortunati ristoranti, creando per la prima volta un mosaico di stili davvero affascinante. Con le firme di
Guglielmo Paolucci e
Keisuke Koga per
Gong,
Michele Biassoni per
Iyo e
Bryan Hooi con
Wu Chee Kean per
BA Asianmood.
Dopo tanta cultura gastronomica che arriva dall'estero, con
Antonio Tubelli andremo invece ad assaggiare la Napoli più vera.
da mercoledì 26 a sabato 29 giugno sarà infatti nostro ospite un maestro della cucina napoletana e un vero gastronomo. Quella di
Tubelli è una “gastronomia archeologica” che si basa su uno studio approfondito degli antichi ricettari, a partire dal “Cuoco galante” di
Vincenzo Corrado, pubblicato nel 1773: un volume che gli ha cambiato la vita, stravolgendo le sue prospettive. Da quella lettura è nata la voglia di diventare un cuoco, che l’ha portato ad aprire nel centro di Napoli la sua bottega
Timpani & Tempura, dopo essere stato per un paio d’anni l’executive chef della
Locanda dell’Angelo di Sarzana, con
Angelo Paracucchi. Oggi guida la cucina del nuovissimo
Baroq Art Bistrot di Napoli, che lascerà per quattro sere per portare tutta la sua saggezza gastronomica a
Identità Golose Milano.
Il pubblico di
Identità Golose Milano sarà poi invitato a tornare in Francia:
da mercoledì 3 a sabato 6 luglio sarà con noi un personaggio davvero affascinante e sui generis. Sono passati ormai più di cinque anni da quando
Table ha aperto a Parigi: un progetto che ha permesso a
Bruno Verjus di reinventarsi come cuoco, dopo esser stato un imprenditore e giornalista di enogastronomia (è stato a lungo collaboratore per la
Guida di Identità Golose, tra le altre cose). E grazie a questo la gastronomia francese può contare su un luogo in cui il suo territorio è celebrato per i suoi lati più nascosti, fatti di contadini, pescatori e allevatori. I piatti di
Verjus sono onesti, diretti e senza troppi ingredienti che vanno a nascondere la delicatezza dei prodotti. Una grande cultura gastronomica che sarà ospite di via Romagnosi per quattro cene esclusive.
Da mercoledì 10 a sabato 13 luglio arriverà in via Romagnosi uno chef che in questo momento ha anche l'onore e l'onere di presiedere la prestigiosa associazione dei
JRE in Italia. «Ogni elemento del piatto ha un’identità riconoscibile, a servizio degli altri ingredienti. L’impegno di ogni “boccone” è di restituire al palato la varietà di sapori in un insieme armonico e calibrato». Racconta così
Luca Marchini il suo approccio alla creazione di ogni portata del suo ristorante
L’Erba del Re a Modena, una stella Michelin. Si è formato lavorando con
Massimo Bottura e con
Bruno Barbieri, per poi, oltre 15 anni fa, aprire la sua insegna.
L’Erba del Re è territorialità ed evoluzione, due anime forti che si fondono nello spirito di chef
Marchini. Partendo dall’accurata selezione di materie prime d’eccellenza, le sue creazioni rappresentano un omaggio alle tradizioni dell’Emilia Romagna, all’Italia nel suo insieme, e uno sguardo aperto verso nuove forme di espressione culinaria.
L'ultimo appuntamento che per ora vi annunciamo (ma ce ne saranno ancora diversi prima di una breve sosta per le ferie agostane), ci porterà al fresco delle Dolomiti. Per incontrare,
da mercoledi 17 a sabato 20 luglio,
Riccardo Gaspari, Cortinese doc, classe 1985: un ragazzo che vive di passioni. Umile, concreto e perfezionista, quando decide di intraprendere una strada lo fa con convinzione e impegno assoluti. E’ con questo approccio che, insieme alla compagna
Ludovica, ha deciso costruire un progetto gastronomico attorno all’oro vaccino. Il
Sanbrite è infatti il ristorante di cucina di montagna che nasce nella sede del caseificio
Piccolo Brite, dove la giovane coppia ha aggiunto a metà 2017 un’insegna ambiziosa, ristrutturando un vecchio fienile/garage. Qui mette a frutto le sue ispirazioni e gli insegnamenti appresi da
Massimo Bottura, di cui è stato allievo.

Alessandro Rinaldi e Andrea Ribaldone
Non dimenticate poi che tutti i lunedì e i martedì sera il resident chef
Alessandro Rinaldi, con la supervisione del coordinatore delle cucine
Andrea Ribaldone, vi aspetta per farvi scoprire la sua cucina, con una carta che va dai classici di
Identità Golose Milano, come lo
Spaghettone Monograno Felicetti nelle varie declinazioni e la
Milanese Identità, alle pizze di
Franco Pepe, per concludere in dolcezza con i dessert di
Gabriele Tangari. In più ogni settimana gli chef proporranno piatti inediti e speciali che arricchiranno ulteriormente l'offerta. E tutti i giorni, dal lunedì al venerdì, la carta di
Rinaldi e
Ribaldone vi aspetta anche a pranzo, con diverse formule adatte per un business lunch.
Ora non vi resta che visitare la pagina dedicata al programma delle prossime settimane sul sito ufficiale di Identità Golose Milano. Da dove, grazie al supporto prezioso di TheFork, potrete prenotare direttamente il vostro tavolo per la cena (o le cene!) che desiderate.