06-11-2024
E’ tutto oro? Me lo sono chiesto e richiesto da quando ieri mattina la Michelin ha presentato a Modena l’edizione numero 70 della sua guida. Lustrini e sorrisi, complimenti a non finire, foto ricordo e applausi per chi è salito sul palco o, comunque, ha ricevuto un riconoscimento, 58 in tutto, 36 nuovi stellati color rosso, 11 che hanno ricevuto la stella verde, 7 pasticcieri e 4 premi speciali.
Rimanendo ai macaron per la cucina, sono 393 in tutto, dei quali 14 tre stelle (erano 13), 38 doppie stelle (due in meno) e 341 monostellati, come un anno fa. Ci precede solo la Francia con 639 nella pubblicazione 2024 e precediamo il Giappone, 388. Riporto dal comunicato stampa: «L’edizione numero 70 della Guida conferma uno scenario gastronomico pieno di vitalità, animato da giovani talenti che hanno fatto esperienza all’interno di brigate capitanate da chef mentor dai quali trarre
Giancarlo e Silvia Perbellini ai 12 Apostoli di Verona, dal settembre 2023 la nuova Casa Perbellini sulla quale dal 5 novembre splendono tre stelle Michelin
Nessun dubbio sull’ultima riflessione, siamo invece sicuri che lo scenario gastronomico disegnato negli ultimi dodici mesi sia davvero “pieno di vitalità”? Lo studio Taste Tourism ha analizzato l’indotto generato dalle insegne stellate sul territorio, 439 milioni nel 2023, destinati a crescere quest’anno a 498, totale che non include quanto i 2,4 milioni di clienti, 40,7% di loro arrivano dall’estero, spendono a tavola.
Sono voci importanti, però nascondono una contrazione dei turni di apertura, due giorni di riposo è ormai il minimo e i turni quotidiani spezzati non li accetta più nessuno. Moltissimi locali lamentano dei vuoti nei primi giorni della settimana, tanto che prenotare il giorno stesso non
Come mi ha ricordato Carlo Passera, il 2024 sta confermandosi una brutta bestia. Il fine dining sta mutando pelle e la Michelin fatica a cogliere i segnali che arrivano da osterie e trattorie, pizzerie e cocktail bar. Da noi, perché all’estero lo scenario cambia e, ad esempio, a maggio a Città del Messico è stato premiato un chiosco di tacos, El Califa de León, nove metri quadrati in tutto. La semplicità sta diventando un fattore sempre più importante al momento di scegliere dove accomodarsi. E viene premiato anche chi riesce a semplificare passaggi e momenti di un certo modo di concepire il lusso che sta perdendo di importanza.
La Michelin 2026 ci dirà quanto è importante questo piccolo passo indietro.
Pagina a tutta acquolina, uscita ogni domenica sul Giornale dal novembre 1999 all’autunno 2010. Storie e personaggi che continuano a vivere in questo sito
di
nato a Milano nel marzo 1955, al Giornale per 31 anni dividendosi tra sport e gastronomia, è ideatore e curatore dal 2004 di Identità Golose. blog www.paolomarchi.it instagram instagram.com/oloapmarchi
Un tempo, la pagina a tutta acquolina in uscita sul Giornale. Oggi è una delle deliziose rubriche firmate dal nostro Paolo Marchi: signore e signori, gli Affari di Gola. Affari seri, ad alto tasso di ghiottonerie, che ritraggono un’Italia davvero squisita, tra incursioni nelle tradizioni più care al nostro palato, alla meglio gioventù del nostro Buon Paese