20-05-2024
Babacar Fall, 32enne senegalese della capitale Dakar, è a Tenerife da oltre dieci anni, da un lustro è lo chef di Char fuego y brasas
Vi sono tante cose che diamo per scontate, alle quali pensiamo per reazione istintiva senza badare molto alla sostanza. Se sei in montagna è spontaneo cercare canederli, zuppe, pizzoccheri, cacciagione, pesci d’acqua dolce, formaggi stagionati e magari quel cervo arriva da qualche paese dell’Est europeo o chissà da dove il latte che poi, miracolo, prende la forma di un cacio alpino.
Idem con il pesce. Può arrivare da ogni angolo del globo e, facilmente, pure da allevamenti che fanno rima con avvelenamenti. D’estate poi bisognerebbe informarsi bene sui fermi biologici. Però ti sei accomodato
Tartare Luismi in pieno "inverno" a Tenerife
Se ti trovi a Tenerife cerchi il pesce del suo mare, il vino dell’isola, frutta e verdura del posto, anche i sigari che fanno il verso agli Avana, tanta tradizione perché la immagini ben diversa dagli usi di casa nostra. Poi però, dopo due o tre giorni, vuoi sparigliare e ti chiedi, senza nutrire tante
Carabinero alla brace nell'interpretazioni di Char a Tenerife
Char fa parte di Venture group Tenerife, sedici insegne aperte in un quarto di secolo. Un po’ di tutto, dalla nostra cucina italiana a quella spagnola, dalla thai alla giapponese e via interpretando e cucinando. Char, aperto nel 2015, si differenzia perché segue una linea assolutamente distintiva, in particolare dal 2020 grazie allo chef Babacar Fall, 32 anni, senegalese di Dakar, cresciuto in scia al gran cerimoniere
Wagyu in tre cotture Samuel Hernandez, salito di importanza all’interno del gruppo.
Wagyu in tre cotture
Aperto sette sere su sette, in particolare la cucina dalle cinque pomeridiane alle 22, con chi è a contratto lì impegnato quattro volte a settimana, godendo quindi di tre giorni di riposo, Char ha una carta aperta al mondo della carne, più alcuni antipasti caldi nel segno del pesce come i Carabinero alla brace rifiniti con burro bianco, vino dolce e caviale, serviti dopo una cecina, quasi una bresaola, di wagyu maturata 18 mesi e una toast di acciughe del Cantabrico con pomodori concassé ed emulsione affumicata.
Il Chuleton Luismi, portata principale da Char fuego y brasas a Tenerife
Babacar Fall e la brigada di Char alla Caleta
E solo allora ecco arrivare in tavola il Chuleton Luismi, servito con insalata, tortilla di patate e pomodoro scottati. Cottura oltre l’al sangue ma inferiore alla media cottura, un’opzione rischiosa, o la segui con attenzione, senza distarti troppo, o facilmente la si cuoce eccessivamente.
Notarella finale: lì tanta varietà bovina, ma anche maiale, pollo, agnello, seppie, merluzzo fino al pescato del giorno che capisco da cosa sia mosso, ma che trovo superfluo.
Pagina a tutta acquolina, uscita ogni domenica sul Giornale dal novembre 1999 all’autunno 2010. Storie e personaggi che continuano a vivere in questo sito
di
nato a Milano nel marzo 1955, al Giornale per 31 anni dividendosi tra sport e gastronomia, è ideatore e curatore dal 2004 di Identità Golose. blog www.paolomarchi.it instagram instagram.com/oloapmarchi
Un tempo, la pagina a tutta acquolina in uscita sul Giornale. Oggi è una delle deliziose rubriche firmate dal nostro Paolo Marchi: signore e signori, gli Affari di Gola. Affari seri, ad alto tasso di ghiottonerie, che ritraggono un’Italia davvero squisita, tra incursioni nelle tradizioni più care al nostro palato, alla meglio gioventù del nostro Buon Paese