14-06-2010

Da Identità London a Shanghai con le Identità di Milano

Massimo Bottura sul palco di Identità London 2009
Massimo Bottura sul palco di Identità London 2009
ex editoriali

Due giorni, una ventina di lezioni e dimostrazioni, tra il palco vero e proprio, la lounge e le postazioni di una scuola di cucina a Mayfair, questi i numeri della seconda edizione di Identità London a Vinopolis nella capitale del Regno Unito. Primo a parlare Jason Atherton lunedì 7 giugno, ultimi l’indomani sera Chicco e Bobo Cerea, da uno chef inglese che sta per iniziare la sua carriera di ristoratore in proprio e i fratelli stellati del firmamento italiano con il loro risotto, un cammeo prezioso in una edizione costellata di proposte pastaiole.

Da Gennaro Esposito a Davide Scabin passando per Heinz Beck e Massimo Riccioli, due chef che da Roma si sono duplicati su Londra. E ancora Massimo Bottura e Andrea Berton in una costellazione di pensieri, parole e segni concreti popolata anche da Sat Bains, David Chang, Wylie Dufrense e Alex Stupak, il lato salato e il lato dolce del WD-50 a New York, Ashley Palmer-Watts, Alexandre Gauthier fino al rock-chef Alvin Leung che, come a Milano, ha perorato, attraverso una nuova versione del cocktail Sex on the beach, la causa della lotta all’Aids. E con me Tom Parker Bowles, presentatore attento e curioso.

Lo pensavo già, Identità London lo ha solo ribadito: c’è voglia di qualità italiana all’estero, ma senza la retorica e la faciloneria di certi comportamenti datati e alla lunga sterili. Quando ci si vuole confrontare sul serio con il resto del mondo servono fatti certi, prove di originale esistenza in vita, il bla bla bla di cui sovente ci nutriamo in Italia all’estero diventa imbarazzante, soprattutto adesso che si distingue tra la nostra cucina popolare e a buon prezzo, pasta & pizza, e una cucina d’autore, di autentica qualità contemporanea.

E noi di Identità siamo già con lo sguardo verso un altro obiettivo: il Padiglione Italia all’Expo di Shanghai dove dal 16 al 23 giugno Milano metterà in vetrina le sue eccellenze, cucina compresa. grazie al collage di volti è facile capire quali ristoranti saranno protagonisti in Cina: Il Marchesino di Gualtiero Marchesi, il Luogo di Aimo e Nadia, Trussardi alla Scala di Andrea Berton, il Joia di Pietro Leemann, il Bulgari con Elio Sironi, il D’O di Davide Oldani e il Gold con Giacomo Gallina. Ogni giorno cooking show e pranzo d’autore per una trentina di invitati.



Affari di Gola di Paolo Marchi

Pagina a tutta acquolina, uscita ogni domenica sul Giornale dal novembre 1999 all’autunno 2010. Storie e personaggi che continuano a vivere in questo sito

Paolo Marchi

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Paolo Marchi

nato a Milano nel marzo 1955, al Giornale per 31 anni dividendosi tra sport e gastronomia, è ideatore e curatore dal 2004 di Identità Golose.
blog www.paolomarchi.it
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