Shake & shock

09-12-2024

A Milano, l'indirizzo per gli appassionati di vino e spirits da tutto il mondo

Vi raccontiamo Remedy: intrigante, esclusivo e unico nel suo genere. Non un cocktail bar, non un'enoteca: è il tempio di etichette di altissimo pregio. «Non serviamo cocktail nelle città dell’aperitivo, perché qui i distillati si gustano in purezza»

La cantina di Remedy è tra le più interessanti a

La cantina di Remedy è tra le più interessanti attualmente del capoluogo meneghino. Non a caso si definiscono "Il tempio del bere bene". Tutte le foto sono di Federico Bontempi

Inventarsi un luogo diverso e per questo interessante e intrigante, unico ed esclusivo nel panorama della nightlife milanese non è un’impresa da poco. A riuscirci sono stati Michele Bernardi, Alessandro Michelon e Amedeo Pagano, amici con la passione condivisa per gli ottimi vini e i pregiati distillati. Due pugliesi: Michele, dinastia di di pasticceri e amante di champagne e vini francesi e Amedeo, imprenditore del turismo e cultore del buon bere. Il terzo trentino, Alessandro, rapito dalla Puglia dove produce Primitivo Doc nella Masseria Borgo dei Trulli.

L’ultimo capitolo delle loro attività si intitola: Remedy, il nuovo locale milanese aperto dal trio qualche mese fa in zona Porta Venezia. Siamo in via Morelli, 200 metri o poco più tra viale Majno e viale Piave, destinata ora ad accendersi per diventare tappa obbligata per gli appassionati di vino, whisky, rhum e molto altro. Già, perché come lascia intendere il nome scelto per il locale, questo è un “rimedio” per battere la frenesia, le corse da un appuntamento all’altro, lo stress da call e briefing. Da Remedy tutto è fatto per prendersi il proprio tempo e vivere in relax e tranquillità momenti indimenticabili - per alcuni di vera estasi - immersi fra bottiglie rarissime, distillati in edizione limitata e un’interessante proposta di salumi, formaggi, crudi e ostriche in abbinamento.

Michele Bernardi, uno dei soci fondatori di Remedy, al bancone del locale

Michele Bernardi, uno dei soci fondatori di Remedy, al bancone del locale

«Portiamo in una piazza affascinante e competitiva come Milano – ci spiega Michele Bernardi – un concetto di locale poco milanese. Non serviamo cocktail nelle città dell’aperitivo, perché qui i distillati si gustano in purezza». Magari mentre si fuma un sigaro nella Cigar Room appositamente realizzata per gli amanti dei “puros”. «Da noi i vini sono i protagonisti delle degustazione, accompagnati da una serie di bites non invadenti che vanno a completare la bevuta e non la sovrastano. Remedy è il risultato di tanti anni di ricerche, acquisti e raccolta delle nostre collezioni che ora abbiamo deciso di condividere con gli ospiti».

La Cigar Room è una delle sorprese del locale, dove poter accompagnare un ottimo sigaro a una degustazione di distillati

La Cigar Room è una delle sorprese del locale, dove poter accompagnare un ottimo sigaro a una degustazione di distillati

Il progetto di ristrutturazione dello spazio, piacevolmente diviso su più livelli, è stato guidato dall’idea di ricreare l’ambiente di un club anglosassone. Trionfano le boiserie, nelle pareti sono state ricavate nicchie dove trovano posto libri e riviste da sfogliare. Ci si accomoda su divani in velluto o seduti a eleganti tavolini in marmo. Il lungo bancone di legno è sovrastato dall’enorme bottigliera dove trovano posto circa 2000 distillati premium. Un’offerta di spirits abbinata alla monumentale carta dei vini: 6000 etichette e oltre 18.000 bottiglie, spesso introvabili altrove.

Nelle nostre visite abbiamo ammirato le rarità di Borgogna e Bordeaux, i vini degli antipodi come quelli sud americani e australiani, una vastissima offerta di Champagne e sparkling nostrani e delle migliori espressioni della viticoltura italiana.

Alcuni dettagli degli interni di Remedy e del suo bancone di degustazione

Alcuni dettagli degli interni di Remedy e del suo bancone di degustazione

Basta scendere qualche gradino e si arriva di fronte alla porta della grande cantina sotterranea dove i vini riposano, in attesa di essere stappati. Un vero e proprio caveau, con temperatura e umidità controllate, da fare invidia a quello di una banca.

«Abbiamo ricavato uno spazio – prosegue Michele Bernardi – climatizzato dove è riposta la nostra collezione di preziose etichette pronte per essere gustate da chi apprezza e ama, come noi, i grandi vini del mondo. Una sorta di Wine Library da dove scegliere, come si fa con il libro del cuore, la prossima bottiglia da aprire». In fondo alla cantina, uno dei luoghi magici del locale: uno piccolo spazio – quasi uno speakeasy - con otto posti, pensato per degustazioni private e piccole presentazioni. «Ha un’entrata diretta su Viale Majno e quindi può essere fruito indipendentemente dal locale» rivela Bernardi.

La proposta dei vini, serviti al calice o in bottiglia, è ampia. Abbiamo apprezzato il ventaglio di prezzi buoni per tutti i gusti e le tasche. Dai grandi classici, alle etichette meno note si arriva in profondità alle rarità – indicate in carta dalla lettera “R” – quelle che mandano letteralmente fuori di testa gli ospiti. Chateau Petrus, Cheval Blanc, Mouton-Rothschild, La Tàche o Le Montrachet di Romanée-Conti, e i pregiati bianchi di Chablis, Puligny, de la Côte de Beaune e de la Côte de Nuits.. Di queste rarità però se ne può ordinare solo una bottiglia per tavolo. «È una scelta che va contro i meri interessi di cassa – dice Bernardi – perché siamo qui per vendere queste bottiglie. È però vero che la fama e l’appeal di un locale come Remedy si basa sulla presenza in lista di questi vini pregiati. Quindi li dobbiamo un po’ centellinare per poterne offrire sempre un’ampia gamma alla clientela».

Il discorso si replica, fedelmente, per i distillati. Whisky scozzesi, in limited edition, torbati e della highland, duellano per rarità con lunghe file di bottiglie di rhum Caroni o di “agricole” delle colonie francesi. E ancora i whiskey del mondo, cognac e armagnac, calvados, porto e vini liquorosi. Insomma un infinito collage di profumi, aromi e sapori.

La selezione di distillati da canna da zucchero annovera bottiglie rare e ricercate, tra cui l'iconico Caroni

La selezione di distillati da canna da zucchero annovera bottiglie rare e ricercate, tra cui l'iconico Caroni

Una volta fatta la scelta ci si accomoda e da li inizia il piacere. Perché Remedy è un luogo per bere, molto bene, per fumare un sigaro – che si può portare anche da casa – e per chiacchierare. Noi lo abbiamo fatto gradevolmente e con grande soddisfazione, sorseggiando uno Chablis, passando per uno Chartreuse d’annata e finendo con un Hampden spettacolare. Per ogni situazione, o quasi, c’è sempre un “Remedy”.


Shake & shock

ll mondo dei cocktail e dei bartender raccontati da Identità Golose.

Maurizio Trezzi

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Maurizio Trezzi

Giornalista professionista, classe 1966 con una laurea in Fisica e, oggi, docente in IULM e comunicatore. Cultore del bello e del buono, attento osservatore della società e dei suoi cambiamenti, appassionato e commentatore televisivo di golf. Amo e racconto il cibo, quello schietto, vero e senza fronzoli. Scrivo di luoghi, persone, vino, rum e distillati e, quando capita, di politica

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