09-01-2025
Gabriele Contatore al bancone del Co.Mo Bar&Bistrot, al Mandarin Oriental, Lago di Como. Il bar manager trova la perfetta espressione della sua indole dietro un bancone, cercando di regalare agli ospiti il piacere di gustare un ottimo drink
La prima decisione importante nella vita è probabilmente quando scegliamo il percorso di studi superiori. Idee confuse, obiettivi chiari, suggerimenti di amici e famigliari, terni al lotto… Ognuno di noi si è lanciato nel vuoto per poi magari, anni dopo, rivedere i propri progetti di vita. Ci si ritrova magari davanti a occasioni fortuite che ti mettono in gioco in campi inaspettati e lì arriva quell’illuminazione tra passione e innamoramento, che ti spinge ad abbandonare una strada predefinita o comunque “normale”, per lasciarsi andare al sentimento e all’intuito. Cambiando la vita.
Ed è così che è accaduto a Gabriele Contatore, ora bar manager del Mandarin Oriental, Lago di Como: ha lasciato il suo lavoro in uno studio di commercialisti per il bartending e, più in generale, per l’ospitalità in grandi catene alberghiere di lusso. Una vocazione che si è manifestata improvvisandosi dietro un bancone nel bar di un amico. È lì che il “sacro fuoco” dell’ospitalità e della miscelazione è diventato più di un evento eccezionale, ma un chiaro segnale che fosse il momento di cambiare strada. C’è qualcosa che ci muove nel profondo molto più di un consiglio ed è quella personale convinzione che porta a rivoluzionare la propria carriera professionale.
Il Co.Mo Bar&Bistrot si trova all'interno della storica Villa Roccabruna: un gioiello all'interno del resort con i suoi elementi architettonici originali, tra cui uno storico camino e i soffitti a cassettoni. Aperto a pranzo e cena come ristorazione, accoglie gli ospiti anche per il tè pomeridiano e per il classico aperitivo
Le catene alberghiere di lusso hanno esercitato da sempre un particolare fascino su di lui: li considera luoghi unici tra storia e design, ma anche opportunità di crescita, vetrina sull'internazionalità e soprattutto la massima espressione della parola "ospitalità". Quest’ultimo concetto è sicuramente la stella polare del bar manager di Inverigo (Como), la vera essenza del suo lavoro ma anche uno dei capisaldi della sua persona. Far star bene un ospite è tanto importante quanto servirgli il cocktail perfetto. Non solo: riuscire a trasmettere queste stesse motivazioni al proprio staff è la realizzazione più alta per ciascun professionista dell’accoglienza. Non a caso, accanto alle mansioni che stagionalmente gli competono, quando il Mandarin è chiuso (come in questo periodo) Gabriele si dedica alla formazione. Da otto anni è docente allo IATH di Cernobbio e nella società cooperativa Cometa, dedicata ai ragazzi immigrati o con una difficile integrazione.
Lo staff del Co.Mo Bar&Bistrot cambia stagionalmente, ma mantenendo sempre altissimi standard di servizio grazie al percorso formativo che Gabriele Contatore segue in prima persona
Con un team affiatato e affidato alla sua gestione, Gabriele può infine dedicarsi a coltivare la sua professione e passione per la miscelazione. La creazione di una drinklist diventa espressione di un progetto di miscelazione, ospitalità e cultura a 360°. Frutto di un lavoro spesso annuale, che arriva a coinvolgere i suoi dodici collaboratori, grafici e artisti; la costruzione di una nuova carta prevede una prima fase di scelta di un’idea forte che possa essere specchio del territorio in cui il Mandarin Oriental sorge. Una delle caratteristiche delle 40 strutture del prestigioso brand sparse nel mondo è l’integrazione nel Paese che li ospita, per divenire espressione della relativa cultura: un modo per essere permeabili a ciò che circonda l'hotel e restituire al territorio bellezza e lusso.
Lombardia è tra i drink emblematici del viaggio miscelato, che ogni ospite del Co.Mo Bar&Bistrot potrà vivere anche nella prossima stagione estiva 2025
Pagina dopo pagina, meta dopo meta, ossia cocktail dopo cocktail, «ciascuno degli ospiti che ha vissuto questoTmenu – ci spiega con orgoglio Contatore – ha notato l’immediatezza e la semplicità che ha permesso loro di avventurarsi fuori dalla loro confort zone verso nuovi territori di miscelazione». Ancor di più: alcuni di loro hanno voluto portarsi a casa il volume come un ricordo personale del proprio Grand tour italiano. Altri hanno lasciato un messaggio nelle ultime pagine libere della drink list per chi, dopo di loro, avrebbe intrapreso lo stesso viaggio miscelato.
L'Emilia Romagna è raccontata nella drinklist del Mandarin Oriental Lago di Como con Casamigos Blanco, fake lime, sciroppo di vaniglia del Madagascar e soda alle fragole, pomodoro e pepe di Szechuan
ll mondo dei cocktail e dei bartender raccontati da Identità Golose.
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sceneggiatrice e scrittrice, dalla scuola di giornalismo enogastronomico del Gambero Rosso è approdata a Identità Golose
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