Mondo pizza

26-01-2025

Pizza e cocktail: c'è chi cresce e chi, invece, litiga

Pubblichiamo l'introduzione, firmata Paolo Marchi, alla seconda edizione della Guida di Identità Golose alle Pizzerie e Cocktail Bar d'autore, che sarà presentata domani, lunedì 27 gennaio, presso l'Excelsior Hotel Gallia di Milano

Sarà presentata domani, lunedì 27 gennaio 2025 alle ore 15, all’Excelsior Hotel Gallia di Piazza Duca d’Aosta 9, a Milano (ingresso Centro Congressi), la seconda edizione della Guida di Identità Golose alle Pizzerie e Cocktail Bar d’autore, un progetto che celebra due pilastri della gastronomia italiana: la pizza contemporanea e la mixology d’autore. La guida, curata da Carlo Passera e Claudia Orlandi, è frutto di un lavoro corale che ha coinvolto decine e decine di collaboratori, da domani ne daremo ampio resoconto su questo sito. La Guida sarà disponibile gratuitamente sul sito identitagolose.it.

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Pubblichiamo qui l'introduzione alla Guida, firmata da Paolo Marchi.

Pizza e cocktail, un binomio partito in sordina una decina di anni fa. La pizza ha sempre chiamato la birra a livello popolare e lo spumante in alternativa gioiosa. I cocktail invece incarnano il piacere di bere bene a fine giornata, bar o ristorante che sia, una risposta alle proposte analcoliche tutta frutta, verdure e fermentazioni che a ragione furoreggiano un po’ ovunque. Ma questo procedere a braccetto è un figlio nato da poco, sulla spinta della crescita qualitativa delle pizzerie, che dura da una ventina d’anni ormai e che trae nuova linfa dalla bellezza del gesto del bartender che incanta fino a stregare chi si rivolge a lui.

E credo anche che, psicologicamente, un cocktail in apertura di cena venga visto come una risposta tranquillizzante a controlli sempre più severi per chi si mette alla guida a fine serata. Si è portati a pensare che un Negroni lo smaltisci dopo due o tre ore, la bottiglia o gli assaggi portata dopo portata ti espongono a rischi maggiori.

Sia come sia, guardando le due realtà separatamente non si può che registrare una qualità sempre maggiore, che travalica i nostri confini. I nostri bartender primeggiano nelle classifiche che coprono il mondo del fine drinking ai quattro angoli del pianeta. Sono preparati, scrupolosi, anche ironici e lesti a mettersi in discussione davanti alle richieste di chi si affida loro.

Quanto alla pizza, è la nostra bandiera che nel tempo abbiamo donato al mondo e che dovremmo curare meglio. Non intendo a livello di ingredienti, impasti e condimenti, bensì di immagine. C'è tanta litigiosità dentro e attorno alla galassia Margherita e Quattro stagioni. Invece di impegnarsi perché nessuno possa avanzare pretese sulla paternità della pizza e sia chiaro che è sinonimo assoluto di italianità, sono troppi coloro che guardano al loro orticello e battagliano per ostacolare la concorrenza. Così si rimane sempre indietro.


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Paolo Marchi

di

Paolo Marchi

nato a Milano nel marzo 1955, al Giornale per 31 anni dividendosi tra sport e gastronomia, è ideatore e curatore dal 2004 di Identità Golose.
blog www.paolomarchi.it
instagram instagram.com/oloapmarchi

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