23-03-2018
Davide Franco, Antonio Acquaviva e Clare Smyth sul palco di Identità Milano 2018 (foto Brambilla-Serrani)
C'è molta, moltissima Italia, in uno dei ristoranti londinesi del presente e del futuro, one to watch, direbbe la 50Best, un indirizzo in ascesa da tener d'occhio: il Core di Clare Smyth, una nordirlandese classe 1978 che ha passato la sua esistenza professionale in cucine tristellate o giù di lì, chef-patron sotto l’ala di Gordon Ramsey nel ristorante ammiraglia dello scozzese, sulla Royal Hospital road, quartiere Chelsea a Londra; vi entrò 24enne, nel 2002, per poi spostarsi per un triennio al Louis XV di Montecarlo con Alain Ducasse e ancora frequentare tirocini più brevi al Waterside Inn dei Roux e al French Laundry e Per Se, sulle due coste statunitensi al fianco di Thomas Keller (poi il ritorno "a casa" da Ramsay, nel 2008. E se quando se n'è andata per affrontare la sua prima avventura da solista, nel 2016, il locale conservava ancora il massimo riconoscimento della Rossa, una buona fetta del merito è da ascrivere a lei, una ragazza di ferro).
Davide Franco, Clare Smyth e Antonio Acquaviva con Gabriele Zanatta, che ha presentato la lezione
Acquaviva al lavoro
Clare Smyth
Il piatto a base di patata
Lamb carrot
Tutto sull’edizione 2018 di Identità Golose, a Milano da sabato 3 a lunedì 5 marzo. Il tema della quattordicesima edizione sarà “Il fattore umano”
di
classe 1974, milanese orgoglioso di esserlo, giornalista professionista dal 1999, ossia un millennio fa, si è a lungo occupato di politica e nel tempo libero di cibo. Ora fa l'opposto ed è assai contento così. Appena può, si butta su viaggi e buona tavola. Coordinatore della redazione di identitagolose.it e curatore della Guida di Identità Golose alle Pizzerie e Cocktail Bar d'autore. Instagram: carlopassera