20-11-2022
Davide Scabin davanti all'ingresso del Grand Hotel Sitea a Torinoi, del quale è divenuto lo chef
Domanda che tantissimi si sono fatti, non solo a Torino e dintorni piemontesi: ma dove è finito Scabin, Davide Scabin? Non che non lo si sapesse dopo la chiusura del Combal.zero accanto al Castello di Rivoli e, soprattutto, dopo quella, il settembre scorso, di QB, alias Quanto Basta, una vaga unità di misura che lo chef detesta per la sua genericità, al Mercato Centrale di Porta Palazzo. Solo che lì era sprecato.
Si chiama Ral 6001 classic il primo menù firmato da Davide Scabin al Carignano, il ristorante gourmet del Sitea a Torino. Se sono state tirate 88 copie e quando la carta verrà sostituita da una più primaverile, verranno inviate a chi le ha prenotate durante una delle cene. Nel pantone, Ral 6001 classic corrisponde al verde smeraldo
Davide Scabin: Lingua brasata al Barolo Marasco 2016 di Franco M. Martinetti
Un Piemontese a Tokio: plin di cervo in consommé di seppia, chef Davide Scabin
Un catanese in Piemonte: cavolfiore violetto, salsa di acciuga, chef Davide Scabin
Pagina a tutta acquolina, uscita ogni domenica sul Giornale dal novembre 1999 all’autunno 2010. Storie e personaggi che continuano a vivere in questo sito
di
nato a Milano nel marzo 1955, al Giornale per 31 anni dividendosi tra sport e gastronomia, è ideatore e curatore dal 2004 di Identità Golose. blog www.paolomarchi.it instagram instagram.com/oloapmarchi
La Combal Space Lasagna di Davide Scabin, primo esempio di pasta italiana nello spazio, anno 2013
Riccardo Felicetti, classe 1965, è il ceo del Pastificio Felicetti di Predazzo (Trento). Sostiene Identità di Pasta dalla prima edizione di Identità Milano, anno 2009. Prossimo appuntamento, il quattordicesimo, domenica 29 gennaio 2023 al MiCo di Milano (foto Dalpozzolo)
Lo chef Fabrizio Tesse e Fabrizio Musso direttore del Grand Hotel Sitea, davanti al bistrot Carlo & Camillo, nuova insegna affiliata all'albergo
Un tempo, la pagina a tutta acquolina in uscita sul Giornale. Oggi è una delle deliziose rubriche firmate dal nostro Paolo Marchi: signore e signori, gli Affari di Gola. Affari seri, ad alto tasso di ghiottonerie, che ritraggono un’Italia davvero squisita, tra incursioni nelle tradizioni più care al nostro palato, alla meglio gioventù del nostro Buon Paese