Lunedì 3 dicembre 2018, ore 13: è online la dodicesima edizione della Guida ai ristoranti d’Italia, Europa e Mondo di Identità Golose, la quarta interamente online, gratis e pubblica per tutti. Nel momento in cui scriviamo, i ristoranti recensiti sono 1.024, cioè 117 insegne in più rispetto all’anno scorso (nel 2018 erano 907), una cifra che, al di là della soglia simbolica dei mille, fotografa la crescita della cucina d’autore, fuori e dentro i nostri confini.
Delle 1.024 insegne, 722 sono italiane e 302 appartenenti a 44 paesi d’Europa e Mondo, quest’anno con 3 paesi new entry: Ecuador, Georgia, Islanda. Le pizzerie sono 85 (l’anno scorso 68), le insegne rette da cuochi sotto i 30 anni 58 e tra i 30 e i 40 anni 403, un parziale che attesta la nostra attenzione alla cucina giovane, che contrassegna quasi la metà delle insegne presenti.
Non fidatevi però di queste cifre che già stasera potrebbero cambiare: è il destino di una guida online, mutevole in ogni momento per sua definizione, a causa di una chiusura repentina o un improvviso cambio di chef. È il difficile e il bello del nostro progetto, rimarca giustamente il curatore della Guida Paolo Marchi nell’Introduzione 2019: «Il passaggio in rete ci ha liberato dalla gabbia del libro stampato, le pagine erano ormai diventate le sbarre di una prigione». Avere praterie infinite significa saperle cavalcare, avere un quadro corretto in ogni momento, non solo in fase di chiusura di progetto ma 365 giorni all'anno.

Gianluca Gorini, Karime Lopez e Ricard Camarena, 3 dei premiati di quest'anno
Tra poco isoleremo tutti i nomi delle
207 novità 2019, insegne che non erano in guida fino a ieri. Ora vi ricordiamo i 14 premi alle giovani stelle 2019, assegnati pochi minuti fa alla
Terrazza Gallia di Milano, sede per il secondo anno di fila della presentazione della Guida:
Gianluca Gorini (
il miglior chef, leggi la motivazione),
Karime Lopez (
la miglior chef),
Ricard Camarena (
il miglior chef straniero),
Alberto Gipponi (
sorpresa dell’anno),
Lucia De Prai (
miglior chef pasticciere),
Remo Capitaneo (
miglior sous-chef),
Gennaro Battiloro (
miglior chef pizzaiolo, premio al debutto quest’anno),
Anna Cardin (
la migliore sommelier),
Emanuele Izzo (
il miglior sommelier),
Alberto Tasinato (
il miglior maitre),
Valentino Cassanelli (
il miglior cestino del pane),
Alessandra Dal Monte (
il miglior food writer), 3 generazioni di
Alajmo (
la miglior famiglia),
Giuseppe Lo Iudice e
Alessandro Miocchi (
birra in cucina).
Segnaliamo con gioia anche le
Storie di Gola di quest’anno, segnalazioni di posti del cuore di alcuni dei
maitre più importanti d’Italia e del mondo, maitre perché la sala sta lentamente prendendosi le sue rivincite, dopo anni di oblio. Grazie allora a
Nicola Ultimo per il suo ritratto sulla sua
Milano, a
Beppe Palmieri per
Modena e Bologna,
Raffele Alajmo (
Venezia),
Catia Uliassi (
Senigallia),
Marco Reitano (
Roma),
Cristiana Romito (
Abruzzo),
Enrico Baronetto (
Londra),
Giovanni Alajmo (
Parigi),
Stefania Giordano (
Bilbao),
Jonathan Benno (
New York).

Dieci le Storie di Gola anche quest'anno. Protagonisti assoluti, i maitre
Il numero di segnalazioni complessive che ricaviamo dalla Guida 2019 è ben più di 1.027 perché quasi in ognuna delle schede (circa
900) che recensiamo è indicato anche il luogo del cuore dello chef. A queste vanno aggiunte le circa 200 indicazioni dei maitre nelle loro
Storie di Gola: superiamo abbondantemente le 2mila segnalazioni. Uno specchio che cerchiamo di rendere sempre più fedele grazie al lavoro di
101 collaboratori che collaborano in Italia e ben oltre. Quest’anno salutiamo il debutto di
Matteo Bizzarri,
Paolo Campana,
Rocco Catalano,
Alessio Cutrì,
Giovanni Farinella,
Margo Schachter e
Maurizio Trezzi. Un'ultima novità tecnica: da oggi c'è la funzione "Nei dintorni", per cui è possibile individuare le insegne che si trovano nelle vostre vicinanze.
Buona caccia.