Milazzo, l’ottava delle Eolie, alberga nella bellezza selvaggia e incontaminata del suo promontorio ma è una delle città siciliane che più sta vivendo un contrasto tra la sua anima originale e quella industriale. Un po’ come il gelato, la cui definizione artigianale ha pericolosamente perso valore negli scorsi anni, lasciando il posto a preparati industriali spogli del loro ingrediente principe. È in questo clima di divergenza che è nato GeCo, un contenitore di dibattiti, una piattaforma di sperimentazione, in cui una rete di illuminati gelatieri si incontra alla ricerca di nuove strade da percorrere per rompere l’immagine declinante di questa galassia dolce e investire in un nuovo concetto gastronomico d’avanguardia, quello del gelato contemporaneo.
All’
Eolian Milazzo Hotel della città mamertina è andata quindi in scena la prima edizione della rassegna, con oltre 11 mastri gelatieri da tutto lo stivale e quattro maestri d’eccezione:
Arnaldo Conforto, colonna portante della gelateria italiana e tra i fondatori di
Artigiani del Gusto e
Gelatieri per il Gelato; il premio per la tecnica alla scorsa edizione dello
Sherbeth Festival Stefano Ferrari (
Il Pinguino, Roma); il consulente tecnico e docente di gelateria
Luca Bernardini (
Fuori dal Centro, Lucca), e l’esperto formatore e gelatiere tre coni Gambero Rosso
Antonio Mezzalira (
Golosi di Natura, Gazzo Padovano).
Le tematiche toccate? Dal bilanciamento corretto delle diverse componenti del gelato in presenza di alcol per creare una perfetta granita alcolica (con
Arnaldo Conforto e
Jonathan Di Vincenzo, bartender della
DiBaldo), alla profilazione delle botaniche nei vermouth, e l’utilizzo delle fibre vegetali e degli zuccheri non raffinati per abbassare l’indice glicemico, assieme a
Stefano Ferrari. Passando poi per le nuove frontiere del food design con le tecniche di realizzazione dei semifreddi e del gelato gourmet di
Antonio Mezzalira e
Luca Bernardini.

Il Nocera di Planeta Winery nella versione gelato proposta da Giovanna Musumeci
Tre giorni di confronto e ricerca che hanno ribadito come l’eccellenza emerga attraverso lo studio continuo, l’osservazione, la combinazione di nuovi ingredienti. Ma
GeCo, oltre che un importante serbatoio di pensiero, è stato anche un momento per toccare con mano la realtà di
Gigliopoli, un progetto a favore di bambini, adolescenti e ragazzi in situazione di difficoltà. L’associazione ha sede nella
Tenuta del Barone Lucifero di San Nicolò, angolo di paradiso che protende verso Stromboli e teatro di una delle più importanti riscoperte enologiche siciliane degli ultimi anni.

Tenuta La Baronia di Planeta Winery, nel promontorio di Capo Milazzo.
Qui
Cantine Planeta coltiva 8 ettari di Nocera e Nero d’Avola, il cui ricavato è destinato alla fondazione.
GeCo ha aperto le porte del parco ai più piccoli con una giornata di beneficenza a sostegno di Gigliopoli per imparare assieme ai mastri gelatieri a produrre granite, sorbetti e gelati partendo dalle ricchezze agricole dell’orto circostante. Tra questi la granita di limone Patriarca, il sorbetto di fragole di Milazzo e il gelato di massa di cacao aromatica.

La scultura di oliva Minuta presidio Slow Food siciliano con sorbetto al pomodoro, glassa di olio extravergine di Minuta e anima croccante di Luca Bernardini

Orzetto con fasolari e cozze in crema di prezzemolo con sorbetto di bergamotto e zenzero di Rosario D’Angelo

Gnocco di carote con sorbetto di scampi crudi in acqua marina e scarola alla griglia di Ida di Biaggio

Peperone arrostito, marinato con limone, prezzemolo e glassa di acqua di peperone con gelato di tapenade arricchito con una speciale selezione di massa di cacao colombiano e rhum di Gianfrancesco Cutelli
A concludere la rassegna una cena futurista a ben 14 mani nella cucina dell’
Eolian Milazzo.
Luca Bernardini,
Rosario D’Angelo (
Sikè Gelato, Milazzo),
Gianfrancesco Cutelli, Miglior Gelatiere 2015 (
Gelateria De’Coltelli, Pisa),
Simone De Feo (
Cremeria Capolinea, Reggio Emilia), Miglior Gelatiere 2017,
Giovanna Musumeci, condirettrice dello
Sherbeth Festival (
Pasticceria Santo Musumeci, Randazzo),
Ida di Biaggio, presidente
Conpait Gelato (
Gelateria Novecento, Pescara) e l’Ambasciatore del Gusto messinese
Francesco Arena (
Panificio Arena, Messina) diretti dal giovanissimo padrone di casa
Davide Guidara, chef
Best in Sicily 2017, hanno lavorato alla realizzazione di un menu all’insegna dell’estremo con accostamenti preziosi, sapori nuovi, consistenze inedite e strutture gastronomiche esteticamente radicali.

Crema gelata al miele d’ape nera sicula di Giacomo EmanuMiele con croccante di mandorle e polline di fiori di castagno con cremoso al gelsomino di Simone De Feo

La granita del profumiere, una granita di Giovanna Musumeci a base dell'Alchermes di Tenuta Saiano creato dall'alchimista Baldo Baldinini

Pane dell’Ambasciatore del Gusto Francesco Arena preparato con un blend di farine di russello e tumminia, lievitazione naturale e 20 ore di maturazione

Accostamento dei vini a opera del sommelier Ais Pietro Caravello: Maderè Az.Agricola Langhero, Cuè Marilia 2017, Lancestrale Col di Corte, Shalai Vinisola 2016
Obiettivo: dare a tutti la possibilità di capire e assaggiare l’avanguardia di questo prodotto nazionale di lunga memoria che si evolve, si confronta, si contamina, ma mantiene sempre un richiamo alla tradizione, alla ruralità profonda delle materie prime, a quella cornice bucolica che si estende dalle calde baite delle Dolomiti fino alle antiche neviere dell’Etna.